• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Back to Eden Garden

Harma

Maestro Giardinauta
Ti è andata bene con il nido di vespe.... Che paura!
Stai facendo un lavoro grandioso!
Molto interessante il Biochar... Potrei utilizzarlo per il giardino quando farò dei nuovi impianti....
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Affascinante! Non vedo l'ora che tu lo metta al lavoro.
Il passo successivo alla fresatura quale sarà? Ci sarà un periodo di attesa o potrai già impiantare o seminare?
Successivamente il terreno trattato avrà bisogno di particolari cure o attenzioni? Sto pensando a pacciamature e/o irrigazioni, andranno regolate in modo diverso?
Successivamente alla fresatura si potrebbe già piantumare il frutteto e stendere il cippato. L'unica cosa che mi proccupa è che l'area dove verrà creata la piccola food forest sarà pronta a primavera inoltrata forse addirittura inizo estate ed a quel punto le piante da frutto potrebbero non attechire e dovrei aspettare l'inverno successivo per la messa a dimora :cry:.

Una parte del biochar andrà assieme al compost nei raised beds destinati agli ortaggi annuali.
La paccimatura ed in parte anche il biochar trattengono umidità nel suolo quindi le irrigazioni dovrebbero essere molto meno frequenti. Questo lo sto già in parte sperimentando su piccole aiuole e forse te ne sarai già accorta anche tu utilizando il tuo cippato. Sto pensando ad un impianto di irrigazione a goccia solo per i raised beds ma ho già messo tanta, forse troppa, carne al fuoco e quindi voglio rimandarne la progettazione ad un secondo momento.
Ti è andata bene con il nido di vespe.... Che paura!
Stai facendo un lavoro grandioso!
Molto interessante il Biochar... Potrei utilizzarlo per il giardino quando farò dei nuovi impianti....

Grazie Harma, spero che questo lavoro porti risultati nel medio/lungo termine. Anche se la fatica è stata e sarà tanta per il momento mi sono divertito ed ho imparato molte cose quindi va bene così. Anche condividere i risultati su questo post/vlog mi piace molto.

Come sempre a presto altri aggiornamenti!
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Aggiornamento: "Piastrelle di corteccia"

Avevo recuperato da alcuni tronchi/rami destinati alla legna da ardere la corteccia. Si tratta di alberi, purtroppo sradicati, dalle violente tempeste che hanno colpito il nord Italia 1/2 anni fa. MI piacciono molto le trame della corteccia e l'ho accantonata per un possibile utilizzo. Ho pensato di realizzare qualche "piastrella" per l'orto frutteto, per coprire e proteggere dal calpestamento i punti di maggior passaggio.

Ora li ho sezionati in pezzi di lunghezza max di 80 cm e adagiati su un pannello di legno compensato con l'intento di pressarli per e farli asciugare quanto più dritti possibile.

corteccia 2 RD.jpg corteccia RD.jpg

Purtoppo ho commesso l'errore di lasciare la corteccia esposta per mesi alle intemperie. Si vede infatti che su di essa (foto 2) è cresciuto del muschio. Ma la cosa che più mi rende incerto è che ho visto alcuni piccoli funghi a "ombrella" cresciuti alle estremità. Interpreto questo segnale nel fatto che se il fungo ha già fruttificato manifestando il suo "ombrello" vuol dire che le sue ife si sono già profondamente inserite nel tessuto legnoso minandone l'integrità. E' lo stesso precesso che sarebbe accaduto e che accadrà una volta che la corteccia ed anche il cippato secco saranno a dimora. Un processo che arricchirà di humus il terreno solo ora è avvenuto anzitempo (almeno per quelle che sono le mie labili ed effimere aspettative).

Sono in ferie questa settimana e quindi mi dedicherò a questa ed altre missioni. Presserò le cortecce e le porterò all'asciutto nella speranza di renderle fungibili per i mie progetti o per il destino che verrà.

P.s: mio padre, classe 1947, osservando il mio intento ha commentato: "non le raddrizzerai, marciranno". (ndr tvb papà)

Ai posteri, a me, ed a chi segue questo thread l'ardua sentenza. Consapevoli che in ogni caso la Natura fa il suo corso.
 

Harma

Maestro Giardinauta
La vedo un po' laboriosa e a lungo andare rischioso.... Hai mai pensato a fare un camminamento in tufo?
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Senza voler togliere niente alla tua entusiasmante inventiva, ma mi trovo d’accordo con tuo papà: non mi sembra un’ideona. Ci vorrà molto tempo, ma si deterioreranno, cosa che ben sai, ma in più sarà pure scomodo camminarci sopra non presentando proprio una superficie piana, anche nel caso riuscissi ad appiattirli.
In Austria ho visto utilizzare la corteccia a pezzetti, però, per tappezzare sentieri molto trafficati dai camminatori, per evitare il compattamento della terra.
Comunque faccio il tifo!
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Grazie lissy e Harma per le Vs considerazioni che anche condivido. Ebbene si quella delle corteccie è un idea un po pazza, diciamo una sperimentazione dall'esito incerto, vedremo cosa succederà. Giusto per arrivare alla conclusione della follia vi condivido la mia "pressa per corteccie". Potrebbe anche essere brevettata! :ROFLMAO:

pressa corteccie RD.jpg

Ieri ho inoltre fatto l'operazione di rimescolamento del compost. Precedimento non indispensabile ma che va ad accelerare notevolmente il compostaggio e lo rende più uniforme. Ho visto che se viene rimescolato una o due volte in circa 6-8 mesi si può già avere un compost ad un buon livello.

svuotamento compostiera RD.jpg

Sono poi giunto alla conclusione della tritatura delle ramaglie ottenendo 30 sacchi di ottimo cippato secco. Ora dovrò fare due calcoli per capire più precisamente se sarà sufficiente.

sacchi cippato RD.jpg

Per ultimo, l'architetto ha deposittato il progetto quindi ho le misure precise. Non cambia molto rispetto a quello che avevo già aticipato. Le differenze sono che la striscia più stretta ed esposta a nord si è ristretta a 4 mt di larghezza mentre mi sono preso più spazio nella parte larga (7 mt) in questo modo la stanzetta degli atrezzi che ho lasciato visibile sarà accedibile dalla zono orto-frutteto. In totale sono 160 mq. Posso quindi passare alla fase di progettazione in modo preciso.

piantina aggiornata rd.jpg

A presto!
Ciao.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Nello studio del cippato in agricoltura mi sono imbattuto in quelle che sembrano essere le due principali scuole di pensiero: Back to eden garden e la Bois ramèal fragmantè. Ho pertanto deciso di approfondire e metterle a confronto.

Partiamo dalla Back to eden garden (BEG):
Tecnica nata negli Stati Uniti per merito di Paul Gautschi.
In breve la storia è questa: Paul si è trasferito negli anni '70 da Los Angeles allo stato di Washington dove ha comprato un fondo per costruire una casa e coltivare la terra per la sua famiglia. Una volta comprata la proprietà lo sconforto assale Paul perchè, anche scavando pozzi, il fondo risulta essere assolutamente asciutto e senza acqua non potrà sfamare la sua famiglia. Paul, dotato di profonda fede, si rivolge direttamente a Dio chiedendo un aiuto, il quale avrebbe risposto: "fai come fa la foresta". Paul si è quindi recato nei boschi dove nessuno irriga, nessuno fertilizza, nessuno usa pesticidi ma tutto è perfettamente rigoglioso. A questo punto ha realizzato che la chiave stava nella copertura a base di materiale legnoso del suolo ed inizia ad usare il cippato con risultati magnifici.

Lascio il collegamento al documentario, sono presenti anche molti altri esaustivi video che narrano la storia di Paul.

Proseguiamo con il secondo metodo: Bois ramèal fragmantè (BRF).
Tecnica che trova in Jacky Dupety uno dei maggiori esponenti. Applicata principalmente in Francia ma ispirata inizialmente da studi di università Canadesi. Jacky adotta principi scientifici, quasi in contrapposizione a quelli di Paul, pur riconoscendo che il suolo è un sistema talmente complesso da richiedere un approccio di tipo olistico più che una sezionatura dei processi a volte abusata dal metodo scientifico. In questo testo Jacky descrive non solo la tecnica ma anche cosa sia un albero, un fungo, consigli pratici per implemetare questa tecnica, i risultati che si sono ottenuti dal differente impiego del cippato.

orto sa.png

Facciamo ora un breve raffronto delle due tecniche, BEG e BRF partendo dai punti in comune:
- minore o assente utilizzo di acqua irrigua
- accrescimento della frazione organica nel suolo
- piante più sane e resilienti
- maggior produzione sia qualitativa che quantitativa
- sviluppo di un esteso e complesso apparato fungino nel suolo
- sviluppo di una variegata micro e macro fauna del suolo

Passiamo ora invece alle differenze:

BACK TO EDEN GARDENBOIS RAMEAL FRAGMANTE'
Paul Gautschi, anni '70Jacky Dupety, primi esperimenti nel 2004
Utilizzata sopratutto negli USA. Conosciuta e attuata anche in Europa.Sperimentata principalmente in Francia. Alcuni siti in Italia (Genova e Liguria). Esperimenti condotti anche in Burkina Faso.
Di ispirazione "biblica/religiosa"Metodo scientifico pur riconoscendo la necessità di approcio olistico
Cippato misto senza particolari distinzioni.Alcune essenze di cippato sono preferibili, il cippato va usato fresco, quello ideale è ricavato da ramaglie con meno di 7 cm di diametro.
Il cippato non va assolutamente interrato nel suolo. Nella foresta nessuno lavora il suolo.Condizione indispensabile è l'integrazione del cippato nei primi centimetri del suolo.
Poca o assente "fame d'azoto"L'integrazione nel suolo genera, purtroppo, la cosidetta "fame d'azoto" nei mesi iniziali.
Non ci sono periodi di applicazione preferibili.Il cippato dovrebbe preferibilmente essere steso in autunno.


Personalmente credo adotterò un mix delle due tecniche adottando di volta in volta quegli accorgimenti che riterrò più opportuni/praticabili.

Ciao!
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Solitamente vengono usati fogli di giornale, cartoni o anche rotoli di "carta da cantiere". Importante è che sia carta non patinata o lucida. Ideale sarebbe priva di inchiostro anche se gli inchiostri usati nei quotidiani negli ultimi anni sono atossici [da verificare].
Si applicano qualora vuoi soffocare le erbe del prato sottostante. Questa procedura consente di non dover fresare il terreno per rimuovere il manto erboso. Così facendo non dovrebbero "risvegliarsi" i semi delle infestanti dormienti. Inoltre le radici delle erbe soffocate si composteranno nel terreno creando piccole cavità dove si potranno insinuare le radici delle nuove colture una volta che lo strato di cartone si sarà degradato (qualche mese).
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Update della settimana.

Il folle esperimento della pressa per piastrelle di corteccia si è concluso.
Le cortecce ora sono completamente asciutte ed hanno una forma moto più pianeggiante. Posso quindi affermare che ha funzionato almeno in buona parte! Sul loro impiego avremo modo di testarle.. ma solo l'anno prossimo.

cortecci piatte RD.jpg

Inizio ad abbozzare la piantina:

PIANTINA COL RD.png

I cerchiolini verdi sono alberi da frutto che verranno messi a dimora, quello grosso invece è un bagolaro già esistente.
Il rettangolo azzurro è la serra (2x3mt).
I sei rettangoli marroni rappresentano i raised beds (2x1 mt) forse sono un po' piccolini.... mmmhhh...
La zono rossa è destinata alla compostiera doppia.
Il semicerchio rappresenta la zona d'ombra proiettata dalla casa.
Le due aiuole arancio sono rispettivamente a sx più lunga destinata alle aromatiche (salvia, rosmarino ecc. e piccoli frutti ribes, uvaspina ecc. In quella a destra vorrei fare una piccola asparagiaia in modo che in estate si formi comunque una sorta di siepe.

Come vi sembra?
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Nella mia ignoranza mi sembra che tu stia facendo un bel lavoro. Certo solo il tempo ti dirà i risultati ma d'altronde vale per ogni cosa che abbia a che fare con la natura.

Interessante il post poco più sopra riguardo le due filosofie sul cippato.
In proposito, mi piacerebbe procurarmene per le mie piccole aiuole ma vedo che non si trova granché, per lo più roba destinata alle stufe a pellet che non so se si possa usare per pacciamare.
L'unica cosa che ho trovato di interessante è il progetto Ramaglie, non so se tu ti ci sei imbattuto.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Nella mia ignoranza mi sembra che tu stia facendo un bel lavoro. Certo solo il tempo ti dirà i risultati ma d'altronde vale per ogni cosa che abbia a che fare con la natura.

Interessante il post poco più sopra riguardo le due filosofie sul cippato.
In proposito, mi piacerebbe procurarmene per le mie piccole aiuole ma vedo che non si trova granché, per lo più roba destinata alle stufe a pellet che non so se si possa usare per pacciamare.
L'unica cosa che ho trovato di interessante è il progetto Ramaglie, non so se tu ti ci sei imbattuto.
Ciao Luca, scusa se non ti ho risposto prima ma non ho ricevuto le notifiche o le ho eliminate senza accorgermene.

Non ho mai provato a cercare cippato in vendita nei garden store. Ho visto spesso corteccia stoccata in sacchi ma è molto costosa e probabilmente inadatta a quello che è il nostro fine di aumentare la fertilità del suolo inteso come ecosistema. Come scrivevo qualche post fa sarebbe bello trovare giardinieri che lo vendano/distribuiscano/mettano a disposizione perché fondamentalmente per loro è prodotto di scarto e invece per i coltivatori prezioso input.

Il mio appello sul forum è rimasto inascoltato ma repetita iuvant. Credo difficilmente lo troverai in commercio anche perchè se è cippato di ramaglie fresche tende all'autofermentazione e successivo compostaggio quindi difficile da stoccare come merce destinata alla grande distribuzione.

Un altra fonte è l'autoproduzione ma devi valutare se le quantità che ti servono giustificano l'investimento.
Oppure te ne freghi e inizi ad autoprodurlo anche per modeste quantità, se hai una siepe non dovrai più andare all'isola ecologica per smaltire le potature.

Per che aiuole vuoi usarlo? Orto? Giardino? Forse il fieno può essere una risorsa più accessibile. Ho visto su YT questo video poco fa e ricordavo che qualcuno mi aveva già citato la sig.ra Ruth.... tornando a vedere nei primi post eri stato proprio tu! Karma power! ;)

Dimenticavo: in cosa cosa consiste il progetto ramaglie?
Non lo conosco.

 
Ultima modifica:

Matt985

Aspirante Giardinauta
Va bene allora visto che stamattina sono insonne, dopo la risposta a Luca vediamo di combinare qualcosa.

Domanda: quanto cippato mi servirà? Iniziamo a fare due conti.

Ho stoccato 30 sacchi di cippato.
Rappresento un sacco come fosse un cilindro approssimato ai fini del calcolo del volume.
Ogni sacco ha un raggio di 35 cm ed un altezza di 50 cm.
Abbiamo quindi un volume di 0,19 metri cubi per ogni sacco.
Moltiplicando per 30 arriviamo a 5,7 metri cubi.
Considerando anche le piastrelle in corteccia arrotondiamo a 6 metri cubi totali.

Passiamo ora al calcolo della superficie.
Il progetto di back to eden garden che sto condividendo ha una superficie di 160 metri quadri.
Non tutta la superficie deve essere ricoperta quindi scorporiamo l'area della serra (6mq) dei raised beds (12mq) e dello spazio riservato alla bi-compostiera (2 mq).
Otteniamo l'area evidenziata in giallo di complessivi 140 mq di superficie



PIANTINA cippato.png

Consideriamo che voglio ricoprire questa area con uno spessore di cippato dai 5 ai 10 cm. A che punto stiamo?

Da qui in poi voglio anche sorridere.

Ora utilizzeremo i più avanzati strumenti offerti dal calcolo computazionale per strutturare il sofisticato indicatore di cippagione.
Immettiamo i dati input e visualizziamo quanto spessore di cippato avrà la nostra superficie:


CIPPOMETRO.png

Il misuratore di cippagione mostra chiaramente che non siamo lontani dal target minimo ma si deve fare ancora qualche sforzo!!

A prestooo!
Ciao
 

Harma

Maestro Giardinauta
Molto interessante anche il sistema con solo fieno come pacciamatura.
Dopo aver visto molti video sulla tecnica no dig sto programmando un piccolissimo orto rialzato(solo uno per il momento)
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Molto interessante anche il sistema con solo fieno come pacciamatura.
Dopo aver visto molti video sulla tecnica no dig sto programmando un piccolissimo orto rialzato(solo uno per il momento)
Ciao Harma, se ti piace il no dig gardening ti consiglio di seguire Chrales Dowding. Non sono certo sia stato lui a creare la tecnica ma ne è sicuramente un esperto. Il suo orto è di tipo bio-intensivo molto bello e anche grande (uso professionale).

Lui non usa raised beds ma lo fa direttamente a terra, dice che in questo modo ha meno limacce.
Anche io userò questa tecnica per l'orto.

Mio papà che fa l'orto da quando era bambino si rifiuta di applicarla, troppo innovativa per la vecchia generazione che se non va di vanga non è soddisfatta!

 

Harma

Maestro Giardinauta
Grazie Matt, è proprio questo video è uno dei tanti che ho visto lui... E fantastico!
Chi sa se in futuro le coltivazione intensive possono intraprendere questi metodi....
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Ciao Luca, scusa se non ti ho risposto prima ma non ho ricevuto le notifiche o le ho eliminate senza accorgermene.
Tranquillo, nessun problema. :)
Dimenticavo: in cosa cosa consiste il progetto ramaglie? Non lo conosco.
Puoi dare un'occhiata su Facebook cercando "Ramaglie" oppure il link della pagina è questo https://www.facebook.com/ramaglie.
Di questo progetto non c'è poi molto da dire. Riporto comunque qualche riga come consiglia giustamente @Spulky.

Cippato fresco e a km zero: è questo il presupposto del progetto Ramaglie che nasce dalla collaborazione tra l’azienda agricola Knot Garden di Luca Cappuzzo e la progettista Marta Mariani. L’obiettivo è quello di sperimentare e diffondere in Italia la tecnica di coltivazione con il cippato di ramaglie fresche – Brf: bois rameal fragmentè – prodotto con il metodo di Jacky Dupety, un agricoltore francese, che nel 2003 importò questa tecnica in Francia, dal Canada, divenendone uno dei massimi esperti mondiali (leggi anche L’orto senz’acqua di Jacky Dupety). Fonte: greenplanner.it
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Puoi dare un'occhiata su Facebook cercando "Ramaglie" oppure il link della pagina è questo https://www.facebook.com/ramaglie.


quando mettete i link che rimandano qui e là, per cortesia spiegate di cosa si tratta, non limitandosi al titolo "ramaglie", ad esempio ma non unico caso

le spiegazioni devono esserci anche qui, magari non super approfondite, ma che si comprenda quale sia il lavoro e il procedimento
evitiamo di essere solo un redirect per altre piattaforme

se leggo la discussione vorrei trovarci le spiegazioni del progetto, non avere solo una lista di link esterni,

quindi.. 2-3 righe per spiegare direttamente di che si tratta sono gradite.

grazie per la collaborazione
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Mi fa piacere che la tecnica di BRF non resti solo sui testi ma si diffonda. Interessante anche l'iniziativa dell'azienda agricola che spedisce il cippato. Negli USA ci sono punti dove è possibile andare a ritirarlo gratuitamente ed è quello che deriva dalle potature del verde pubblico.
Apprezzo però il fatto che in mancanza di strutture pubbliche ci sia chi si mette in gioco facendo anche investimenti imprenditoriali.
 
Alto