Ecco, io intendevo una cosa simile:
Parcheggio ecologico drenante - arch. Daniele Sciarra e partners
(Primo link da google immagini cercando "griglia prato sassi")
..ne avevo viste anche con i ciottoli stondati, esteticamente veniva un effetto molto più naturale, ma allo stesso tempo diventa impraticabile appoggiarci sopra sedie e tavoli
Vedi l'allegato 163891 Salve ragazzi dopo tanto eccoci!! Avrei quasi deciso per dei lastroni (vedi foto)
Un consiglio per metterli come fare? Inoltre intorno al perimetro vorrei fare una bordura in modo tale da avere un aiuola e piantare qualche pianta.
premettendo che si sta ragionando sui vari "comportamenti " nel medio/lungo periodo/uso...non so "mizio1208", ma a me queste spiegazioni tecniche son garbate e anche di molto.
allora credo che comincerò a prendere più in considerazione la soluzione degli autobloccanti.
una sola domanda: perché dici che i lastroni tipo 40x40cm col tempo andranno cedendo sotto il peso delle persone sedute sulle sedie?dici che ciò accadrebbe comunque con una posa più "professionale" a secco come per gli autobloccanti?
Premetto che ancora sono indeciso... Ma qualora potassi per delle tavole in legno tipo quelle che vendono a leroy per capirci . La preparazione del terreno quale sarebbe? L'emetto sopra e stop?premettendo che si sta ragionando sui vari "comportamenti " nel medio/lungo periodo/uso...
per un motivo molto semplice data la loro superficie (40cmx40) è praticamente sicuro che un eventuale "zampa di sedia o di tavolo" insisterà solo su una piccola loro porzione e se quella porzione non è perfettamente al centro del lastrone il peso caricato con la zampa sarà laterale al lastrone quindi il lastrone stesso "sprofonderà solo ed unicamente in quella zona "di carico" ma dato che il tutto è superficie "relativamente ampia" se da una parte sprofonda dall'altra si deve per forza alzare.....
in pratica e per estremo se il carico è su un angolo o si alza quello opposto (per effetto dell'obbligata inclinazione subita, e più è lungo il "lato" e più sarà anche l'altezza dello "scalino" opposto al carico) .......o quella porzione cede spaccandosi e solo allora il resto del lastone sarà "svincolato" e rimarrà immobile.
negli autobloccanti la superficie/lato é di molto minore ed il peso (o l'inclinazione) risulterà "più disribuito equamente" quindi si muoverebbe "sprofondando praticamente in toto" sotto il carico... il risultato é che potresti anche avere uno scalino tra un autobloccante e l'altro, ma anche se ci fosse, essendo "aggregato" ad altri autobloccanti a lui connessi , il peso e lo scalino sarebbero meno invasivi......... oppure, se lo scalino che si è formato risultasse fastidioso si solleva quell'autobloccante e lo si può "spessorare", per poi riposizionarlo......
un esempio banale, ma giusto per farsi un idea, è quella di guardare il comportamento delle strade lastricate "a lastre" in confronto a quelle a "cubetti di porfido" (attenzione, gli autobloccanti sono più "profondi" dei cubetti quindi anche molto più stabili) e girarci sopra in moto/bici o in macchina........la differenza e quello che ho scritto lo si capirà subitissimo.:Saluto:
:squint::confuso::squint:...........come dovrei tradurre ???............"strano assé"Premetto che ancora sono indeciso... Ma qualora potassi per delle tavole in legno tipo quelle che vendono a leroy per capirci . La preparazione del terreno quale sarebbe? L'emetto sopra e stop?
Frazie