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Maestro Giardinauta
Con l'arrivo del freddo la linfa rallenta, le foglie cadono... Potrebbe essere che si senta morire... Non si vede allo specchio perciò non sa che una parte di lui resta, immobile e spoglia...
E dopo mesi di "sonno", alla ripresa dell'attività biochimica, chissà se lui pensa di essere un nuovo individuo, perché non ha memoria della stagione precedente, oppure in qualche modo ha la percezione di sé come individuo che si risveglia da un sonno?
Sentirsi morire, guardarsi allo specchio, nuovo individuo, memoria della stagione, percezione di se come individuo.
Sono concetti che non possono riguardare il mondo vegetale perchè sono concetti legati all'uomo, alla parte fisica e mentale dell'uomo, pur avendo le piante una sorta di "coscienza" allo stato primordiale.
Alcuni di questi si possono intravedere meglio abbozzati nel mondo animale e, logicamente, sono del tutto inesistenti in quello minerale (regno in cui la "coscienza" primordiale è, se fosse possibile quantificarla, un gradino inferiore a quella delle piante).
Credo che da qui in poi diventi difficoltoso lo scrivere di concetti molto complessi in cui, volenti o nolenti, non si possa far a meno di chiamare in causa Anima, Spirito, e tutto ciò che ne segue, Lui compreso.
In questo contesto giardinier-floristico meglio disquisire dei vermetti squisiti del cacio sardo, del cagnulari e, perche no?, di riproduzione (...delle piante...)!