si parte da una pianta dalla forma e dalle caratteristiche adatte: tronco conico, belle radici magari esposte, una chioma che si possa modellare in uno stile gradevole (di solito cascata o semicascata).
Poi si rinvasa in un contenitore provvisorio, basso e largo o una ciotola, potando le radici in maniera adeguata, cercando di ottenere un pane radicale corto e fitto ma senza tagliarne troppe....
Si pota in proporzione la chioma e si accorciano o eliminano dei rami.
L'anno successivo si potrà usare il filo per la legatura e si rifinirà il lavoro, e se il bonsai ha già una sua forma potrà essere definitivamente rinvasato in un contenitore bonsai.
Io applico questa tecnica sui miei prebonsai, a prescindere dalla specie cui appartengono: i rischi sono minimi, la crescita veloce, i risultati più che soddisfacenti.
Un salutone
se vuoi vedere i fiori o ne fai una talea o se puoi una margotta, però non conosco i periodi (gli altri te lo sapranno dire). Ti conviene ricorrere a questi metodi perchè altriemnti per far arrivare alla maturità una pianta di glicine nata da seme ci possono volere anche dieci anni.
Scarboc, perchè no? Ti piace, pensi che sia una cosa che venga bene? Falla!Il glicine si presta a queste operazioni un po' particolari..!
Un caro saluto a tutti\e
se decidessi di seminare, dovrai aspettare almeno 15-18 anni prima che fiorisca!!
il mio ne ha 22, e di fiori.....nix!!
come si fa la margotta
...io ho trovato che le piante da fiore se collocate in un vaso un po' più grande e profondo della norma, fioriscono prima e meglio... :astonishe
Questo mi è accaduto con melograni, olivi, fichi e con un melo... Non so se possa essere una soluzione anche per il glicine...
Un saluto
Io ho seminato dei glicini che si trovano tutt'ora in piena terra dieci anni fa, e di fiorni neppure l'ombra.
Evidentemente questa tecnica con il glicine non funziona (oppure sono sfortunato).