mi accodo con pigrizia
Rieccomi, aggiorno un pò la situazione:
ho preso subito il CIFOUMIC il lunedì e ho cominciato a somministrarlo secondo il dosaggio. Ho subito fatto un'annaffiatura e ho proseguito nebulizzando (con la stessa soluzione) abbondantemente 1 volta al giorno.
Al momento l'ho annaffiato col cifoumic 2 volte (1 volta l'ho annaffiato con acqua normale, quindi l'ho somministrato 1 volta a settimana).
Per ora non vedo progressi, ma non ci sono nemmeno peggioramenti: gli aghi ingialliti restano quelli, alcuni sono caduti, ma non ce ne sono di nuovi.
La posizione del bonsai è rimasta la solita: sole fino alle 11 di mattina, poi ombra, all'esterno.
Continuo così? Devo prendere altri accorgimenti? Fra quanto posso sperare di vedere un qualche miglioramento?
Grazie ancora a simike per il tuo supporto
Ciao a Daeimos e a tutti i partecipanti.
Voglio solo sottolineare che dalle conifere non c'é da aspettarsi reazioni rapide né alle offese a cui involontariamente le sottoponiamo e nemmeno alle cure. Quindi è un ottimo esercizio di pazienza e di fiducia quello che stai facendo.
Mi pare anche che abbiano più probabilità di patire e ammalarsi dopo le potature.
Ma mentre aspetti qualche cambiamento (speriamo positivo) continua ad indagare su tutte le possibili cause e gli eventuali rimedi.
Guardando quel vasetto temo che ci sia poca, poca terra e non voglio immaginarmi di che qualità. In genere sembra che i bonsai vengano venduti in condizioni da morire, alcuni presto, alcuni più tardi, ma quasi con certezza.
Sembra che la terra fornita abbia per scopo il trasporto e la presentabilità, non la sopravvivenza. Questa è solo l'opinione che mi sono fatto, non una verità assoluta, ma condiziona molto i miei sospetti.
Anche io sono daccordo con i consigli che hai ricevuto, ma personalmente mi vedrei costretto a correre dei rischi se non vedessi altre vie di uscita. Voglio dire che anche se non è il periodo per rinvasare, ma la pianta stesse soffocando, mi vedrei costretto a trasgredire anche la norma elementare che consiglierebbe di rimandare questa operazione già critica di suo.
Attenzione, prudenza, questo non è un consiglio, ma solo una possibile via d'uscita se non ce ne fossero altre, un po' come il pulsante EJECT sui caccia, con cui non si sa mai come andrà a finire...
Il pericolo più grande per qualsiasi bonsai è la precipitosità di chi deve averne cura, l'eccesso o la mancanza d'acqua, quindi se vuoi tieni in considerazione anche quel che penso io, ma non fare come un utente che mentre discutevo mi ha mandato un messaggio privato in cui mi diceva << L'ho già rinvasato>> (forse perché le mie risposte non sono quasi mai rapide!)
Per quanto riguarda la potatura, per adesso ti direi di accantonare il problema e di riconsiderarlo solo qualora la pianta godesse di ottima salute.
Ci sono dei casi in cui, dopo un rinvaso ed una riduzione delle radici è necessario anche riequilibrare la fisiologia della pianta riducendo anche le foglie e magari anche un po' i rami, ma adesso mi sembra prematuro.
Peccato vedere così una bella pianta mi dispiace davvero.
Magari lo hai scritto, ma non ho trovato da quanto hai quella pianta.
Hai provato a vedere se altre piante "sorelle" della tua sono ancora in vetrina in quel negozio dove l'hai acquistata tu? E come se la passano?
Fai bene ad essere preciso nel descrivere dettagliatamente le condizioni in cui tieni la pianta; apparentemente hai speso qualche minuto, ma hai risparmiato moltissimi minuti a chi vuole aiutarti, che ha un quadro più completo della situazione e non è costretto a chiederti se hai fatto questo e quello, se lo hai fatto così o cosà: ben fatto, in bocca al lupo e .....rispettiamo anche il lupo dài!
PS Mentre correggevo errori di battitura nel mio messaggio, ho letto la risposta di Buziendo. Devo ammettere che sul ciclo vitale delle conifere so proprio poco, quasi nulla. Non prevedo di colmare le mie lacune perché al momento sono più interessato alle latifoglie, ma credo che tu invece dovrai documentarti e capire quale comportamento devi aspettarti dalla tua pianta.
Ciao