eccola eccola.Allora,se e' come per le Tartarughe(ed il CITES e' lostesso)funziona cosi'.
Nel 1990(all'incirca,ora non ho i documenti sotto mano)la guardia forestale(di cui la CITES ne fa' parte)ha fatto una specie di condono/censimento per chi aveva le tartarughe.Dal condono in poi,le tarta non potevano piu' essere esportate.Di conseguenza,la vendita fini'.Chi l'aveva,doveva o regalarle o venderle(aprendo partita iva)Il sono "costretta,tutti gli anni,ha dichiarare le varie nascite,morti e cessioni(questo sempre per censire le tarta in Italia).Se io regalo una tarta a Elebar,sono costretta a regalargliela con tanto di certificato,in cui e' scritto il numero d'iscrizione e numero di protocollo della mia pratica,senno' penabile di multa sia io che lei.Non posso venderle,xche' non ho partita iva.Secondo me e' la stessa cosa per le piante.Si possono comprare,xche' se fatte da seme,non sono importate,ma ci vuole una certificazione che attesti la provenienza.Chi ne e' in possesso adesso.......stia zitto e se la tenga.Anche perche',la forestale,si muove solamente "sotto indicazione" di qualcuno,quindi...chi vi viene a rompere???se pero' dovete comprarla,fatevi dare la certificazione,che fra l'altro,se sono sotto la convenzione della CITES,sono obbligati a darvela.
Spero d'essere stata chiara:slow: