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Calathea Stromanthe Triostar semi idrocoltura

Sideris

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, mi presento, sono Daniela, appassionata di piante ma con il pollice ancora in addestramento!
Leggo sempre questo forum e trovo sempre consigli utilissimi!
Vorrei chiedere consiglio per questa mia pianta sofferente...
Ho una calathea stromanthe triostar adulta da circa un anno, già da quando l'ho acquistata dal vivaio presentava parecchie punte o bordi secchi. Non l'avevo mai rinvasata perché avevo letto che era sbagliato farlo subito (e in passato ho avuto problemi di marciumi perché rinvasavo troppo presto in vasi troppo grandi), la situazione fino a poco tempo fa era abbastanza stabile: pochissime foglie nuove (piccole e con punta secca) e qualche foglia più "anziana" secca che provvedevo a rimuovere di tanto in tanto. Ho mostrato le foto delle parti secche in un vivaio e mi era stato consigliato di dare meno acqua. Ovviamente ho seguito il consiglio e bagnavo la pianta solo quando le foglie si piegavano verso il basso.
Ultimamente però molte più foglie si stanno seccando e di quattro nuove crescite, ne sono andate a buon fine solo due (sempre foglie di piccole dimensioni) le altre seccate tutte.
La mia idea (probabilmente non geniale) è stata di passare la pianta in semi idrocoltura, perché avevo letto e visto vari video di esperti del verde dove dicevano che la calathea è una pianta che sta benissimo in semi idrocoltura e che è estremamente più facile da gestire.
Svasandola e pulendo le radici ho visto che erano molto compresse (probabilmente necessitava rinvaso?) ma non c'era niente di marcio, anzi, stavano benone!
Quindi ho preparato il nuovo vaso riempiendolo con seramis e mettendo pochissimo concime a lento rilascio nell'acqua.
Primi 3/4 giorni pianta immutata... Ora a distanza di poco più di una settimana ha le foglie tutte all'ingiù e piano piano stanno tutte ingiallendo...
La mia domanda quindi è... le lascio del tempo per abituarsi al nuovo substrato rischiando di perdere quasi tutte le foglie oppure cerco di salvarla subito rinvasandola in terra in un vaso leggermente più grande?
Mi dispiacerebbe troppo vederla morire :(
Se serve allego foto! Grazie mille a tutti della risposta!
 

PazzOrky

Giardinauta
Ciao Daniela, benvenuta!
Io non ho esperienze con questa pianta, ma seguo volentieri la discussione:)
Sicuramente un paio di foto sarebbero utili...
Aspettiamo i più esperti...
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Ciao e benvenuta. Non sono un'esperta di Calathea, sopratutto se in semi idro, anzi ne ho ammazzate un po'... ma sono sopravvissute una makoyana e una setosa.
Quando hai effettuato la conversione hai pulito bene bene le radici dalla terra?
Il vaso che hai scelto di quanto è piu grande rispetto al precedente?
La riserva di acqua che hai aggiunto tocca le radici o è piu sotto? se si, di quanto? E' priva di concime?
 

Sideris

Aspirante Giardinauta
Ciao Keira, sì ci ho messo un intero pomeriggio a pulirle! Sono stata attenta a non lasciarne neanche un po’!
Il vaso che ho preso è leggermente più alto, ma largo uguale. L’acqua non tocca le radici, rimane più in basso, e ho messo poco poco concime specifico per idrocoltura a lenta cessione (meno di un cucchiaino)
 

Keira

Aspirante Giardinauta
La conversione può essere traumatica per alcune piante (per esperienza personale sopratuttto per le calathea) ecco perché, di solito, con qualsiasi pianta che acquisto cerco sempre di averne un doppione, quindi le divido (se posso anche in piu di due parti) e le metto in semi idro.
Credo che nel tuo caso agirei piu o meno alla stessa maniera: dividerei la pianta, una parte torna in terra e l'altra in semi (magari in un vaso trasparente o di vetro, in modo da poter controllare sempre le radici...). Piu che altro perché mi dispiacerebbe "bruciare" una pianta con ottime radice come hai detto tu, quindi cercherei di assicurarmi che almeno una metà riesco a salvarla... Poi ovviamente sono scelte personali, molte persone prendono la pianta tal quale e la lasciano in semi idroponica finché non si adatta, ma sono rimasta troppo traumatizzata da queste bellissime str**** di calathea!
Ti aggiungo anche una mia toccante esperienza con una calathea flamestar: messa in semi idroponica, dopo poco piu di un mese era completamente morta (nemmeno una foglia viva), ma per ostinanzione ho continuata a trattarla come se ancora esistesse. Dopo poche settimane fa partire un getto con una fogliolina piccola piccola... poi ne fa partire un'altra... e con due piccole foglie, radici bianchine e sane, muore! Evidentemente avrò dato qualche GOCCIA di acqua in piu. Questa è la triste storia di una calathea flamestar!
Per il concime: ho visto e letto di persone che lo aggiungono subito (appena convertono), io evito, lascio alla pianta un paio di settimane (se non di piu) per adattarsi.
Oggi come sta la tua stromanthe?
 

Sideris

Aspirante Giardinauta
Ma per dividerla come dovrei procedere? Devo tagliare il rizoma in prossimità dei getti? Poi lascio seccare o rinvaso subito?
Una cosa che ho capito io è che più attenzioni do alle piante, peggio è... di solito finisco per ucciderle quando vado in apprensione
Comunque mi sembra di capire che queste calathea sono tipette esigenti... devo iniziare a selezionare le piante per grado di difficoltà e non per estetica!
Ad oggi situazione invariata, foglie a penzoloni e mezze gialle e secche...
 

Keira

Aspirante Giardinauta
Ma per dividerla come dovrei procedere? Devo tagliare il rizoma in prossimità dei getti? Poi lascio seccare o rinvaso subito?
Io divido semplicemente con le mani se sono piante ben pulite dalla terra. La prendo, e cerco di "strapparla" in modo da ottenere due parti più o meno uguali (talvolta ne prendo una piu piccolina per sperimentare, quindi non uso proprio la "metà" della pianta). Non preoccuparti se rompi qualche radice, se sei decisa nel movimento fai meno danni. Io non lascio seccare, nè per piante che tornano in terra nè per piante che metto in semi (anche se si sente dire che bisogna "lasciar cicatrizzare qualche ora"), non so quanto sia giusto però! Aspettiamo su questo una risposta da qualcuno piu esperto magari...
Una cosa che ho capito io è che più attenzioni do alle piante, peggio è... di solito finisco per ucciderle quando vado in apprensione
L'ho sentito dire a molte persone, ma in realtà piu le lascio in pace e piu... poi me le ritrovo morte! :banghead: :ROFLMAO:
Comunque mi sembra di capire che queste calathea sono tipette esigenti... devo iniziare a selezionare le piante per grado di difficoltà e non per estetica!
Per me sono piante maledette! Tra l'altro, anche se si dice spesso che "essendo amanti di ambienti umidi", sono facili da convertire in idroponica... Non metto in dubbio che chi lo sostiene ci sia riuscito, ma se fai un giretto su internet, sopratutto su canali di plantuber americani, MOLTISSIMI, come me (per fortuna, così non mi sento l'unica negata!), sostengono il contrario e cioè che sono davvero difficili da "salvare" in idroponica, che difficilmente si riprendono dalla conversione. Io ne ho avuto un po' (flamestar, medallion, makoyana, setosa..) e sono morte quasi tutte, quelle sopravvissute sono comunque spelacchiate e capricciose... :notworthy:
Piante facili per iniziare in semi idro, se può interessarti, sono il pothos (di varietà diverse come il marble queen, il neon, l'njoy), lo scindapsus exotica, il syngonium (varietà diverse), la monstera deliciosa, la monstera adansonii e philodendron in generale e le sansevierie. Anche la dracaena si è convertita tranquillmanete, ma non ho letto di altre esperienze in giro, quindi non la voglio consigliare come pianta "facile" da convertire.
 

Sideris

Aspirante Giardinauta
Credo che oggi o domani la rimetterò in terra in un vaso di terracotta un po' più grande, spero che non si traumatizzi ancora di più... proverò a staccarne una parte più piccola e metterò in idro. Vediamo!
Piante facili per iniziare in semi idro, se può interessarti, sono il pothos (di varietà diverse come il marble queen, il neon, l'njoy), lo scindapsus exotica, il syngonium (varietà diverse), la monstera deliciosa, la monstera adansonii e philodendron in generale e le sansevierie.
Grazie! Super! scindapsus e syngonium non li conoscevo (almeno di nome, perché nei garden center sicuro li ho visti). Monstera ho proprio fatto recentemente due talee che avevo messo in idro a far le radici e ho appena passato in semi-idro, una delle due ha fatto qualche macchietta marrone, però sembrano reggere (per ora!)
 

Sideris

Aspirante Giardinauta
Ciao, rimessa in terra in vaso di terracotta, le radici sembravano ancora sane nonostante tutto.
Però la pianta ora sembra stecchita... continuerò a curarla comunque per un po’ , nella speranza che butti qualche foglia nuova. Altrimenti pace, dichiarerò il decesso :(
 

Sideris

Aspirante Giardinauta
Ciao! Purtroppo niente di buono... la pianta sembra stecchita, è rimasto verde solo un quarto di uno stelo. Sto continuando a dare da bere regolarmente perché ho la speranza che prima o poi possa buttarmi fuori qualche rametto, ma probabilmente non succederà non ha nulla con cui fare la fotosintesi, quindi sarebbe tipo un miracolo...
Nel frattempo mi è morta anche una pianta nastrino, che dicono essere una pianta per super principianti... andiamo bene!
Però non mi scoraggio, un giorno avrò anche io il pollice verde
 

Amy

Guru Giardinauta
mi è morta anche una pianta nastrino,
le nastrino sono da pieno sole, terriccio nutriente e poca acqua.
Le piante più robuste le trovi al supermercato. Sono quelle che devono restare belle con poche cure e riescono spesso a sopravvivere anche alle mie cure. Ogni pianta per stare bene seve avere le cure adatte, quindi prima leggo e poi compro solo se riesco a dargliele (no, non è vero, io prima compro e poi leggo .... e ci provo).
Mi hanno detto che ci vogliono 3 anni per imparare a regolarsi con le annaffiature ... io ce ne ho messi 5 e sono ormai 2-3 anni che cerco di imparare a gestire il terriccio.
Per la prossima volta: ogni cambiamento comporta uno stress per la pianta anche solo il cambiare posizione o girare il vaso.
Credo che tu abbia sbagliato a mettere la tua pianta in idrocoltura nel momento in cui era in difficoltà: è stato un cambiamento troppo grosso per lei.
Se ricapita, analizza la situazione e domandati cosa ha dato fastidio (nel corso del tempo, mesi o anni) alla tua pianta (c'è sempre il forum per farsi aiutare) e correggi solo quello.
 
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