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Coltivazione in sfagno

marco837

Florello Senior
Per la coltivazione delle Phalaenopsis e di molte altre orchidee ho sempre utilizzato bark. A volte mettevo assieme al bark una piccola percentuale di sfagno, ma non ho mai usato substrati diversi.

Ultimamente ho avuto 2 Phalaenopsis un po problematiche dato che avevano gravi problemi all'apparato radicale.
Al posto di fare la sfagnoterapia le ho semplicemente rinvasate utilizzando dello sfagno al posto del substrato.
Le radici ora sono cresciute numerosi e belle...
Ora mi sorge un dubbio: continuo a coltivarle in sfagno o le rimetto in bark?

C'è qualcuno che coltiva Phalaenopsis in puro sfagno?
In caso affermativo, con che frequenza lo cambia? Ogni anno, ogni 2?

i vasi di plastica li ho bucati per tutta la lunghezza al fine di garantire movimento d'aria all'interno del vaso. Per annaffiare vaporizzo solamente. All'interno del vaso si è creato un buon equilibrio di umidità. Lo sfagno non rimane fradicio, e si asciuga molto gradualmente e lentamente. Come situazione mi sembra davvero molto buona, e le piante sono anche abbastanza stabili.

Sono curioso di sentire le vostre esperienze.
Magari nei prossimi giorni metto qualche foto!
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ci ho provato ma a volte sbagliavo ad annaffiare e si inzuppava troppo quindi ho desistito prima annegarle :(
in genere facevo 3 o 4 spruzzate in superfice, e questo bastava a bagnarlo anche fino in fondo, ma quando avevo fretta versavo l'acqua e addio sempre troppa!!!
 

marco837

Florello Senior
Oltre a 2 Phalaenopsis ho adottato una tecnica simile per le Masdevallia e i bulbophyllum di piccole dimensioni.

sul fondo del vaso ho messo un bello strato di argilla espansa. Il resto del vaso l'ho riempito con un substrato composto prevalentemente da sfagno, un 15% di perlite e meno del 5% di vermiculite. Per ora sembra andare tutto per il meglio. Comunque tengo monitorata la situazione.

In futuro mi procurerò anche lapillo e pomice per diversificare ed aumentare la parte inerte
 

alcol

Bannato
Phalenopsis no ma in estate vedrai che come bagni si secca anche prima di bagnarla! il getto d'acqua rientrera' nell'innaffiatorio/spruzzino :D

a parte la battuta, lo sfagno in estate si asciuga in 3 secondi ...

per il fondo drenante, ti posso assicurare che non serve! prova a prendere una spugna (mantiene l'acqua negli alveoli interni). Se non pressi lo sfagno,

a) si idrata piu' velocemente
b) resta bagnato in egual modo sia col drenante che senza

se pressi lo sfagno

a) e' molto difficile bagnarlo / umidificarlo
b) (uguale a prima) ma resta bagnato di meno ma in estate e' "critico"

Cambiarlo? non ho elementi, dovrebbe permanere la regola del degrado del substrato ma... ?quando e' degradato lo sfagno? ovvero quali sono i parametri per dire cio'?
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Oltre a 2 Phalaenopsis ho adottato una tecnica simile per le Masdevallia e i bulbophyllum di piccole dimensioni.

sul fondo del vaso ho messo un bello strato di argilla espansa. Il resto del vaso l'ho riempito con un substrato composto prevalentemente da sfagno, un 15% di perlite e meno del 5% di vermiculite. Per ora sembra andare tutto per il meglio. Comunque tengo monitorata la situazione.

In futuro mi procurerò anche lapillo e pomice per diversificare ed aumentare la parte inerte

Io per le masde sto usando sfagno, bark e perlite, ma quasi in parti uguali, solo per la princeps credo che ci sia una percentuale maggiore di sfagno.
comuqnue tienici aggiornati :eek:k07:
 

zeug49

Florello Senior
La Masde messa in sfagno con Desi sembra dare buoni risultati...................ma attendo ancora prima di gioire !
zeug
 

Emanuela_RM

Giardinauta
Di phal in sfagno non ho esperienza.

Sto invece facendo un esperimento con l'areangis modesta. Stentava tanto e si stavano rovinando tutte le foglie.

A luglio ho deciso di rischiare: l'ho invasata in solo sfagno. In 3 mesi mi ha fatto 2 foglie (considerate che ne aveva fatta una sola in 2 anni) e almeno 3 radici nuove. Proprio ieri l'ho svasata per controllare la situazione. Dalle vecchie radici sono partiti nuovi getti, una delle vecchie si è così allungata che è uscita dai fori del vaso. Insomma, sembra aver reagito molto bene anche se non mi fido e continuo a controllare
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
teoricamente tutti substrati vanno bene, la difficoltà è imparare a gestirli.
A volte si impara presto altre volte prima di imparare lasciamo qualche cadaverino per strada :D
 

Robe

Guru Giardinauta
Io ho parecchie sperimentazioni in corso a riguardo dei substrati.
So di un grandissimo esperto trentino di Phal che le coltiva tutte in solo sfagno :)
La mia amboinensis è in un mix 1:1 di bark e sfagno da aprile e va benone: naturalmente il vaso ha fori larghi e sto bene attento a non lasciare il substrato fradicio ma nemmeno a farlo seccare completamente.
Ho Phal in perlite+carbone, in bark+carbone, in bark+carbone+perlite+sfagno ma comunque da troppo poco tempo (appena un mese) quindi non oso ancora sbilanciarmi in giudizi.
La mia esigenza di sperimentare nuovi substrati è stata spinta da aver ricevuto da Schwerter Phal botaniche coltivate in carbone puro :eek: con ottime radici!
Inoltre mi piacerebbe trovare un mix poco deteriorabile e attaccabile da muffe e parassiti.

Per quanto mi riguarda le Phal che vedo meglio sono quelle che crescono su zattera, davvero senza paragone :)
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
La mia esigenza di sperimentare nuovi substrati è stata spinta da aver ricevuto da Schwerter Phal botaniche coltivate in carbone puro :eek: con ottime radici!

Robe ci tieni informati su questi test?
la coltivazione in carbone puro interessa anche me, io ho una masde acquarius in bark e carbone, per ora va benissimo!!!
 

marco837

Florello Senior
Grazie mille a tutti per le info.
Ho ricevuto anche altri pareri che mi confermano che la coltivazione in sfagno è possibile e in molti casi da ottimi risultati, specialmente per quanto riguarda le Phalaenopsis.
Per ora le mie le coltivo da qualche mese e mi sono trovato benissimo anche durante la stagione calda. Dopo averci preso la mano è abbastanza facile regolarsi con le annaffiature per garantire la giusta umidità. Ho anche notato uno sviluppo radicale molto veloce rispetto alla normale coltivazione in solo bark.
Vedrò l'evolversi della situazione, e tra qualche mese aggiornerò il 3rd con le mie esperienze :)
 
Ultima modifica:

marco837

Florello Senior
non lo tengo pressato per evitare che diventi un blocco unico.
Sono passati alcuni mesi e lo sfagno non si è compattato. Annaffio con abbondanti vaporizzazioni. Non per immersione dato che il peso dell'acqua che assorbirebbe in eccesso tenderebbe a compattarlo
 

caterina.

Giardinauta Senior
teoricamente tutti substrati vanno bene, la difficoltà è imparare a gestirli.
A volte si impara presto altre volte prima di imparare lasciamo qualche cadaverino per strada :D


Quoto in pieno quello che a detto Marealto .

Secondo me le problematiche con lo sfango iniziano dopo che la pianta sviluppa un bel apparato radicale .. io non sono per niente brava con la coltivazione in sfango .. ora ho un keiki di odontoglossum e una phal appoggiate in un vasetto di sfango il keiki di odontoglossum da meta di questo estate e ha già messo un bel po’ di radici la phal solo da pochi gg. .., per annaffiare nebulizzo poco in superficie e sembra procedere tutto bene .. ma appena le radici cresceranno un altro po’ le trasferirò in bark …


:Saluto:
 

marco837

Florello Senior
Finchè vedo che le radici stanno bene le continuo a coltivare in sfagno.
Con il caldo non ho avuto problemi. Ora vedo come me la cavo nella stagione invernale :)
 

zeug49

Florello Senior
Robe ci tieni informati su questi test?
la coltivazione in carbone puro interessa anche me, io ho una masde acquarius in bark e carbone, per ora va benissimo!!!

Con le Masde quest'anno non ci azzecco proprio !!!!!
Ne ho messo una morente in sfagno e sembra si riprenda con due mini radicette.....proverò anche il carbone !!!!! se la Befana me lo porterà come di sicuro !!!!:D:D:D
zeug
 

marco837

Florello Senior
nel prossimo composto metto il carbone anche io :)
farò carbone, perlite, un po di vermiculite e sfagno.
Alcuni usano anche il pomice e il lapillo, ma non so dove trovarli... se li trovo prendo anche quelli!
 

Markhus 93

Giardinauta
Ciao a tutti... Essendo una capra con tutte le orchidee (cimby a parte) ho provato a lasciare una phal nello sfagno dopo che si era ripresa dalla sfagnoterapia. Come effetto collaterale del danno subìto ha emesso due keiki che ora ho separato... Ora che si è ripresa le radici crescono bene grazie alla buona umidità che si mantiene... non mi ha dato alcun problema finora... Ho avuto cura di non compattare lo sfagno per evitare ristagni e tutto va bene... L'unico incoveniente è stato causato da una mia svista: quest'estate non ho annaffiato per un pò e per tutta risposta 3-4 radici sono uscite dal vaso come per cercare umidità lontano dal pane di sfagno ormai secco e disidratato...
Per cui penso che misurando le annaffiature adeguatamente, la coltivazione di phal in sfagno è fattibile se non salutare visto che si può mantere molto stabile e più a lungo il buon livello di umidità.
Nello sfagno ho pure messo delle talee di vanilla planifolia var. variegata. E' inutile dire che è andato tutto bene visto che le talee hanno alte possibilità di attecchire... Le ho lasciate nel piccolo vasetto con sfagno a vegetare: 20cm in poco tempo... Dovrei rinvasare visto che sta diventando stretto... Sperando di essere stato utile, vi auguro buona coltivazione!!!
 
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