re-intervengo
ringrazio Aurex per i suoi interventi, e vorrei fare una precisazione.
l'argilla espansa è utilizzata nelle colture in vaso principalmente come fondo drenante, uno strato di 3-5 cm permette di far defluire l'acqua molto bene ed evitare che un possibile accumulo, per pendenze del suolo o se si usa il sotto vaso o per eccesso di annaffiatura, vada a creare un ambiente eccessivamente umido per le radici delle piante con pericolo di marciume radicale.
credetemi sono molto di più le piante che si perdono per marciume radicale che per mancanza d'acqua.
l'analisi chimica dell'argilla espansa non mi sembra errata (ho dato fondo, con molte difficoltà, ai miei ricordi di chimica dell'università
ma mi riprometto di controllare meglio :rosa
ma le quantità in gioco non risultano dannose per le piante, anche perché un processo di rottura delle sfere di argilla non può avvenire mentre è in situ (e se accade penso che si abbia qualche altro problema ben più grosso da gestire
)
come ho detto uso in modo massivo da anni sia l'argilla espansa che il lapillo e ne ho ricavato solo benefici per le mie piante, tutte in vaso su un terrazzo di copertura, condizioni climatiche non ideali, l'argilla per il fondo ed il lapillo sulla superficie sia con effetto pacciamante che di contrasto erbacce.
però ritengo che l'una e l'altra non vadano bene per un ambiente micro come quello di un bonsai, e quì proprio per le dimensioni ridotte basta poco a creare un ambiente saturo d'acqua no relativo marciume radicale.
non uso la pomice perché dalle mie parti (pur non essendo molto lontano da Aurex) non si trova - o almeno io non la trovo :martello::boh: