L
Lucee
Guest
...Dopo aver tanto "sfrucugliato" sui forum più specifici, volevo augurare a tutti buona Pasqua, e approfittarne per segnalare un libro bello!.Ma bello bello bello! Che termine originale, eh! Quanti ce ne sono in giro, di "Oscar", "Best seller" "stra-venduti " e "Casi" e/o "premi" letterari, "passaparola" ed "Ecceziunaliveramnete". Belli,sì.. ben scritti, per carità...scritti, sicuramente, da fini conoscitori dell'arte del comunicare, sicuramente; però molti di questi "fenomeni" personalmente sono (pardòn) delle opere ruffiane...costruite ad hoc per piacere, come alcuni vini molto, tanto, troppo cari....
Questo, invece, per lo meno per me, è una scoperta diversa: perchè l'autore gioca con la poesia, il verbo, il ritmo, come in una canzone, per raccontare ....eccidi...torture..fughe..guerra...stragi. E tu sfogli il libro, e senti l'odore del sole , del sughero, del mirto, e poi del sangue, della terra, della paura, della notte, del cielo buio di quando la luna vuole sorgere dai monti ma ha paura di farlo.Perchè la luna sa...quello che accadrà.
E scopri, poi, che le sensazioni non cambiano se invece di raccontarti eventi con linguaggi splatter, si usa la tenerezza e la poesia. Anzi! E, poi, che "effetto" sbirciare sentimenti amorosi di uno dei più crudeli banditi del nostro tempo.Seguire la sua costante ricerca di tranquillità, il "bisogno di casa" che tutti accomuna...ma, tanto per essere banali, anche i cattivi hanno un'anima;-)
Sono sempre stata molto scettica nei confronti di Fois, ma solo perchè me ne avevano parlato come di un "Montalbano della Sardegna"...e, personalmente,senza nulla levare a Montalbano e al suo autore, le imitazioni mi annoiano. Ma non così è. E ve lo consiglio, rinnovando auguri di Buona Pasqua a tutti!
"Quel bambino ha il cuore a forma di testa di lupo, dice all'improvviso Annìca, ha il cuore spigoloso come quello degli assassini. Antioca le punta il dito contro, ma lo sa che sta combattendo una battaglia già persa. Dio sparge i cuori a forma di testa di lupo, di scimmia, di pesce, dentro ai petti di certi umani, perché sono cuori senza scelta, col destino scritto».
Marcello Fois, "Memoria del vuoto"
Questo, invece, per lo meno per me, è una scoperta diversa: perchè l'autore gioca con la poesia, il verbo, il ritmo, come in una canzone, per raccontare ....eccidi...torture..fughe..guerra...stragi. E tu sfogli il libro, e senti l'odore del sole , del sughero, del mirto, e poi del sangue, della terra, della paura, della notte, del cielo buio di quando la luna vuole sorgere dai monti ma ha paura di farlo.Perchè la luna sa...quello che accadrà.
E scopri, poi, che le sensazioni non cambiano se invece di raccontarti eventi con linguaggi splatter, si usa la tenerezza e la poesia. Anzi! E, poi, che "effetto" sbirciare sentimenti amorosi di uno dei più crudeli banditi del nostro tempo.Seguire la sua costante ricerca di tranquillità, il "bisogno di casa" che tutti accomuna...ma, tanto per essere banali, anche i cattivi hanno un'anima;-)
Sono sempre stata molto scettica nei confronti di Fois, ma solo perchè me ne avevano parlato come di un "Montalbano della Sardegna"...e, personalmente,senza nulla levare a Montalbano e al suo autore, le imitazioni mi annoiano. Ma non così è. E ve lo consiglio, rinnovando auguri di Buona Pasqua a tutti!
"Quel bambino ha il cuore a forma di testa di lupo, dice all'improvviso Annìca, ha il cuore spigoloso come quello degli assassini. Antioca le punta il dito contro, ma lo sa che sta combattendo una battaglia già persa. Dio sparge i cuori a forma di testa di lupo, di scimmia, di pesce, dentro ai petti di certi umani, perché sono cuori senza scelta, col destino scritto».
Marcello Fois, "Memoria del vuoto"
