Lavoro in un ipermercato e a natale mi occupo di alberi, addobbi e idee regalo....avete presente? E il passaggio fra magazzino e vendita attraversa un'immensa corsia di pandori, panettoni, cesti e torroni.
L'allestimento l'abbiamo fatto I primi di novembre, cioé quando, data la stagione, a livorno si andava ancora al mare! E l'8 di dicembre? Tutto l'addobbo al 50% perché “ormai per noi il natale é passato“.
Niente di strano visto che dopo befana arriverá il carnevale, a febbraio gli ombrelloni e a giugno zaini e quaderni...
Insomma, sfido chiunque a non avere la visione del natale un pó distorta! e quando gli sguardi di noi colleghi si incrociano il pensiero é lo stesso “ma quando arriva il 7 gennaio?“
Ma poi torno a casa, e c'é il mio scricciolo di 3 anni e mezzo che mi mostra ansioso quanti cioccolatini del suo primo calendario dell'avvento ha giá mangiato, il piccolo albero che ha addobbato con macchinine e caramelle é sempre acceso, ed ogni sera prima di dormire vuole che gli racconti come sará svegliarsi il giorno di natale.
E cosí l'ultima finestrella del calendario si apre....e tutto cambia!
L'atmosfera natalizia tanto lontana arriva tutta in un colpo e il 24 mi trovo fra teglie e fornelli, fiocchi e pacchetti, felice di esserci!
Il 25 é stato uno spettacolo vedere il piccolo cosí felice, di certo per I regali, ma anche perché c'erano sotto lo stesso tetto tutte le persone a cui vuole piú bene.
Questo é il Natale...alla faccia di chi ce lo vuol rovinare!
P.S. Il mio maritino é riuscito per la prima volta in 15 anni a farmi una sorpresa senza che lo scoprissi settimane prima, come succede di solito! Cena fuori e due biglietti per “Romeo e Giulietta“...ah, l'amour...!