sto per compiere 58 anni. sono sempre stata orgogliosa della mia pelle. poi è arrivata la menopausa. non mi ha dato che due-tre caldane, come fastidio di quelli di solito annoverati tra noi ex fanciulle. e mi sono detta wow, che faaaaaigo. poi mi è venuta la depressione, quella vera eh. e ho ridimensionato drasticamente l'opinione sul mio fattore c. sempre avuta pelle secca, ma così bella da riuscire a tenerla sotto controllo con olio e acqua. ora non riesco più a mantenerlo, il controllo. bevo abbondantemente (non sono ancora in una fase di vetustà tale da aver perso il senso della sete) faccio una media attività fisica, insieme a una dieta per perdere peso. ho perso più tono che peso. a volte mi guardo (poche, che gli specchi li coprirei) e mi vedo budino opaco, davvero una sferzata di autostima. mi pare che solo la faccia regga, spero continui ma non ci credo granché. buon ultimo, la mia pelle liscia, a poro chiuso, a grana finissima, di un colore accettabile, non ha trovato di meglio da fare che riempirsi di... di... non so come si chiamino, so che dal gomito alla schiena sono piena di puntini in rilievo, a vista non si notano, al tatto sì. non sono brufoli, non sono furuncoli, se li buco ad uno ad uno esce una specie di capocchia di spillo in miniatura secca e bianca. li sfrego energicamente con guanto di crine, reidrato la pelle con crema datami dal medico (mica posso usare tutto, già, ho mille allergie da sempre) dopo il peeling che ricorda più le piallate di mio papà falegname. niente, tornano. anzi, a essere precisa nemmeno se ne vanno. e sono così tanti che uno per uno, ora, nemmeno li prendo più in considerazione. cosa sono?, ho chiesto. ormoni bizzosi dovuti al climaterio. tristess. tanta tanta. questo è il mio decadimento. poi ci metto le ginocchia che fanno male, tutte le giunture che protestano quando passo da seduta a in piedi, e se sto in auto più di mezz'ora, quando ne esco sembro un robottino scattoso e lento come se avessi le pile allo stremo. difficile, con un chiaro quadro della situazione, avere velleità. anche solo sentirsi vagamente carina, almeno ogni tanto...