Disciotis venosa
Questo interessante fungo, malgrado sia sconosciuto ai più, meriterebbe una maggiore attenzione per alcuni validi motivi.
Il primo dei quali è che quando si cominciano a trovare questi funghi, a distanza di 8/10 giorni, negli stessi luoghi cominciano ad apparire le ben più apprezzate spugnole.
Il secondo motivo è che è pur sempre un discreto fungo commestibile, se si riesce a superare il problema del suo marcato profumo, diciamo, non proprio invitante.
Questo fungo infatti olezza di cloro o di candeggina. Il profumo, o meglio l'odore però, è termolabile, non appena sente il primo tepore della padella scompare senza lasciare traccia nel sapore, che è identico o molto simile a quello dele spugnole.
Pur assomigliando molto ad una peziza, questo fungo appartiene alla famiglia delle helvellacee e, in pianura, frequenta gli stessi habitat delle pezize, viceversa le pezize vengono anche abbondanti in posti dove le Disciotis non si sono mai viste.
L'habitat preferito di questi funghi sono i boschi golenali di pianura, dove il fiume esonda durante le piene lasciando uno strato di sabbia e di limo quando le piene si ritirano.
Hanno delle spiccate preferenze per gli olmi, i pioppi bianchi, il nocciolo, il frassino, anche se non sembra che ne siano simbionti, queste essenze arboree sono le stesse preferite dalle morchelle, quindi, siccome questi alberi non hanno ancora emesso le foglie al momento della comparsa di questi funghi, se li vorrete trovare dovrete giocoforza imparare a riconoscere tutte queste oiante dalla corteccia, dalla loro morfologia altrimenti rischierete di girare a vuoto sperando nel colpo di fortuna.
Questi funghi, infine, vengono fortunatamente, anche di dimensioni ragguardevoli, come dei piattini da caffè, raramente come dei piatti da dessert.
In alta montagna non ne ho mai trovati, quindi probabilmente non ne vengono.
Habitat: Discitis venosa su Fraxinus excelsior
:Saluto: