Forse tutto si riduce al fatto che la prima spectabilis che ho comprato anni fa è morta, anche se non è certo che sia morta di freddo (però, come dicevo, qui le specatabilis non muiono solo a me, muiono tutte). Tormando alla mia morta, d'inverno nelle scale (freddissime d'inverno, caldissime d'estate) era entrata in riposo. per riposo intendo che erano cadute tutte le foglie e si erano essicati-lignificati gli apici dei rametti. rimessa fuori a primavera, si era ripresa poco, sviluppando poco e fiorendo poco. idem in peggio l'inverno successivo. idem in peggio l'estate successiva. idem l'inverno succcesivo, quando, messa fuori a primavera è risultato essere deceduta. morte lenta, non è morta di colpo.
ho fatto, tra le altre, l'ipotesi che non sopportasse di entrare in riposo totale l'inverno, come invece fa senza danno alcuno la glabra, che può stare in riposo assoluto anche sei mesi. Tra parentesi: questo una glabra adulta, non so se hai notato che le talee della glabra anch'esse non possono essere mandate in riposo nel primo anno di vita; se entrano in riposo, muiono.
Sembra che io non riesca a trovar loro d'inverno la temperatura giusta. e secondo me non è un problema di minime occasionali, ma di temperatura di lungo periodo che manda o non manda la pianta in completo riposo. mi era successa una cosa simile con gli ibischi rosa-sinensis. Un ibisco rosa-sinensi riesce a sopportare anche temerature minime prossime allo zero, se poi prende sole e calore che lo mantegono in stato attivo, ma tenuto a una temperatura costante di 8 gradi muore.
Metterle dentro dopo che hanno preso un po' di freddo, è proprio quello che faccio. e anche a me rivegetano a razzo appena prendono il caldo, tanto è vero che l'anno scorso la mia attuale spectabilis è fiorita abbondatemente in soggiorno a gennaio-febbraio, ma di un colore brutto. ma così mi si indebolisce e poi stenta l'estate.
forse tu non hai problema perché la tua zona ha un clima molto molto più mite di qui, dove c'è un clima minicontinentale e forti escursioni termiche. fondovalle interno, con il freddo intenso la mattina, e poi temperature altissime il pomeriggio, quando la valle chiusa fa da forno.
Che non vado sul garda sono più di vent'anni. allora ricordo buganville spettacolari, alte appunto fino al terzo piano, ma non mi erano sembrate spectabilis. ma su questo ho le idee un po' vaghe. secondo me però non è paragonabile la resistenza al freddo di una pianta coltivata in piena terra lungo un muro riparato e di una pianta coltivata in vaso. buganville in terra che superano bene l'inverno ne ho viste anche a Roma, anche se non hanno lo sviluppo di quelle del garda. ma sono tutt'altri climi.