Greenray
Esperto di Bonsai
Sono convinto di quello che hai scritto, ma personalmente mi spingo più in là.
L'esperienza è senza dubbio fondamentale, per motivi che è inutile elencare qui.
Ma è evidente che non basta né l'esperienza, né la preparazione teorica e nemmeno entrambe messe assieme.
Perché dico questo?
Perché altrimenti nessun alunno potrebbe andare più in là di dove è arrivato il suo maestro.
Se la scuola fosse solamente il trasferimento dell'esperienza e della preparazione teorica, arrivati ad un certo punto gli insegnanti dovrebbero smettere di insegnare e gli alunni non avrebbero più niente da imparare da loro, ma invece come tutti sappiamo c'è chi va oltre e spesso supera il maestro, anche contravvenendo a certe sue regole, sperimentando e talvolta azzardando un po'.
Quindi secondo me oltre al rigore professionale che impone di partire dalle basi più solide e comprovate, è necessario trasmettere la voglia di fare, la passione, la "malattia": tutte cose che non sono ben definibili, ma delle quali vediamo gli effetti quando fortunatamente ci sono.
Questo forse si vedo poco nei bonsai, ma lo si può apprezzare facilmente nell'arte, nella musica ecc.
L'esperienza è senza dubbio fondamentale, per motivi che è inutile elencare qui.
Ma è evidente che non basta né l'esperienza, né la preparazione teorica e nemmeno entrambe messe assieme.
Perché dico questo?
Perché altrimenti nessun alunno potrebbe andare più in là di dove è arrivato il suo maestro.
Se la scuola fosse solamente il trasferimento dell'esperienza e della preparazione teorica, arrivati ad un certo punto gli insegnanti dovrebbero smettere di insegnare e gli alunni non avrebbero più niente da imparare da loro, ma invece come tutti sappiamo c'è chi va oltre e spesso supera il maestro, anche contravvenendo a certe sue regole, sperimentando e talvolta azzardando un po'.
Quindi secondo me oltre al rigore professionale che impone di partire dalle basi più solide e comprovate, è necessario trasmettere la voglia di fare, la passione, la "malattia": tutte cose che non sono ben definibili, ma delle quali vediamo gli effetti quando fortunatamente ci sono.
Questo forse si vedo poco nei bonsai, ma lo si può apprezzare facilmente nell'arte, nella musica ecc.
Per greenray : concordo in pieno un insegnante non é perfetto , come anche la scuola stessa , servono a darti un " incipit " , un punto da cui partire e su cui costruire le tue esperienze future . Il mio caso é proprio l'esempio perfetto : il mio " maestro " ( badate , maestro perché ho imparato quel poco che so guardando lui , non perché mi abbia esplicitamente detto di fare in un certo modo ) ecco c'è chi non condivide molte delle cose che fa ( glielo dicono pure in faccia ) però senza i suoi video io non sarei riuscito a rinvasare il mio bonsai e sarei ancora a 0 con le conoscenze teoriche ; insomma mi ha dato una base su cui lavorare .