L'operazione come ho scritto all'inizio è meno invasiva di quanto si pensi; una carota di un centimetro di diametro passo dieci cm molto spesso addirittura non produce vuoti "visibili" a occhio nudo. Certo asporti un pò di radici ma tieni presente che le radici spesso si ramificano in profondità quindi di fatto elimini solo le piante circoscritte nel foro, quelle nell'intorno non subiscono danni apprezzabili. Anche qualora dopo vedessi dei vuoti, nel caso di macroterme il problema non sussiste perchè essendo stolonifere richiudono il vuoto in breve tempo, nel caso di microterme (rizomatose) lo stesso se vi è della poa pratensis nel miscuglio. Se il miscuglio invece è di festuca-loietto ci mette un pò più di tempo a chiudere il vuoto perchè il loietto non ne è capace mentre la festuca è più lenta della poa. In ogni caso con delle microterme, visto che la carotatura si fa appunto nei periodi di intensa attività vegetativa, nulla vieta di associare una trasemina localizzata buttando una manciata di semi prima della sabbiatura conclusiva.