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Avvizzimento progressivo di camelie e azalee

S

susie

Guest
Ciao a tutti,

mi piacerebbe avere la vostra opinione su un problema che ha colpito alcune mie piante facendole morire piuttosto in fretta.
Si è presentato su un paio di azalee e sulle mie due camelie hagoromo (con mio grande dispiacere perché i loro fiori erano tra i più belli che avessi mai visto): le foglie cominciavano ad avvizzire, ramo dopo ramo, fino a seccarsi del tutto. Ho tentato irrorazioni con anticrittogamici, poi, pensando ad un marciume radicale, ho provato a bagnare con un prodotto tipo Aliette, ma non c'è stato nulla da fare. O quasi: della mia prima hagoromo è rimasto un rametto con un ciuffo di foglie verdi in cima. Ma l'ultima, acquistata due anni fa e in perfetta forma fino ad un paio di mesi orsono, è irrimediabilmente andata:(:(:(

Adesso ho un'altra azalea, colpita l'anno scorso dalla stessa malattia che sembra però essersi in parte arrestata: tuttavia la pianta sta presentando uno sviluppo stentato e ogni tanto devo tagliare un rametto che avvizzisce...

Grazie
Silvia

Scusate, mi sono accorta di avere sbagliato sezione del forum...
 
Ultima modifica di un moderatore:

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
mi succedeva la stessa cosa con un'altra pianta.
Mi pare si tratti di un fungo, non so però di che tipo e non so quindi cosa lo contrasti
 
S

susie

Guest
Mi ero anche rivolta ad un laboratorio specializzato per avere una diagnosi esatta, ma mi hanno scoraggiato dicendomi che per individuare la causa di una fitopatologia occorre una serie di indagini il cui costo è sull'ordine delle centinaia, migliaia di euro; il costo sarebbe abbordabile se si potesse circoscrivere l'ambito di indagine, ma, se fossi capace di circoscriverlo, allora probabilmente avrei anche già risolto il problema da me...:confuso:
 

kiwoncello

Master Florello
Susie, dovresti innanzitutto descrivere accuratamente come le piante siano localizzate e trattate. La tua descrizione lascia comunque pensare ad un marciume radicale; probabilmente, piante perse per perse potresti tentare di svasarle controllandone le radici. Se inzuppate ed annerite dovresti tagliar via quelle compromesse, spruzzare il pane radicale con Aliette visto che ne hai, potare drasticamente la chioma e rinvasare nel nuovo, dopo aver predisposto in fondo vaso un congruo strato drenante. Altra domanda, per caso hai concimato di recente abbondando eventualmente col concime?
 
S

susie

Guest
La camelia si è ammalata verso la fine dell'inverno: la tenevo sul davanzale di una finestra esposta ad est e ombreggiata da una magnolia.
Di solito sto attenta ad innaffiare solo quando il terriccio è asciutto, ma non escludo che possa aver sofferto per un eccesso di umidità forse dovuto proprio all'ambiente relativamente "chiuso" in cui la tenevo. Con le concimazioni sono sempre molto parca (spesso me le dimentico proprio e comunque diluisco moltissimo il concime): non credo sia dipeso da quelle.
Ho tentato il rinvaso, dopo aver bagnato le radici con aliette; forse ho potato poco o male, ma il risultato è stato la morte della pianta.
Ricordo comunque di aver letto da qualche parte che le Hagoromo sono soggette ad apoplessia: in tal caso qual è il trattamento più efficace?

Per l'azalea la questione è diversa: sta in giardino, in una posizione a mezz'ombra, e nel suo caso non credo proprio possa essersi trattato di un eccesso d'acqua. La malattia è iniziata l'estate scorsa, nei mesi più caldi (io abito a Faenza, in Romagna). Tuttavia il mio giardino (e credo tutti i giardini della mia zona) è pieno di agenti patogeni: le piante messe all'esterno tendono tutte ad ammalarsi.
Adesso proverò a svasarla ripetendo tutte le operazioni che mi hai consigliato e cercherò di usare un terriccio ben drenante. E' sufficiente quello per acidofile o è meglio che aggiunga qualcos'altro?
Tra l'altro mi chiedo se sia un caso che questa malattia abbia colpito solo acidofile.

Grazie mille per i consigli!
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
può essere utlie capire il motivo del coinvoglimento di tutte le acidofile.
Il fatto che queste siano state interessate in particolar modo mi fa pensare.........
comunque, come ho gia detto io ho una pianta che ha problemi simili, non so che tipo di pianta sia, lo socrso anno era invasa dall'odio, detti ossicloruro di rame a ripetizione ma niente.
Quest'anno ho agito in via preventiva con poltiglia.
Accade che oltre all'oidio (che però è presente in minima quantità) un ramo intero secca completamente e muore.
Al che io lo taglio.
Ho dato tutti i tipi di funghicidi non sistemici) ma niente.
Alla fine sono riuscito a comprare un sistemico con lo stesso principio attivo dell'aliette e oltre a darlo alle acidofile in via preventiva, lho dato anche a questa pianta.
Per ora pare che il problema non si ripresenti.
Può darsi che sia la medesima patologia che magari nelle acidofile porta alla morte più facilemnte in quanto son piante un po più esigenti e non propriamente nel loro ambiente ideale.
 
Ultima modifica:
S

susie

Guest
Alla fine sono riuscito a comprare un sistemico con lo stesso principio attivo dell'aliette e oltre a darlo alle acidofile in via preventiva, lho dato anche a questa pianta.
Per ora pare che il problema non si ripresenti.

L'hai usato per bagnare la terra o per irrorare le foglie? O per entrambe le cose? Si rischia di danneggiare la pianta se si innaffia con un prodotto tipo aliette troppo spesso?
Io davvero non so più cosa fare.:martello:

Bye!
 

kiwoncello

Master Florello
Certamente si tratta di un fungo che ha colpite le varie acidofile; propendo per la Phytophthora cinnamomi che predilige le fini radichette in situazioni di forte umidità naturale o provocata e scarsa aereazione del terreno. Purtroppo se il marciume (radicale che sia o del colletto) è avanzato, il che impiega parecchio tempo durante il quale la pianta è comunque sofferente, resta difficile ricuperare la pianta stessa. Aliette, Ridomil ed altri sono efficaci ma non fanno miracoli a meno di non sottoporre la pianta a trattamenti drastici quali quelli che ti ho descritti. Purtroppo il periodo giusto di grandi interventi non è questo, ma fine febbraio-marzo prima della ripresa vegetativa.
 
S

susie

Guest
Grazie mille per la diagnosi!

Quale materiale drenante è meglio usare? L'argilla espansa me l'hanno sconsigliata e anche la corteccia di pino si deteriora e finisce per compattarsi...
 

kiwoncello

Master Florello
Io esagero nello strato drenante usando polistirolo spezzettato (in prevalenza), pezzetti di vasi rotti, ghiaia, scaglie di pigna, pezzi di corteccia di pino. Non uso argilla espansa in quanto le palline chiudono troppo gli spazi filtranti che finiscono intasati di terriccio, rispetto ai pezzetti irregolari di materiale vario ed inoltre le espanse commerciali tendono ad assorbire acqua.
 
S

susie

Guest
Purtroppo il periodo giusto di grandi interventi non è questo, ma fine febbraio-marzo prima della ripresa vegetativa.

Ho visto nell'altro post la foto della tua camelia potata e...rinata! Complimenti, è molto bella adesso.

Il problema per me nel decidere quale sia il momento giusto per i rinvasi è che lo sviluppo delle nuove foglie comincia quando la pianta è ancora in fiore; e io di solito rinvaso dopo la fioritura.
 
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