Ciao Flora,purtroppo l'essere umano sa essere malvagio.E' una verità durissima da accettare,ma è un dato di fatto.La mamma di Denise è l'esasperazione di un fatto che accade più di quanto non sembri.A questa mamma sono stati degli estranei a portare via la figlia,ma accade che i figli siano portati via alle madri da persone vicinissime a loro,ossia i mariti,o meglio,gli ex mariti.Ci sono anche uomini che si sposano delle straniere che,dopo un po' e al momento "buono",portano via i figli che ben difficilmente rivedranno.Per lo più accade quando i rapitori,non mi viene altro termine al momento,sono stranieri,e in questo caso sono complici le legislazioni dei loro paesi d'origine.Quest'ultimo caso è ancora più valido per i paesi a religione islamica,in cui è il padre ad avere l'ultima parola in argomento d'educazione,per cui o le madri vanno là e si riprendono i figli in qualunque modo,o non c'è niente da fare o quasi.Accade anche con italiani e fra italiani,padri e madri che siano.Ci sono madri,e anche padri comunque,che,una volta separati considerano i figli come strumento di vendetta di torti veri o presunti,o come merce di scambio per ottenere mantenimento o varie cose.Di storie di questo tipo ne ho sentite e ne sento,e,francamente mi indignano parecchio ogni volta,perchè,chi ci va di mezzo sono solamente i figli,la cui anima viene ferita a sangue da queste situazioni.Un corretto sviluppo interiore di una persona,bambino o bambina che sia ,ha bisogno di AMBEDUE le figure parentali:quella dello stesso sesso del bambino gli serve come modello identificativo,il genitore dell'altro sesso serve sia a completamento sia come modello di riferimento per la scelta delle relazioni e in particolare della persona che accompagnerà il futuro adulto nella sua vita.Un problema in più è rappresentato dal fatto che ,qualora si recuperi fisicamente il bambino,non si recupera il tempo perso passato senza di lui,le esperienze mancate,tipo il primo giorno di scuola,la prima comunione,la prima mestruazione e via discorrendo,e anche questo patrimonio di esperienze condivise contribuisce a creare legame affettivo,e molto.Ritornando alla piccola Denise,io spero tanto che la mamma la recuperi,ma resta il problema che c'è tanta vita che è scorsa in mezzo e che le ha separate,e ricucire questo strappo sarà assai complesso.Malgrado tutto,anche per la stessa mamma,la sua bambina sarà,per certi versi,una sconosciuta,proprio perchè non avrà vissuto assieme a lei,condividendole,esperienze di vita basilari,dei passaggi fondamentali che caratterizzano la crescita.C'è poi un altro aspetto da considerare:malgrado tutto,quasi sicuramente la bambina avrà coltivato nell'anima un gran senso di abbandono e di solitudine,magari alimentato dagli stessi rapitori,per cui non è da escludere che la bambina possa nutrire anche del rancore nei confronti dei suoi genitori,perchè penserà,a torto, che l'abbiano abbandonata,e ci vuole tempo perchè certe convinzioni vengano cancellate e non sempre ci si riesce.Spero che la bimba ritrovi la sua mamma,ma ci sarà un gran lavoro da fare per ricostruire e costruire quello che manca.