Romolo753
Giardinauta Senior
Salve a tutti, vorrei mettere a vostra disposizione la mia esperienza in ambito professionale (dato che gestisco per professione un’azienda agricola di 35 Ha) sull’utilizzo del suddetto principio attivo. Premetto che nella mia azienda non lo uso più in quanto è stato bandito dal disciplinare di produzione della mia Regione.
Andiamo con ordine. Esistono in commercio svariate aziende che commercializzano questo p.a. ma io vi parlo di quello che ho sempre utilizzato nella mia azienda, ovvero il Touchdown prodotto dalla Syngenta che contiene 360 g/lt di glifosate.
In genere utilizzavo come dose 3-4 lt di prodotto per Ha (a seconda del tipo di infestanti) ottenendo un buon risultato. Lo stesso veniva distribuito con una botte da 400 lt che ha due barre sulle quali sono presenti diversi ugelli che distribuiscono il prodotto sul terreno (alto volume di acqua).
Per l’utilizzo sui vecchi tappeti erbosi (o se si vuole adottare la tecnica della falsa semina) consiglio di munirsi di micronizzatore il quale, pur lavorando con bassi volumi di acqua, riesce in pieno a fare il suo lavoro. Con il prodotto di cui sopra sono sufficienti 400 ml per diserbare 1000 m2. Non consiglio assolutamente l’utilizzo di pompe a spalla normali in quanto il prodotto è abbastanza nocivo essendo stato classificato dall’IARC come probabilmente (quindi alto grado di possibilità) cancerogeno. Se utilizzate una normale pompa munitevi di una maschera protettiva professionale, di una tuta per trattamenti, di occhiali protettivi nonché di guanti in gomma nitrilica.
La dose del Touchdown è quindi 40 ml per 100 m2. L’acqua che utilizzate per distibuire questi 40 ml è indifferente (5 lt - 10 lt). L’importante è distribuirli in maniera uniforme. A tal proposito consiglio l’utilizzo di un tracciante che colora la soluzione in maniera che possiate vedere la distribuzione. In generale, il tracciante è sempre consigliato in qualsiasi trattamento (erbicidi, fungicidi, stimolanti, ecc.) dato che sarete più precisi.
Trattate in assenza di vento quando l’infestante è in piena attività (l’orario non è importante così come la temperatura). Naturalmente programmate il trattamento in una giornata dove non è prevista pioggia.
Faccio un’ultima considerazione. Alcuni suggeriscono (come alternativa all’utilizzo del glifosate) l’utilizzo dell’Acido Pelargonico. Da premettere che non l’ho mai utilizzato ma da quello che ho letto sembra che secchi la lamina fogliare dell’erba trattata ma non le radici come fa il glifosate (essendo quest’ultimo sistemico). Per questo lo sconsiglio dato che quando usiamo il glifosate su un t.e. che dobbiamo eliminare ci serve un prodotto che secchi l’erba dalle radici.
Andiamo con ordine. Esistono in commercio svariate aziende che commercializzano questo p.a. ma io vi parlo di quello che ho sempre utilizzato nella mia azienda, ovvero il Touchdown prodotto dalla Syngenta che contiene 360 g/lt di glifosate.
In genere utilizzavo come dose 3-4 lt di prodotto per Ha (a seconda del tipo di infestanti) ottenendo un buon risultato. Lo stesso veniva distribuito con una botte da 400 lt che ha due barre sulle quali sono presenti diversi ugelli che distribuiscono il prodotto sul terreno (alto volume di acqua).
Per l’utilizzo sui vecchi tappeti erbosi (o se si vuole adottare la tecnica della falsa semina) consiglio di munirsi di micronizzatore il quale, pur lavorando con bassi volumi di acqua, riesce in pieno a fare il suo lavoro. Con il prodotto di cui sopra sono sufficienti 400 ml per diserbare 1000 m2. Non consiglio assolutamente l’utilizzo di pompe a spalla normali in quanto il prodotto è abbastanza nocivo essendo stato classificato dall’IARC come probabilmente (quindi alto grado di possibilità) cancerogeno. Se utilizzate una normale pompa munitevi di una maschera protettiva professionale, di una tuta per trattamenti, di occhiali protettivi nonché di guanti in gomma nitrilica.
La dose del Touchdown è quindi 40 ml per 100 m2. L’acqua che utilizzate per distibuire questi 40 ml è indifferente (5 lt - 10 lt). L’importante è distribuirli in maniera uniforme. A tal proposito consiglio l’utilizzo di un tracciante che colora la soluzione in maniera che possiate vedere la distribuzione. In generale, il tracciante è sempre consigliato in qualsiasi trattamento (erbicidi, fungicidi, stimolanti, ecc.) dato che sarete più precisi.
Trattate in assenza di vento quando l’infestante è in piena attività (l’orario non è importante così come la temperatura). Naturalmente programmate il trattamento in una giornata dove non è prevista pioggia.
Faccio un’ultima considerazione. Alcuni suggeriscono (come alternativa all’utilizzo del glifosate) l’utilizzo dell’Acido Pelargonico. Da premettere che non l’ho mai utilizzato ma da quello che ho letto sembra che secchi la lamina fogliare dell’erba trattata ma non le radici come fa il glifosate (essendo quest’ultimo sistemico). Per questo lo sconsiglio dato che quando usiamo il glifosate su un t.e. che dobbiamo eliminare ci serve un prodotto che secchi l’erba dalle radici.
