RosaeViola ha scritto:
River...i livelli sono diversi.
Ci sono emozioni che vengono reindirizzate ed altre che invece vengono utilizzate direttamente.
Le due cose non sono divise da una linea netta.
Certo che ci sono stati per cui è solo l'emisfero destro ad intervenire e ad avere la scena ma altrettanto vero è, che certe altre informazioni vengono convogliate altrove.
Tu fai un discorso diverso adesso, da quello che ho capito io dal tuo precedente post.
Vedo se riesco a spiegarmi meglio.
La trance ipnotica non è certo qualcosa che si attiva a livello dell'emisfero sinistro, proprio perchè è preposto al razionale. Quindi l'azione di tutto questo risiede SOLO nell'emisfero destro.
L'attività onirica avviene nell'emisfero destro e nulla ha a che vedere con il sinistro.
Voglio dire che per alcune cose è verissimo quello che tu dici e per altre, invece, non è così.
Poi, un'altra cosa...guarda che i nostri due emisferi non sono in lotta fra loro...nessuno dei due combatte per scalzare l'altro. Semplicemente ognuno dei due fa quel che deve fare.
La fisiologia dell'emisfero destro comunque, è sempre meno misteriosa, considerato che la strumentazione per studiare certi fenomeni FISICI e non altro, è sempre più sofisticata e le sue funzioni sono sempre più chiare.
Ricorda anche River, che tanto di quello che facciamo è dovuto all'emisfero sinistro. Razionalità non significa annichilimento di nulla. Non nella sua accezione corretta. Tu dai un valore al termine razionalità, diverso da quello che in realtà ha.
E' come dire che tu non sei una persona capace di mettere due pensieri di significato chiaro, uno dietro l'altro. Questo chiaramente non è così, sennò non saresti qui a discutere con me.
Non so se riesco a farti capire la differenza. Tu parli dando ad ognuno di questi termini, un significato che sconfina ancora nell'emozionale, mentre in realtà, l'emisfero sinistro è solo il nostro grandissimo database.
E' una macchina River e coadiuva nella formazione LOGICA del pensiero.
L'emisfero destro, invece, è quella parte che ci permette di cogliere la sfumatura, l'emozione, il sensoriale...attraverso la creatività di comunicazione, ci consente di cogliere, di "sentire", di avvertire a pelle.
Ma se tu non avessi l'emisfero sinistro, mica potresti raccontare quello che senti e percepisci...capisci cosa intendo?
Un ultimo esempio. Se noi avessimo solo la capacità riposta nell'emisfero sinistro a nostra disposizione, non sapremmo cogliere una battuta, un'emozione, una sensazione che ci permettano di capire che cosa vuole dirci il nostro interlocutore. In pratica saremmo automi.
E' l'emisfero destro a consentirci un'interpretazione attraverso le emozioni e senza di lui saremmo perduti.
E questo è UNO degli aspetti dell'emisfero destro.
Gli altri sono ancora più profondi e by-passano come dicevi tu, il razionale, la macchina.
Sulla comunicazione interna fra emisfero destro e il suo possessore, sai bene che i livelli sono diversi, perchè non tutti hanno la stessa capacità creativa nella comunicazione, nell'intuizione, nella ginnastica a cui sottopongono il proprio cervello e non tutti sono in grado di aprire un profondo canale preferenziale a questo emisfero.
E parlo di profondo canale e non altro. Tutti ovviamente lo usiamo ma non tutti allo stesso modo.
Hum, che non sono in contraddizione, non è spesso vero Rosa, che non lo siano nella realtà invece sì.
Tu dici, non saresti quì a spiegare, e ti ricollego velocemente al post dei fantasmi, dove non riuscivo nè a te, nè ad altri a spiegare cosa avviene in certi contesti e perchè.
IL motivo è semplice, le parole e i concetti razionali, si fermano, come dire sono limitati ad una comunicazione che necessita di altro.
Quel bellissimo post scritto da te, sulle riflessioni tardo-autunnali, avevano una base razionale, data dallo scritto, aveva di razionale solo questo, mi spiego?
Si è stati trasportati da una comunicazione diversa, differente, in cui torna il silenzio, tra le righe a spiegare quel che il linguaggio non coglierà mai.
Poi, non stò affermando che la razionalità non serva, altresì serve e come, alla vita materiale, alla vita quotidiana, ma la sua caratteristica di analisi, và a perdere una sintesi che comprende tutta una serie di sfacettature molto, molto significative.
Tu parli di emotività ed emozionalità, ma queste caratteristiche sono solo parte di un insieme che solo il sesto senso, la seconda e anche tripla vista possono cogliere nel pieno. E quando accade, non si riesce a passare questo, attraverso il linguaggio.
Quanti libri sono stati scritti in merito al misterico della natura umana?
E perchè, perchè per chi esperisce livelli di sensibilità, ha enorme difficoltà ad esprimersi se non in simboli?
Questi sanno parlare anche al più insensibile degli esseri umani, essi arrivano comunque ed il traduttore non è certo il cervello sinistro, che nei fatti viene by-passato.
Lo provano le 'inziazioni'.
E com'è che è così difficile e lo assistiamo entrambe continuamente, in questo post, dove s'infilano menti assolutamente razionali (anche per mal celata provocazione) comprendere cosa siano le porte sensoriali?
Anche la mente più razionale si è sbronzato/a almeno una volta nella vita e che in quel momento ha colto qualcosa che ha poi relegato con la ragione in angolini polverosi.
Quante delle nostre esperienze umane vengono catalogate e perfettamente descritte, senza che, l'esperienza indiretta non renda vuota forma?
Un esempio straordinario di dualità inconciliabile tra ragione lato sinistro e tutto il resto (di cui non si riesce a trovar parola che riassuma) lato destro, lo ritroviamo nella poesia e nella musica, che abbattono la ragione e vanno oltre, utilizzando i simboli e smuovendo nella parte destra, significati che le parole non raggiungono.
Tu stessa, ti sei resa conto, nel 3D dei fantasmi di voler arrivare ad un fine che ti fugge e ti sfuggirà sempre, finchè tenterai di razionalizzarlo e afferrarlo in questo modo, finchè penserai che, i due lati sono uniti e unibili, quando sono separati di fatto.
E c'entra poco anche la formazione, vi sono fiori di sienziati, ovviamente silenti, che attraverso la Ragione sono arrivati acomprendere che non gli serviva.
Quando avverrà, quando riuscirai ad attraversare quella porta, non troverai parole, nè modelli scientifici o razionali, per descriverlo per far gli altri partecipi di questo.
Ed infine, spiegami perchè, le persone che si sono insediate come me, nella non-ragione (diciamola cosìno tovo altro dimeglio) vivono senza pretenedre di avercela quest ragione, sono serene e raggiungono risultati senza clamore cercare, senza tentativo alcuno di convincee altri, mentre le menti razionali, cercano questi post, e queste persone per convincerle che le loro posizioni sono giuste?
Perchè è sempre da costoro che soggiunge una provocazione alquanto sterile? Forse perchè son oi primi a non essere convinti di quel in cui credono?