jiraya
Giardinauta
Domenica scorsa ho ripreso in mano un boschetto di pini neri lasciato andare un po' troppo lo scorso anno :astonished:
E' costituito da otto piante.
Si presentava come una massa di aghi, pochi spiragli per far passare la luce, altezze non regolate, una pianta debolissima quasi certamente a rischio morte perchè rimasta in ombra, suolo compatto (necessita trapianto) e ben micorrizato.
Foto pietose (come al solito), ma descrittrici dello stato iniziale.
Si vede la pianta più debole: aghi scoloriti, alcuni rametti privi di gemme e altri con gemme debolissime.
Per prima cosa ho effettuato una pulizia degli aghi in modo da sbirciare meglio la struttura e rendere più facile la filatura: ho tagliato aghi dalle zone più forti (apicali) e anche dal fusto dove non erano presenti gemme; ne ho invece lasciati in prossimità di gemme in modo che le aiutino nello sviluppo.
Abitudine mia, taglio e non strappo gli aghi; effettuo il taglio poco sopra la cuticola che avvolge i due aghi.
Non ho foto dei passaggi, però ne ho di quel che ho ritenuto essere in più.
E' costituito da otto piante.
Si presentava come una massa di aghi, pochi spiragli per far passare la luce, altezze non regolate, una pianta debolissima quasi certamente a rischio morte perchè rimasta in ombra, suolo compatto (necessita trapianto) e ben micorrizato.
Foto pietose (come al solito), ma descrittrici dello stato iniziale.
Si vede la pianta più debole: aghi scoloriti, alcuni rametti privi di gemme e altri con gemme debolissime.
Per prima cosa ho effettuato una pulizia degli aghi in modo da sbirciare meglio la struttura e rendere più facile la filatura: ho tagliato aghi dalle zone più forti (apicali) e anche dal fusto dove non erano presenti gemme; ne ho invece lasciati in prossimità di gemme in modo che le aiutino nello sviluppo.
Abitudine mia, taglio e non strappo gli aghi; effettuo il taglio poco sopra la cuticola che avvolge i due aghi.
Non ho foto dei passaggi, però ne ho di quel che ho ritenuto essere in più.