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Cosa significa il giardinaggio per voi?

ezio

Giardinauta Senior
Io coltivo piante da sempre. Si vede che una passione innata, appena ho tempo penso alle piante. Alla mattina presto prima di recarmi al lavoro, quando la stagione lo permetta. All'alba sono già tra le mie piante, forse c'è una pianticella attaccata dalle cocciniglie o ha bisogno di un pò d'acqua o in quella posizione prende troppo sole.

Non solo , quando guardo la tele o un film, quardo sempre se c'è qualche pianta sullo sfondo: che pianta sarà?...... in quella zona non gela mai perchè coltivano le euforbie in giardino.....o sarà una zona fredda perchè coltivano le conifere.....
Quando viaggio la prima cosa che osservo è come sono tenute le piante, se sono ben tenute, vuole che c'è amore e rispetto per le piante e ci sono bravi giardinieri.
E via dicendo....
 
G

gin

Guest
Quando ero piccolina vicino a me abitava una dolce signora dai capelli d'argento che colorava i suoi discorsi con proverbi e modi di dire, uno di questi suonava più o meno così: è triste come la casa di un contadino abbandonata! E quando i contadini abbandonavano le case, i fiori che le circondavano erano i primi a mostrare i segni dell'abbandono trasmettendo appunto una sensazione di vuoto e di malinconia. Sensazioni che ho provato anch'io dopo essermi trasferita in una casa tutta mia (che conquista!!), nuova, con tanti bei mobili e soprammobili, ma fredda, fredda, freddissima: l'impianto di riscaldamento c'era e funzionava, c'era pure un caminetto, ma mancavano i fiori, le piante, il verde! Mancava il calore che solo le cose vive sanno trasmettere! Amo tutto ciò che é vivo: le piante, gli animali e ovviamente le persone! E' così che è cominciata per me la passione del giardinaggio. Oggi curo le mie pianticelle e cerco sempre di migliorarmi, mi piace leggere libri e riviste di giardinaggio dove cerco consigli e spunti, ma ahimé la mia curiosità é insaziabile! Poi navigando navignado, ho inciampato in questo bel sito e ho scoperto che "parlare" con tutti voi, amici del forum, mi piace da matti: trasmettete calore proprio come le piante e siete vitali! Un abbraccio a tutti! Ciao ciao!
 
C

Constance Spry

Guest
Spesso mi capita di avere per cose e persone sentimenti di amore così forti da essere non morbosi, ma senz'altro distorti, tanto forti da riuscire ad escludere molto di quel che mi circonda. Una di queste cose è il giardinaggio. Da quando ho iniziato a giardinare è stato come se il resto delle cose fosse automaticamente collocato al di sotto,e con notevole distacco. Non compro vestiti, non compro trucchi, non vado dal parrucchiere, non compro altro che piante. Ogni soldino che ho va speso per il giardino, esso è per me la più grande fonte di quel genere di pensiero logistico e contingente che occupa la maggior parte dei nostri pensieri quotidiani.
Non mi piace seminare e veder crescere le piante, se potessi pagare di più ed avere una pianta già cresciuta, preferirei quella. Non mi interessa salvarle dalla probabile morte, se una pianta sta male ed io ne ho una uguale, non esito a buttarla nella compostiera. Certo non amo lo spreco, non terrò infatti più delle viole del pensiero destinate alla morte estiva, come non comprerei dei gerani se abitassi dove non hanno speranza di superare l'inverno.
Tutto quel che riesco a desiderare nella mia vita è strettamente correlato al giardino, credo di non potere più fare a meno di un giardino senza essere destinata a soffrire
irrimediabilmente.
Odio le piante che mi danno fastidio ad un livello che le saboto in continuazione. Questo non è certo amore per le piante, mi pare. Amo solo le piante che piacciono a me, le altre mi sono indifferenti. E neanche questo è contemplato nell'"amore per la natura". Tante volte ho cercato di capire perchè mi piace così tanto il giardinaggio, ma senza mai trovare un capo preciso. Credo sia il sostanziale rifiuto di me stessa e del mondo che ho davanti che mi porta a desiderare una vita avvolta nell'ovattata raffinatezza dei fiori.
La lettura dei libri è di fondamentale importanza se si vogliono accrescere le proprie probabilità di successo con le piante, poichè ritengo il giardinaggio una disciplina in cui la tecnica svolge una gran parte; il resto è talento, virtù, classe, stile. Ma se la tecnica senza talento è poca cosa, il talento senza tecnica è zero.
Non mi piace lasciare le mie piante da sole solo perchè so che sarebbero in pessime mani, se sapessi che me le curasse una persona brava e coscienziosa almeno quanto me, lo farei senza pensarci due volte.
Mi è molto piaciuto il commento di Traudi e quella assimilazione del giardino ad un animale domestico: "forse è lui che ha me", come è un gatto a possedere noi, non noi a possedere un gatto. E ci scapperebbe una citazione del "Piccolo Principe" che dice di essere stato addomesticato dalla rosa che vive sul suo piccolo pianeta, se solo mi ricordassi la frase precisa.
Io invece non do nulla al mio giardino,non ho con lui una forma di addomesticamento reciproco, prendo e basta: sono molto egoista. Se mi ammazzo a zappare è solo per poter avere più spazio per i fiori, in modo da poter ricavare da loro tutta la bellezza che mi possono elargire.
 
P

painthorse

Guest
Mentre tu Connie hai una personalità complessa, io sono molto terra terra ovvero il giardinaggio per me è: cultura del bello e quindi gioia per gli occhi, relax che mi danno i colori e il lavoro duro, soddisfazione per il risultato e per i complimenti che ricevo, e apoteosi per l'olfatto. Io odio che le mie piante muoiano, le provo tutte prima di rassegnarmi. Mi piacciono tutte le piante ma ho le mie predilette, adoro quelle che sono legate a un ricordo e adoro gli animali (ok non c'entra ma mi piaceva dirlo). ADORO LA NATURA!
 
M

Maria A.

Guest
... c'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante....
Maria Acquaria
 
M

mdl

Guest
Le petit prince !
So che divago, ma se all'inizio non mi piacevaora è uno dei testi che preferisco.
 
B

Beppe degli Amaretti

Guest
Sono agli inizi e non ho ancora le idee chiare su cosa rappresenta per me il giardinaggio.
Leggendo i vostri post invece alcuni mi hanno fatto tenerezza, altri mi hanno messo angoscia e i "maschietti" hanno fornito una buona dose di raziocinio.
Cosa capitera' a me fra qualche anno? Boh.
Per il momento mi incuriosisce tutto quello che ha a che fare con il giardinaggio. Leggo tutti i post (molto impegnativo) e spesso cerco in Internet ulteriori spegiazioni date ai meno esperti.
Mi è anche capitato di dare risposte "da esperto" solo facendo il classico copia-incolla dal sito trovato al post di turno (facendo notare che non era "farina del mio sacco").
Avendo un giardino spoglio completamente da progettare (casa appena comprata) ho intenzione prima di imparare e conoscere poi di mettere in pratica.
Sara' una sorta di sfida con me stesso. Mi succede spesso che mi metta in discussione per creare nuovi stimoli e sono sempre in "gara" con me stesso.
Per i risultati vedremo fra qualche anno.
Nel frattempo questo thread ha permesso, come gia' detto, di conoscerci un po' meglio. Sia tra di noi che all'interno di noi.
Un caro abbraccio.
Beppe.

P.S. Per Constance - la citazione del Piccolo Principe che cercavi si riferisce al dialogo tra la Volpe e il Principe:
...
PICCOLO PRINCIPE:”No, cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?”
VOLPE:”E’ una cosa da molto dimenticata, vuol dire creare dei legami.”
PICCOLO PRINCIPE:”Creare dei legami?”
VOLPE:”Certo, tu fino ad ora non sei per me che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me l’unico al mondo e io sarò per te l’unica al mondo”.
PICCOLO PRINCIPE:”Comincio a capire…C’è un fiore che credo mi abbia addomesticato!”
...
 
C

Constance Spry

Guest
Sì, è esattamente quella. Ma non esiterei un minuto ad abbandonare il mio giardino per averne uno più grande da coltivare,e che fosse tutto mio. Mi dispiacerebbe un po', non altro.
 
A

albertinik

Guest
cara conni il mio giardino e' micro ma dubito che lo lascerei mai..meta' del sangue che ho nelle vene l'ho sputato per rendere perlomeno gradevole quell'ammasso argilloso che era il mio giardino e poi ,solo di terra mi e' costato un capitale,se me ne vado che faccio,vengo con una ruspa?
 

elleboro

Florello
per me il giardinaggio significa, ad ogni primavera, assistere allo splendido miracolo della nascita e della rinascita di cose bellissime. Lo stesso sentimento (quasi) che mi coglie alla nascita di un bimbo.
Stranamente, alla morte delle piante mi coglie un normale dispiacere, niente a che vedere con la forte emozione che mi viene provocata dalla nascita...
 
C

Constance Spry

Guest
Probabilmente, Albertino, perchè è proprio tutto tuo. Il mio ha anche brutti ricordi, oltre a quelli buoni legati al giardinaggio. Certo è che non riesco a provare tutta questa quantità di nobili sentimenti che provate voi: mi fate invidia, dannazione! :rolleyes:
 
A

albertinik

Guest
un giardino con dei brutti ricordi,conni?ci sono degli spiritelli che non ti lasciano in pace?
hai hai !allora mi sa che hai ragione tu ,il tuo giardino e' condiviso con altri?probabilmente lo avrai detto tremila volte ma io non sono stato molto attento ultimamente..
ciao "pompiera"
 
N

nikita

Guest
Io amo la neve e i ghiacci,i boschi innevati e comunque,moltissimo ,gli alberi e gli odori dei boschi.E i boschi sono tutti differenti,come i giardini.
E' stato passo passo che ho iniziato ad amare i colori diversi dal verde,i fiori differenti da quelli delle montagne e i profumi talora inebrianti di certi fiori : in effetti bisogna abituarsi un pò alla volta ad uno splendore simile.
Ora ho alcune piante preferite,che mi dà emozione guardare,per la forma delle foglie e i loro colori,ma non neccessariamente devono avere i fiori.Amo le Hosta per esempio,ma anche le plumerie sfacciatissime nella loro bellezza,le gardenie con il loro profumo ed eleganza.Non so bene cosa sia il giardinaggio per me,forse seguire nella crescita qualcosa di vivente,vedere i cambiamenti stagionali che mi sorprendono sempre,fare confronti alle varie latitudini,il tutto non disgiunto dall'apprezzamento della bellezza e dell'armonia di accostamenti.Mentre traffico penso anche a problemi da risolvere,extra-giardinaggio,mi "porta consiglio"a volte, insomma.Di notte dormo e il famoso detto per me non potrebbe essere valido.
Leggere libri appaga la mia curiosità,ma per carità lasciamo l'argomento perchè sono un'ammalata di libri e non solo di piante.
 
L

LuciaR

Guest
Ho letto con molto interesse le vostre risposte.
Effettivamente non è facile descrivere gli aspetti emotivi che caratterizzano il nostro rapporto con le piante. Per quanto mi riguarda, esistono molte diverse sensazioni che contribuiscono a farmi sentire bene nel prendermi cura delle piante.

Creare nuove piante da seme o da talea è per me l'attività più appagante, perchè mi permette di osservare in prima persona la nascita delle piante, che per me rappresenta uno dei processi più affascinanti della natura.

La pazienza che il giardinaggio richiede rende più preziosi i risultati che raggiungo e mi insegna ad aspettare.

Il tempo che trascorro da sola con le mie piante definisce una dimensione di piacere tutta mia, raggiunta finalmente dopo aver investito molto tempo libero a studiare e lavorare.

Leggere libri di mi soddisfa perchè ogni volta mi sembra di aver aggiunto un piccolo mattone alla mia conoscenza. Provo anche piacere al pensiero che il mondo delle piante è così vasto che in futuro dovrò continuare sempre a leggere nuovi libri, senza mai poter considerare esaurito l'argomento.

Infine, condividere questo interesse con voi del forum è per me molto importante. Considero il forum un luogo prezioso, dove abbiamo la possibilità di esprimerci sulla stessa lunghezza d'onda, pur essendo tanto diversi tra noi. Inoltre, credo sia bello avere recuperato la dimensione dello scrivere, dell'esprimere i nostri pensieri senza farci condizionare dall'immagine. Abbiamo spesso discusso sul fatto che scrivere senza guardarci in faccia comporti equivoci e fraintendimenti. Io lo trovo però anche molto stimolante.
 
P

Paola_81

Guest
Sono perfettamente in accordo con Lucia; far parte del forum è davvero stimolante, nel giro di pochi giorni, grazie alla disponibilità di tutti, ho accresciuto le mie conoscenze e ho trovato amici con una passione comune. Forse il fatto di non vederci può essere positivo perchè non ci possiamo fare condizionare dai pregiudizi: ad esempio una persona che veste in un certo modo o che parla con un accento molto marcato può non piacerci e noi non possiamo piacere a lei, mentre così le uniche cose che contano sono le idee che esprimiamo
 
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