A chi interessa ho recupareto la storia di Ragusa che avevo scritto io qualche mese fa in un altro 3d.
La prima Ragusa fu Ibla, quella che voi vedete dalla foto satellitare tutta contorta. I primi insediamenti erano diciamo dei villaggi e non si conosce ancora bene la storia dell' agglomerazione della popolazione nella collina. Ai tempi grechi e romani era soprannominata da questi popoli il granaio dell' impero perchè vi era una forte attività agricola. L' organizzazione madievale della Ragusa diciamo che non era diversa dalle città molto importanti come Vienna o altre. Incima alla collina vi era il solito castello contornato intorno dall' attività agricola castellana prevalentemente dedicata all' olivicoltura. Le case erano tipicamente ammassate con strade strette e contorte e non vi era un' organizzazione viaria studiata. La collina invece dove vi è la Ragusa nuova era completamente deserta e dedicata all' attività latifondista. La potente economia del paese non rendeva una vita disagiata. Inoltre i nobili avevano l' obbligo di donare un tot dei propri incassi a chi aveva un basso rendimento economico. Il terribile terremoto del 1693 ha distrutto completamente il paese. La popolazione però è rimasta "immune". Il cataclisma ha interessato tutta la Sicilia sud orientale, Noto, Siracusa, Catania ecc. Una parte della popolazione aveva però pensato di cambiare sito per avere una maggiore facilità nell' apprigiovamento nei beni di primo uso. Un' altra parte invece contraria a questo ha deciso di rimanere nel sito e di apportare delle modifiche morfologiche tramite le macerie. Molte insenature furono riempite con riempimento in modo da poter ampliare i piani costruttivi. Il castello non fu ricostruito ma quella zona rimase vuota. L' altra popolazione invece era nell' intenzione di spostare il sito di costruzione a 9 km a sud da Ibla per avere un contatto maggiore col mare. L' opzione fu esclusa per un' insieme di fattori e si decise di confermare la zona precedentemente scelta. Il sistema viario però fu perfezionato allargando maggiormente le strade e sistemandole a scacchiera. Avevano inoltre la comodità di avere nel vallone sud, quello delle foto, ricco di sorgenti d' acqua e di un torrennte con flussi più o meno regolari. Anche a nord vi era un altro torrente. Queste due fonti d' acqua erano fonte economica. Vi furono costruiti ben 350 mulini per grano, sinonimo di vita per la popolazione. L' architettura che vi fece posto in entrambi i siti fu il barocco. Molti nobili decorarono con questo tipo di arte le prorie case ma nemmeno i ceti minori rifiutavano quest' arte. Il terreno ricco di petrolio impregnava la pietra calcarea rendendola nera. Questo calcare venne chiamato pece e utilizzato come basamenti o pavimentazioni. Chi verrà noterà subito. Intorno al 1850 l' attivita economica Ragusana decolla avendo un picco altissimo. Una ditta americana scopre la ricchezza di petrolio di questo territorio e lo inizia a sfruttare. Di colpo tutta la popolazione si impiegò in minatori e petroliferi. Vi sono tuttora un' altissimo numero di buchi nella roccia per l' estrazione della pietra asfaltica che in poco tempo venne esportata in tutta Europa. Ogni angolo di terreno era bucato o da una trivella o da una galleria. Questa ricchezza però intorno al 1970 incominciò a svanire con l' avvento dei paesi arabici e dell' invenzione dell' asfalto sintetico, ma Ragusa viene nominata capoluogo di provincia battendo Modica. I comuni di Ibla e Ragusa si unficarono diventando unica città chiamate: Ragusa superiore e Ragusa Ibla. Ancora oggi ogni tanto qualche terremotini vi è dovuto dagli scavi ma niente di che. Quella fonte è ora stata sostituita dall' eraborazione del petrolio in materie plastiche e dalla fabbriche di cemento e inerti. Ora Ragusa conta circa 70.000 abitanti.