m.boss1971 ha scritto:
Sono d'accordo. In fondo conserviamo molti istinti derivanti dalla nostra parte "animale" .
Tuttavia, il valore della promessa fatta al partner è il perno su cui fare forza in un momento di debolezza o di crisi. Credo sia troppo semplicistico spesso dire: "con mia moglie era già finita" e buttarsi nelle braccia di chi in un determinato momento può risvegliare quegli istinti. Al tempo stesso non nego che alcuni rapporti possano essere considerati finiti anche senza il sopravvenire del tradimento.
Se poi si è d'accordo tutti e si vuol formare una famiglia allargata.....che si faccia (gli scimpanzè vivono così). Mi viene solo il dubbio che qualcuno accetti la situazione pur di non perdere tutto e non sia esattamente un desiderio espresso di buon grado quello di condividere il partner.
Concludo dicendo che non intendo giudicare nessuno. Non ho mai tradito e spero di non farlo mai, ma la vita è lunga e varia, quindi un giorno potrei trovarmi in una situazione che adesso nemmeno immagino.
..............m.boss non ti conosco, non ho mai avuto il piacere di incrociarmi con te nel forum, però devo dire che mi piace ciò che dici, anche pechè la penso esattamente come te.
Aggiungerei che, noi abbiamo la fortuna di essere intelletivamente capaci di capire ciò che avviene dentro di noi, sia a livello emotivo, che fisico con la possibilità di decidere ciò che meglio è per noi e per le parsone che ci circondano. Cosa voglio dire, ebbene se come l'amica di sharon non amiamo più una persona è inutile castigarci e cercare di salvare ciò che ormai non può più essere salvato, ricordiamoci che prima di essere un'isttuzione il Matrimonio è un vincolo sentimentale, quando questo viene meno è finito il matrimonio (o il fidanzamento, o l'amicizia, o tutto ciò che può rientrare in questa categoria). quando subentra l'educazione (che come nel caso dell'amica di sharon, definirei antiquata), in questo caso si sta tradendo la persona che più conta nella nostra vita, ovvero noi stessi, ma la colpa in questo caso non è nè dell'amica di sharon, nè dell'uomo che amava, nè del marito, è solo colpa di chi non ha avuto abbastanza cervello per insegnare all'amica di sharon il rispetto di se stessi.
Per istinto gli animali, quindi anche l'uomo (genere umano, no sesso maschile) è incline ad accopiarsi con più esemplari, questo per diverse raggioni, la più forte è la sopravvivenza della specie, noi esseri umani abbiamo comunque un qualcosa in pìù rispetto al resto delle specie animali che si chiama libero arbitrio, quindi la possibilità di decidere ciò che meglio riteniamo giusto.
Se decidiamo di vivere con un matrimonio libero, allargato, multiplo o chiamatelo come vi pare, la scelta di ciò deve essere una scelta VOLUTA da tutti i partecipanti (ho anch'io il dubbio che in una situazione del genere qualcuno accetti per non perdere qualcuno o qualcosa), se voluta da tutti in maniera uguale, liberi di fare ciò che meglio si crede di fare, penso che queste persone non considerino la comune un tradimento.
Con il termine tradimento, io intendo che qualcuno tradisce se stesso o chi crede in lui/lei.
Mi pare che il tema sia il tradimento e non la capacità di accettare civiltà, o culture, diverse da noi. O sbaglio?
Ciaux:Saluto: