Scusa Marcy, ma tu quindi non mangi carne, non mangi frutta e non mangi verdura? E di cosa campi?
O meglio, dove la compri la frutta e la verdura che mangi? E il vino?
Non per polemizzare, perchè anch'io sono fortemente favorevole all'agricoltura biologica, ma ritengo che fare terrorismo verso tutto ciò che non è ritenuto "biologico" non faccia altro che allontanare la credibilità dalla cultura biologica stessa....
Se volgiamo davvero andare verso un mondo più sostenibile occorre prima di tutto iniziare a ridurre se possibile l'utilizzo di sostanze chimiche, e solo poi, al limite, abolirle completamente, ma solo una volta che si saranno raggiunti risultati altrettanto validi....
Ad esempio, nel caso delle susine. Io ho svariati alberi di susine, a cui non do alcun trattamento (non perchè sono "biologico a prescindere", ma perchè non ho tempo, nè voglia, nè l'attrezzatura per farlo). Risultato: ogni anno mangio pochissime susine, la maggior parte cadono a terra marce e sono piene di vermi. Tranne alcuni alberi: esistono varietà (guarda caso quelle più "antiche") che subiscono pochissimi danni dagli insetti, certo non sono immuni, ma alla fine c'è sempre un bel raccolto anche senza fare trattamenti....
Ma alcune varietà sono praticamente "incoltivabili" se non ricevono trattamenti, che siano essi biologici o no.
La lotta biologica, così come quella non biologica, secondo me non è alla portata di tutti: le si fanno entrambe a livello aziendale, ma nel caso di piccoli frutteti domestici, formati da un paio di alberi, ritengo che ognuno sia libero di fare come crede, perchè anche utilizzando trattamenti chimici, purchè moderati e seguendo i tempi di carenza, si ottiene comunque un frutto molto più sano di tanti acquistati al supermercato o dal fruttivendolo, che spesso non si sa neppure da dove provengano....(a volte compresi quelli riportanti la scritta "biologico"....)
Il mio consiglio, se non si vogliono dare trattamenti, è elimiare tutte le piante che non possono dare frutti decenti senza un trattamento, e accontentarsi di varietà rustiche, antiche, semi-selvatiche, che molto probabilmente non è neppure facile trovare in commercio, ma che a mio avviso sono l'unico buon compromesso nel caso "domestico" perchè se non altro ci risparmia la fatica di fare trattamenti, siano essi chimici o biologici.....