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Colonia felina, qualche chiarimento

Marisole

Aspirante Giardinauta
Salve,
sono una nuova iscritta però leggo "silenziosamente" il forum da un bel po'. Avrei bisogno di un consiglio. Provo ad esporvi il problema visto che voi siete sensibili all'argomento.
La mia vicina di casa ha sempre avuto un buon numero di gatti, tenuti dignitosamente ma mai sterilizzati. Ora lei per problemi di salute è stata trasferita in istituto e i suoi gatti sono rimasti senza padrone. Sono stati sterilizzati a spese del comune e dichiarati "colonia felina" (non si prova nemmeno a farli adottare perché soffrirebbero e "rischierebbero la vita" cercando di ritrovare la strada di casa.) Si tratta di gatti giovani, max 2 anni e il problema è che in zona sono particolarmente detestati, tanto che più di uno non si è più visto. Il problema è che io e un mio amico cerchiamo di sfamarli come possiamo ma alla fine è diventato un "impegno" a livello economico. Oggi uno dei mici è stato investito e si trova in clinica, operato e con degenza di non si sa quanti giorni e la spesa, che ancora non si sa, sarà a nostro carico. Certo non potevamo lasciarlo così, ma la cosa va oltre le nostre disponibilità. Quello che volevo capire è, secondo voi, ci possiamo rivolgere a qualcuno per essere aiutati? 7 gatti da sfamare e da curare non sono pochi.... Il comune ha qualche dovere?... Insomma chiedo aiuto per qualche idea, a me stringe il cuore ma il problema è tutto di carattere economico!
Grazie
 

elena_11293

Master Florello
ciao, capisco benissimo la situazione e, ti dirò, pare quasi già tanto che il comune abbia sterilizzato i mici, qui ho purtroppo visto persone messe in casa di riposo e i loro animali del tutto abbandonati a se stessi, perfino quando c'erano familiari... vabbe', tornando a te: qui di solito le colonie feline sono gestite da volontari delle varie associazioni protezionistiche, spesso lo stesso a spese proprie per quanto riguarda il cibo, però il comune si occupa poi appunto almeno di quelle veterinarie (quando non gli animali che han bisogno di cure non vengono visti dal vet comunale ci sono cmq convenzioni con vet privati, magari per interventi più complessi).

così, dato che ci sono buone probabilità che in veneto le cose non siano molto diverse, se fossi in te farei un giro di telefonate a questi enti per sentire cosa ti dicono e che disponibilità vi danno e poi sceglierei chi si dimostra più attento a sostenervi o addirittura a prendersi in carico la colonia (che diventa anche più semplice quando si tratta poi di fare magari nuove sterilizzazioni o chiedere appunto cure, perché i loro canali con il comune sono certo più veloci di quelli di un privato, l'ho già visto anch'io).

tra i contatti da sentire:

enpa => Contatti | Enpa Treviso, la loro pagina FB (https://it-it.facebook.com/EnpaTreviso) ha messaggi anche di oggi per cui sembrano ben attivi

ho letto che han la sede a conegliano ma non ho dubbi abbiano qualcuno anche a tv

oipa => OIPA ITALIA ONLUS - SEZIONE TREVISO E PROVINCIA e http://apriunagabbia.blogspot.it/2013/01/oipa-sez-treviso.html

lav => Sedi locali LAV - LAV anche loro sembrano non avere una sede a tv, ma prova lo stesso magari con quella di castelfranco e senti direttamente chi di loro opera in città da te

è probabile ci siano poi alcune altre associazioni magari locali che si muovono sul tuo territorio, io ad esempio ho trovato questa che dai post aggiornati sembra appunto attiva => Chi siamo | GattiVagabondi
ma potrebbero essercene ancora. come detto, tu sentile tutte e poi regolati in base a quanto ti paiono disponibili nell'aiutarvi concretamente e in fretta, come per tutto dipende tanto dalle singole persone per cui non basarti solo sul nome e quanto sia conosciuto, in questi casi l'importante è avere risultati mentre anche in quell'ambiente ci son tante politiche in ballo e quindi non sempre alle parole fan seguire fatti.

spero ti esserti stata utile e che altre info ti arrivino, augurissimi per tutto e grazie per quanto fate! e se vorrai tienici aggiornati su come procede, con la speranza riusciate a stabilizzare la situazione presto (tra l'altro, dimenticavo, mettere la colonia sotto tutela di un'associazione aiuta in genere anche con il vicinato..)
 

Lylàn

Aspirante Giardinauta
Brava Elena, sei stata più esaustiva di quanto sarei stata io!! :lol:

Spesso sul territorio ci sono associazioni animaliste disposte ad aiutare, il punto è che è necessario tanto impegno per farsi ascoltare, non perchè non siano interessati ma perchè hanno a loro volta disponibiltà di tempo e soldi davvero limitate..

Qua sull'appennino praticamente quasi tutto il territorio bolognese è coperto da 2 associazioni, non solo l'alimentazione ma anche la sterlizzazione, compresa cattura, stallo, controlli. Tutti volontari.
Nella zona del Pistoiese invece niente, il vuoto completo, devono intervenire i volontari di città per salvare i randagi sui monti. Pensa tu.

Ad ogni modo, se servisse, su Treviso dovrei avere ancora qualche vecchio contatto, se ricordo abbiamo richiesto un intervento non poco tempo fa per una situazione analoga. Attraverso FB è possibile recuperare molti contatti e supporto anche economico, i mici più socievoli potreste riuscire a farli adottare, anche quello investito.

Fammi sapere se vedi che nella tua zona non riescono a sostenerti!
 

Marisole

Aspirante Giardinauta
Vi ringrazio per le risposte. Ho fatto un giro di telefonate e sembra che l'ENPA non abbia fondi per aiutarci, però esiste una convenzione con il veterinario che cura il gatto e almeno si riuscirà ad ottenere uno sconto. Altro problema, si dovrà trovare una sistemazione in casa almeno per i primi giorni. Purtroppo la via dell'adozione è esclusa perché, chi li segue, sostiene che è impossibile spostarli, per il loro bene, e che per la loro età ormai è impossibile che si adattino in una nuova casa. Quello che mi spiace è che nella zona sono a rischio e in un anno ne sono spariti almeno 5-6.
Dal giro di telefonate ho anche capito che la volontaria non si era spiegata bene (volutamente?): la referente è lei, però se qualcuno comincia a sfamarli costantemente ne diventa responsabile in tutti i sensi. Il veterinario che mi ha spiegato questo sostiene che la colonia si forma perché qualcuno la mantiene mettendo cibo, se non si mette cibo si disperdono dovendolo cercare. Onestamente non me la sento di privarli di un po' di croccantini, anche perché non sono randagi a tutti gli effetti (fino a pochi mesi fa vivevano in casa), però non trovo nemmeno giusto prendermi tutte le responsabilità (se si ammalano li devo curare, se attraversano la strada e fanno cadere uno in moto sono fatti miei....).
 

Claire82

Aspirante Giardinauta
Io non penso facciano fatica ad ambientarsi, il mio Romeo ne è un esempio. Trovatello di strada ad un anno e mezzo (quindi non più cucciolo) si è fatto tre traslochi con noi e si è abituato benissimo, ora è il re di casa...

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|emma|

Giardinauta
Vi ringrazio per le risposte. Ho fatto un giro di telefonate e sembra che l'ENPA non abbia fondi per aiutarci, però esiste una convenzione con il veterinario che cura il gatto e almeno si riuscirà ad ottenere uno sconto. Altro problema, si dovrà trovare una sistemazione in casa almeno per i primi giorni.

Puoi cercare uno stallo, chiedi al veterinario se conosce qualche persona che può darti la disponibilità (a volte sono a pagamento, altre chiedono solo il cibo e le medicine che servono al gatto).

Purtroppo la via dell'adozione è esclusa perché, chi li segue, sostiene che è impossibile spostarli, per il loro bene, e che per la loro età ormai è impossibile che si adattino in una nuova casa. Quello che mi spiace è che nella zona sono a rischio e in un anno ne sono spariti almeno 5-6.
Dal giro di telefonate ho anche capito che la volontaria non si era spiegata bene (volutamente?): la referente è lei, però se qualcuno comincia a sfamarli costantemente ne diventa responsabile in tutti i sensi.

Scusami, ma questa volontaria, si è presa la briga di farla registrare come colonia, li ha fatti sterilizzare e poi? non li segue, non li nutre. Però sa che non possono essere adottati? :confuso:Questi mici dici che erano di casa, si fanno avvicinare? Vedi se qualcuno (veterinario, Enpa o altre associazioni) è disponibile ad aiutarti a verificare se effettivamente questi mici possono o non possono essere adottati. Tieni presente che cercare adozione e trovarla sono cose diverse.
Alcuni comuni (molto pochi) elargiscono un piccolo contributo per aiutare chi si prende cura dei gatti ( e dei cani) di strada, chiedi (all'Enpa, al veterinario o dirattamente all'asl) se anche il tuo comune fa questo.


Il veterinario che mi ha spiegato questo sostiene che la colonia si forma perché qualcuno la mantiene mettendo cibo, se non si mette cibo si disperdono dovendolo cercare. Onestamente non me la sento di privarli di un po' di croccantini, anche perché non sono randagi a tutti gli effetti (fino a pochi mesi fa vivevano in casa), però non trovo nemmeno giusto prendermi tutte le responsabilità (se si ammalano li devo curare, se attraversano la strada e fanno cadere uno in moto sono fatti miei....).

che io sappia (ma non ne sono sicura) i gatti di colonia sono del comune, non di chi se ne prende cura, quindi incidenti o danni non dovrebbero essere a carico tuo.
 

Marisole

Aspirante Giardinauta
Scusami, ma questa volontaria, si è presa la briga di farla registrare come colonia, li ha fatti sterilizzare e poi? non li segue, non li nutre. Però sa che non possono essere adottati?

E' una volontaria ENPA. Dice che ne hanno tantissimi da far adottare e quindi visto che questi hanno la loro zona e la possibilità di avere chi li nutre e meglio se restano dove sono. Il problema di farli mangiare sarebbe minimo. Quello che mi ha fatta rabbrividire è aver sentito che le responsabilità potrebbero cadere su di noi. Gestire uno o anche più gatti tuoi penso sia diverso (io ho poca dimestichezza con i gatti perché non ne ho mai avuti. Caratterialmente preferisco il cane.... magari anche sbagliando) che gestire una colonia di 6-7 gatti che non sai mai dove sono. Ho, comunque, avuto la conferma anche stasera che responsabile è chi li sfama ora, però, devo capire fino a che punto arriva la responsabilità.
 

|emma|

Giardinauta
Quindi nulla ti vieta di cercar per loro adozione, visto che la volontaria non ha tempo, puoi vedere di farlo tu. Per correttezza magari l'avvisi nel caso trovassi una casa per uno o più di loro.

Anche da me si è formata una piccola colonia, sono partita da due gatti (miei) per arrivare (tra randagini vari) a sette. Ho sempre avuto a che fare solo e unicamente con i cani, mi ci è voluto un pò per adattarmi ai gatti, ma tutto sta nell'approccio. Per esempio, con i gatti è meglio stare abbassati (accovacciati) in questo modo non li sovrasti e si spaventano meno. Hanno tempi più lunghi per fidarsi e bisogna rispettarli. Insomma ci vuole pazienza.

Per le responsabilità, chiedi all'asl, nel frattempo puoi leggere qui Gattare e responsabilità - Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili
 

Marisole

Aspirante Giardinauta
Quindi nulla ti vieta di cercar per loro adozione, visto che la volontaria non ha tempo, puoi vedere di farlo tu.

Per le responsabilità, chiedi all'asl, nel frattempo puoi leggere qui Gattare e responsabilità - Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili

A dire il vero anche se lei me l'ha sconsigliato ho già esposto nei negozi di animali varie foto, ma fino ad ora nessuna richiesta :storto:.

Interessante il link che mi hai segnalato. Per quanto riguarda la responsabilità sono stati due veterinari dell'ASL a dirmelo, domani però ho qualcuno che si informa meglio per me.

Intanto buone nuove: ci hanno comunicato che il micio alla fine non è stato operato, perché la cosa si risolve da sola. Stasera ha cominciato anche a mangiare qualcosa. Speriamo bene.

Vi tengo aggiornate. Grazie.
 

njnye

Florello Senior
Passando dal Veneto alla Lombardia ho trovato una cultura molto diversa in fatto di colonie e in generale di diritti degli animali. In Veneto, sarà che c'è tanta campagna e quindi si pensa "vabbé si arrangeranno", le colonie feline non vengono censite e registrate con la frequenza che ho visto fare nella provincia di Milano, sterilizzazioni comunali pochissime e ho un pessimo ricordo di come vengono gestiti gli abbandoni e il randagismo soprattutto nel veneto orientale, dove non c'erano neanche associazioni animaliste a cui fare riferimento (quando mi sono trovata causa piena una tartaruga protetta in giardino, mi avevano detto che sarebbero passati e invece aspetta e spera... Non parliamo poi di quando ho trovato due cani abbandonati, avevo contattato il wwf ed era stato davvero poco collaborativo, se ne sono lavati le mani e hanno detto di portarli dai vigili che a loro volta mi hanno spernacchiata perché manco c'era il canile comunale. A quel punto li abbiamo adottati noi, erano delle pallette di pelo adorabili e nessuno dei nostri conoscenti voleva cani, specie se in coppia. Immagino che se fossero stati meno fortunati sarebbero stati rimollati ai bordi del fosso dove li avevo trovati). Una mia amica in Lombardia aveva qualche gatto di quartiere e ha deciso di registrare la colonia. La regione le ha fatto fare il corso (con tanto di indicazioni legali e consigli su come gestire i rapporti col vicinato) e le ha dato tutto il supporto possibile, oltre che i contatti per ogni necessità. Qui un pdf: http://www.provincia.milano.it/expo...ti_animali/pdf/La_colonia_felina_e_altro1.pdf
Ovviamente essendo leggi regionali, in Veneto le cose cambiano... Anche sentendo quello che ti hanno detto, mi pare che ci sia qualcosa che non va nella gestione. La colonia per legge deve essere supportata dal Comune, che non può abbandonare la "gattara" a se stessa. Vedi anche qui: COLONIE FELINE | A.VA.P.A. ONLUS Protezione Animali VdA
 
Ultima modifica:

Claire82

Aspirante Giardinauta
Esatto, anche perché qualsiasi cosa succeda, il responsabile di una colonia è il sindaco, le gattare sono solo le " amministatrici".
Incrocini per il micio.
 

njnye

Florello Senior
Visto quello che è stato detto a Marisole, o c'è un'ignoranza disdicevole delle istituzioni o è un tentativo di dissuadere qualsiasi volontario dal sostenere la colonia...
 

Lylàn

Aspirante Giardinauta
Adesso hai decisamente una buona serie di contatti, continua a chiedere informazioni e aiuti alle varie associazioni.
I volantini raramente vengono considerati, fai girare le foto sui social network e rompi le scatole a tutti, non farti problemi a sembrare una rompiscatole, devi esserlo se vuoi raggiungere il tuo obiettivo.
Ci sono tante persone generose, non fermarti ai primi ostacoli e continua a cercare.
Non fermarti al primo consiglio e non farti limitare solo da regolamentazioni spesso superate e inadatte alle singole realtà, ragiona con la tua testa.
La cosa più sbagliata in assoluto è farsi scoraggiare dalle prime difficoltà.
E tieni ben presente una cosa: le varie associazioni in ogni provincia o comune sono rappresentate da singoli volontari e ognuno ha la propria mentalità, il proprio punto di vista, la propria etica e il proprio modo di lavorare… Il fatto di essere “volontario” non necessariamente implica il fatto di essere esperto, competente o astuto. Proprio No. Ti parlo per moltissime esperienze personali..
Le associazioni non hanno mai i fondi (purtroppo è così..) e tendono sempre a responsabilizzare il singolo cittadino (giustamente), chi con intelligenza e collaborazione e chi con strafottenza.
Quindi tu, come libera cittadina, hai la piena facoltà di scegliere di conseguenza.

Circa l’adattabilità di un gatto per l’adozione, dipende tutto da diversi fattori, non conta tanto l’età quanto il temperamento del micio.
E’ vero, un gatto di colonia non va spostato dal proprio territorio.
Ma esistono davvero i gatti randagi?? Un randagio non è poi un gatto abbandonato?
Come molti, anche i randagi da te prima erano gatti di casa, poi sono stati abbandonati e quindi dichiarati colonia: ha un senso, da parte delle Autorità, giustificare così l’abbandono??
E comunque, come dici tu: sono gatti che spariscono facilmente a causa delle condizioni ambientali circostanti, quindi non ci sarà problema se e quando spariranno. Che poi tu li abbia fatti adottare o che tu abbia smesso di dare loro cibo, chi può saperlo??
Un randagio ha determinate abitudini ma può continuare a averle anche in un posto più sicuro.
Quando hai una colonia felina sull’autostrada a 1400mt/h cosa fai, li lasci morire di freddo, di stenti, di TIR solo perché le colonie non vanno spostate?
Proprio perché i gatti si aggregano attorno ad una fonte di cibo facile, sono in grado di adattarsi (con determinati accorgimenti) a nuove realtà. Esistono mille strategie.
La prima questione è capire con che gatto hai a che fare: se ci sono selvatici (difficili), randagi (adattabili con rispetto per il loro randagismo) o “gattoni” (finti randagi - gatti da poltrona). Per fare questo devi provare ad avvicinarli e capire come si comportano.
Altro punto importante, importantissimo: non avvicinarti mai ad un animale con postura alta, dritta e sporta in avanti, con gesti rapidi e soprattutto mai guardandolo dritto in faccia o negli occhi. Molti dei nostri gesti abitudinari per loro in realtà, nel loro ambiente naturale, sono minacce e se non li fanno scappare, quanto meno li confondono e li fanno diffidare. Non è pericoloso coi gatti, ma rischi di giocarti opportunità di amicizia.

Potrei continuare per ore e fornirti altri suggerimenti e strategie, ma non vorrei sollevare polemiche su questioni “etiche”. Sono a disposizione comunque! Love cats!!
Ciao!!
 

Marisole

Aspirante Giardinauta
E' vero, credo che se dovessero trovare casa non se ne accorgerebbe nessuno. Mi conviene "allargare" la ricerca e postare le loro foto un po' ovunque. Non è un problema avvicinarli, si lasciano accarezzare e prendere senza alcun problema. Anzi se lascio la porta aperta entrano in casa e si vanno ad accomodare sul tappeto......
Tra l'altro sono dei bei gattoni, ben tenuti, non sono dei randagi spelacchiati. Eccone uno:



Vi ringrazio per tutti i consigli. Vi faccio sapere.
 

njnye

Florello Senior
E' bellissimoooo!! Devo resistereeeee, ne ho già due in 80mq di casa!!
In generale i gatti se non si massacrano tra loro e non fanno una vita di stenti sono sempre bellissimi. Sono animali puliti e ordinati. Quelli che appaiono più bruttarelli sono o gli anziani o i (purtroppo) fiv positivi e malati.
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
penso che la volontaria dica di non farli adottare perchè te ne stai occupando tu
e ne hanno già altri da sistemare, quindi inserire i tuoi in lista vuol dire limitare le possibilità di altri, e se il motivo non fosse questo viene solo confermata la mia esperienza dell'ottusità di alcuni volontari, perchè questi non sono randagi, ma gatti che hanno perso il padrone, e anche se vivevano all'aperto, non è la stessa cosa, hanno esperienza di socializzazione con gli umani e quindi sono trattabili magari lasciandogli i loro spazi dentro/fuori.

visto che sono socievoli, direi di cercare persone interessate,
possibile che altri si siano accasati autonomamente, non è detto che abbiano per forza fatto una brutta fine :)
oltretutto se sono già sterilizzati, non aumenteranno salvo nuovi che si aggregano e saranno più appetibili per i nuovi padroni, meno costi da sostenere, c'è chi valuta i costi prima di prendersi cura di un animale in più, eliminare la sterilizzarione tra gli impegni iniziali, è già un bel passo

bellissimo il miciotto in foto :D

:Saluto:
 

Lylàn

Aspirante Giardinauta
Ma è una meraviglia!!
Metti altre foto, non si sa mai che qualcuno si intenerisca!!

@njnye: ti garantisco che il numero perfetto di gatti in 80mq è 3!! E' scientificamente provato dal Teorema di Garfield!! :rolleyes:
 

|emma|

Giardinauta
E' vero, credo che se dovessero trovare casa non se ne accorgerebbe nessuno. Mi conviene "allargare" la ricerca e postare le loro foto un po' ovunque. Non è un problema avvicinarli, si lasciano accarezzare e prendere senza alcun problema. Anzi se lascio la porta aperta entrano in casa e si vanno ad accomodare sul tappeto......
Tra l'altro sono dei bei gattoni, ben tenuti, non sono dei randagi spelacchiati.

Vi ringrazio per tutti i consigli. Vi faccio sapere.

Considera che non c'è nulla di male nel trovare loro una nuova sistemazione in una casa, dove verranno amati e accuditi. Altra cosa sarebbe prenderli per sperderli in campagna o da altre parti. O ancora muovere la colonia in un altro ambiente. Queste sono cose che non possono essere fatte, a meno che la colonia non sia sorta in un posto pericoloso (o che nel tempo lo è diventato), a quel punto il comune dovrà provvedere a designare un altro luogo per la colonia.


Per le adozioni, ti consiglio di fare dei controlli prima ( e dopo). Purtroppo le persone raramente sanno a cosa vanno in contro adottando un animale, sia a livello dei costi cui vanno in contro, sia proprio a livello pratico. In questi casi è l'animale a farne le spese.
 

elena_11293

Master Florello
E' vero, credo che se dovessero trovare casa non se ne accorgerebbe nessuno. Mi conviene "allargare" la ricerca e postare le loro foto un po' ovunque. Non è un problema avvicinarli, si lasciano accarezzare e prendere senza alcun problema. Anzi se lascio la porta aperta entrano in casa e si vanno ad accomodare sul tappeto......
Tra l'altro sono dei bei gattoni, ben tenuti, non sono dei randagi spelacchiati. Eccone uno.....

davvero un gran bel gatto! :love: se son tutti così ben tenuti e pure socievoli (e ora sterilizzati), con un po' di pazienza non dovreste avere tantissime difficoltà a trovar loro casa. sosterrei quindi anch'io l'idea di farli adottare, perché se una casa ce l'hanno in realtà avuta proprio non sarebbe il caso di farli ora vivere una vita solo all'aperto e senza un rapporto costante con umani che se ne prendono cura e oltre al cibo offrono loro anche attenzioni affettive.

hai estate e autunno davanti, se riuscite a farcela a continuare ad occuparvene per il cibo è un buon periodo di tempo per cercare l'adozione giusta per ognuno con calma.

ti incollo qui sotto un post, un po' rivisto, dello scorso anno che avevo scritto quando emma aveva trovato un ennesimo micetto (a proposito, come sta cesare? tutto bene? :)), così vedi come mi son mossa per vari gatti negli ultimi anni (un micetto trovato un 15 di agosto, una micia rifugiatasi in cantina da me che ha poi partorito 5 piccoli, un micio anziano e malandato, la scorsa estate almeno 5 micetti nati da una mia amica e da una sua vicina... per dirti, ci si riesce e l'età non conta nemmeno così tanto perché ad esempio il micio di più di 12 anni ha fatto una pensione d'oro nella famiglia che l'ha accolto):


per trovargli un'adozione, quel che faccio io è preparare volantini con foto belle e la storia del micio (li rendo un po' personali insomma), li metto sia dai veterinari (ce ne sono tanti che hanno bacheche apposite in sala d'attesa) che nei negozi di prodotti per animali, poi nel quartiere in cui vivo (se finisce a vivere vicino meglio no?) più o meno ogni 20 metri (in particolare davanti a supermarket, fermate del bus, farmacie, posti cioè dove passa molta gente) e ultimamente anche su internet (subito.it e ebay). in più preparo un appello sempre con foto e storia da spedire via email ai miei contatti con la richiesta di far girare ai loro.

il tutto con sempre la specifica ben chiara che chi lo adotta deve essere disposto a controlli dell'ambiente prima e dopo l'affido, quindi anche a rimanere in contatto, e impegnarsi a dargli non solo ospitalità ma anche controlli veterinari periodici per vaccinazioni ecc (se serve anche la sterilizzazione). se chi risponde agli annunci non si dimostra aperto ai requisiti richiesti, ciaociao, mi fido del fatto che per ogni animale in difficoltà c'è in realtà chi lo voglia e gli possa dare quanto gli serve, per cui basta aver pazienza. non ho FB ma per chi ce l'ha mettere l'appello in bacheca e condividerlo ormai mi dicono può aiutare.



ho sottolineato quella parte sull'essere molto accorti riguardo a chi si offre di prenderli perché con annunci che raggiungono tanta gente sconosciuta può effettivamente presentarsi chiunque e non sempre le intenzioni sono buone (se parli con volontari o vet ne sentirai di inimmaginabili) oppure lo sono ma o l'ambiente o la persona non sono adeguate (magari come diceva qualcuno lo vogliono tenere in campagna sempre fuori per prender topi e mangiare avanzi, oppure lo voglion tanto ma poi non sono mai a casa, o vogliono regalarlo a un bambino ma non hanno mai avuto gatti e dopo una settimana lo riportano perché troppo impegnativo e poi nessuno glielo tiene quando vanno in ferie, ecc ecc)..

insomma, se deciderai di continuare su questa strada delle adozioni, ti chiederei di fare proprio molta attenzione a chi si farà sentire e fare lo sforzo di un controllo prima di affidare i mici, di chiedere più info possibile sull'esperienza che hanno e su come vogliono tenerli, chiedere l'impegno a curarli quando necessario ecc ecc.

con un minimo di cautela si possono davvero far felici sia i mici e che tante ottime persone, e in definitiva anche voi stessi dato che se li sapete ben tenuti e al sicuro sarete senz'altro contenti e soddisfatti di quanto avete fatto :)

ho visto che ti era già stato detto ma ci tenevo a dargli ancor più evidenza e avendo poco tempo non riuscivo anche a quotare altre persone con i cui consigli son più che d'accordo.

sempre buone cose a voi e a questi mici e grazie per gli aggiornamenti!
 

|emma|

Giardinauta
Cesarino sta bene, ma è un bel birbo e fa preoccupare i suoi umani e di rimando me. :rolleyes:

In quel tread ricordavo che avevi postato anche degli annunci con descrizioni simpatiche.

Mi sono permesse di incollarle :D

- (per una micia sovrappeso) "Formosa femmina bianca e nera, single, sterilizzata, cerca umano per spazzolate, coccole e LUNGHE camminate."
- “Giovane maschio bianco e grigio, sterilizzato, cerca piacevole Signora (o Signore) per chiaccherate fino a tarda notte e lunghi sonnellini davanti al caminetto o ai termosifoni.”
- (per una micia non più giovanissima) “Madre di due mici ormai cresciuti, recentemente divorziata, cerca famiglia tranquilla che si prenda cura di lei nei suoi anni da pensionata. Sono dolce e sterilizzata!”
- “Ho 7 anni e sono della Bilancia. Mi piace fare lunghi sonnellini in locali soleggiati e preferisco il pollo rispetto al tonno. La mia casa ideale è una dove posso essere adorato… intendendo che preferisco essere il solo gatto. Alcuni mi descrivono come sensibile, e questo può esser detto di me da vari punti di vista. Non solo preferisco un ambiente familiare tranquillo, anche nel mangiare ho bisogno di una dieta per gatti sensibili. Se stai/state cercando una relazione a lungo termine in cui impegnarti/vi, rivolgiti alla reception e chiedi del mio rappresentante.”
 
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