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Buon Natale?

cleome

Giardinauta Senior
Non sempre il Natale è davvero la festa dei buoni sentimenti. Un'indagine rivela che il disagio di Natale non è legato all'eccesso di cibo o allo stress da regali, ma ha a che fare soprattutto con aspettative tradite e promesse mancate.


Mal di Natale - Le Scienze
 

garofano

Maestro Giardinauta
sono d'accordo con Cleome,che ha inserito questo interessante articolo.Quanto vi è scritto sopra è una delle ragioni per cui ho un rapporto ambivalente con questa Festa.la festa in se',con il suo significato religioso mi piace molto,mi piace l'aspetto di Dio che si fa piccolo come un bambino,portando salvezza e speranza al mondo.Non mi piace il contorno,lo stravolgimento del significato,il consumismo,e tutto un contesto che l'articolo ha ben descritto. La mattina della Vigilia,mi sono recata molto presto al mercato per comprare qualcosa in vista del pranzo di Natale che ho organizzato con mia sorella.Credetemi,ho fatto la spesa a velocità supersonica e me ne sono scappata di corsa:c'era un baccano indescrivibile,la gente,già alle sei e mezza di mattina,si agitava per i banchi,urlava,si scalmanava..vi giuro,sembrava di essere in un girone dell'Inferno,e francamente,sembrava di star in mezzo ad un baccanale pagano.Ho avuto un senso di acuto malessere.L'unico che aveva capito il Natale era un barbone africano che inveiva,magari un po' brillo di prima mattina,contro un cinese (P.zza Vittorio ha un mercato multietnico),dicendogli:"questa non è la festa di Confucio,o di Buddha o di Mao,questa è la festa di Gesù Cristo" .credetemi,mi ha commosso,me lo sarei portato a casa,lavato e ripulito e fatto restare per il pranzo di Natale,lì in mezzo era l'unico che c'avesse capito qualche cosa.E'vero,fa soffrire anche me il contrasto stridente tra una felicità presunta e il malessere reale che soffrono tante persone specie in questo periodo.Non sopporto questa sorta di recita a soggetto,che spesso si mette su ad ogni Natale,non supportata da vero e reale benessere interiore.Per non parlare delle farse che ho visto recitare,con contorno di gran sfoggio di regali,quando vivevo a casa di mia suocera.Praticamente il Natale,lì da loro,diventava un interminabile scartocciamento di pacchi e gratificazione narcisistica per avere o esibire il regalo più bello e più costoso.Già di per me trovo che spendere troppi soldi per i regali natalizi sia un po' immorale,considerando la miseria che c'è al mondo,non vi dico la mia acuta insofferenza che nasceva dal dover fare dei surmenage per cercare regali decenti ma ipocriti da fare,per educazione,a chi non sopportavo,e,soprattutto davanti a certi sfoggi. Ho detto a mio marito categoricamente "mai più dei Natale così".Per fortuna,andandomene da quella casa,sono riuscita a tenere fede al mio proposito.Ho fatto regali ,si, ma a chi sentivo di farli e comunque contenuti.Nei miei Natali e Capodanni in clinica ho potuto constatare l'infelicità acuta delle persone costrette ad essere ricoverate anche in quel giorno,ed è un qualcosa che è difficile da dimenticare,forse perchè,manco a farlo apposta,in questo periodo sono ancora più sensibile alle difficoltà e ai dolori degli altri.
 

Olmo60

Guru Master Florello
" dovrebbe essere la festa per celebrare (celebrare!!!!!) il bambino che c'è in noi.......(il bambino!!!!!)
celebrare il bambino....
Renato Rizzo....Renato Rizzo!!!

(ho un mancamento...)
 
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