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Aiuto per progetto miniserra riscaldata ...

adhara80

Aspirante Giardinauta
Salve, stavo pensando ad un progettino di piccola serra riscaldata per l'inverno, qui da me piuttosto lungo e freddo.
Avrei quest'angolino (segnato dall'evidenziatore colorato) da poter adibire, con esposizione sud-sud ovest

DSCN0104.jpg


Sarà circa un metro per un metro e mezzo, anche sporgendo un pò.
Qualcuno di voi ha proposte, idee, suggerimenti ?
Pensavo ad una struttura molto leggera, anche smontabile eventualmente...
:ciglione:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Salve, stavo pensando ad un progettino di piccola serra riscaldata per l'inverno, qui da me piuttosto lungo e freddo.
Avrei quest'angolino (segnato dall'evidenziatore colorato) da poter adibire, con esposizione sud-sud ovest

DSCN0104.jpg


Sarà circa un metro per un metro e mezzo, anche sporgendo un pò.
Qualcuno di voi ha proposte, idee, suggerimenti ?
Pensavo ad una struttura molto leggera, anche smontabile eventualmente...
:ciglione:
mi sa che per partire sarebbe più utile stabilire che tipo di telaio e forma e dimensioni (quelle da te disegnata mi sembra piccola :confuso:) ci vuoi fare ,e come mantenere un umidità costante adeguata alle piante che devi ricoverare ........ scaldata quanto, non è un problema ,si acquista un termostato ambiente da inserire dentro la serra per la rilevazione della temperatura e che per il mantenimento comandi il sistema dell'eventuale riscaldamento.........che per essere decente, ben distribuito nel calore, ed economico nell' esercizio potrebbe essere ad aria forzata , anche fosse una piccola ventolina per non creare dannose e forti correnti d'aria all'interno della serra
escluderei qualsiasi altra forma di riscaldamento fisso perchè scalderebbero troppo in prossimità e meno negli angoli distanti quindi con calore poco uniforme........
io te la butto lì :storto: ma se ti compri uno di quei asciugabiancheria "a sacchetto con la ventolina ad aria calda .....hanno termostato per regolare la temperatura funzionano ad aria calda, si può regolare la velocità della ventola sono trasparenti e può entrare bene la luce solare ........ti fai un telaio con mensole a misura ,
ci metti una ciotola di acqua per mantenere l'umidità infili il tutto dentro "l'asciugatoio" se serve fai le modifiche che più lo adattano (es se di giorno ci batte il sole si scalda da sola e quindi un temporizzatore che te la faccia scaldare solo la sera o la notte collegato al termostato interno per la temperatura ) .......ecc ecc ma hai come dire una buona "polpa per lavorare"
comunque vedo nel web se trovo qualcosa di specifico ........tra le serre intendo :Saluto:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
eccomi di nuovo .......
in web si trova poco comunque
questa sarebbe buona .......basterebbe montare tutto il "blocco motore" dell'asciugatoio sulla sommità o all'interno e il più è fatto
anche fosse solo come "ispirazione" per una fatta da te

http://www.bericaserre.com/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=75

questa invece te la linko solo perchè ha un diverso sistema di riscaldamento ......è piccola ma si potrebbe adeguare alle tue misure
l'unica incognita sarebbe l'eventuale dispersione di calore dovuta alle "maggiorate dimensioni" ma essendo la vasca/tappetino riscaldata assicurerebbe anche la giusta evaporazione /umidità all'interno

http://www.hemporium.it/miniserra-riscaldata-50x32x25-p-1019.html

ed infine tendenzialmente escluderei il sistema di riscaldamento a lampade (come quella ad infrarossi che si usa anche per riscaldare gli animali)
che per quanto funzioni bene non so che influenza possa avere sullo sviluppo delle piante (perchè loro la "leggono" sempre come luce)
:Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Stai in allerta perché l'esposizione che dici, rischia di produrre "cotture" quando a fine inverno si hanno quelle giornate di ....primavera precoce.
Si tratta di giornate eccezionali in cui magari si fa una gita e non si può prevedere che la temperatura vada ben oltre il pensabile.
A quel punto la serra riscaldata, ma anche la più fredda delle serre fredde, se esposta a sud/ovest diventa un forno e se guardi sul forum gli effetti sono quelli peggiori.

Occhio!

P.S. Naturalmente ritengo implicito che in questa esposizione i raggi solari arrivino direttamente (nel tuo caso), viceversa, se per qualche motivo il sole fosse schermato (da un palazzo o da altro), il pericolo a cui alludo non sussisterebbe.

Ciao
 
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adhara80

Aspirante Giardinauta
eccomi di nuovo .......
in web si trova poco comunque
questa sarebbe buona .......basterebbe montare tutto il "blocco motore" dell'asciugatoio sulla sommità o all'interno e il più è fatto
anche fosse solo come "ispirazione" per una fatta da te

http://www.bericaserre.com/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=75

questa invece te la linko solo perchè ha un diverso sistema di riscaldamento ......è piccola ma si potrebbe adeguare alle tue misure
l'unica incognita sarebbe l'eventuale dispersione di calore dovuta alle "maggiorate dimensioni" ma essendo la vasca/tappetino riscaldata assicurerebbe anche la giusta evaporazione /umidità all'interno

http://www.hemporium.it/miniserra-riscaldata-50x32x25-p-1019.html

ed infine tendenzialmente escluderei il sistema di riscaldamento a lampade (come quella ad infrarossi che si usa anche per riscaldare gli animali)
che per quanto funzioni bene non so che influenza possa avere sullo sviluppo delle piante (perchè loro la "leggono" sempre come luce)
:Saluto:

Carine queste miniserre in effetti ...
Forse un pò grandicelle per i mie scopi, però non sembrano male.
Anche se io stavo pensando più a qualcosa di autocostruito, tipo pannelli di polistirolo spessi sul retro e in policarbonato trasparente davanti e sopra.
 

adhara80

Aspirante Giardinauta
Stai in allerta perché l'esposizione che dici, rischia di produrre "cotture" quando a fine inverno si hanno quelle giornate di ....primavera precoce.
Si tratta di giornate eccezionali in cui magari si fa una gita e non si può prevedere che la temperatura vada ben oltre il pensabile.
A quel punto la serra riscaldata, ma anche la più fredda delle serre fredde, se esposta a sud/ovest diventa un forno e se guardi sul forum gli effetti sono quelli peggiori.

Occhio!

P.S. Naturalmente ritengo implicito che in questa esposizione i raggi solari arrivino direttamente (nel tuo caso), viceversa, se per qualche motivo il sole fosse schermato (da un palazzo o da altro), il pericolo a cui alludo non sussisterebbe.

Ciao

Ecco perchè ho allegato la foto di dove la vorrei fare :)
Come vedi, si tratto si un angolo decisamente riparato del mio balcone, esposto si a sud-sud ovest, ma in parte schermato da una colonna e dagli imponenti cedri atlantici che sono nel mio giardino.
Tra l'altro, il sole in inverno è molto basso quindi di sole diretto non ce ne sarebbe poi molto.

L'unica cosa sarebbe in effetti come capire quando "riscaldare", in base alla minima della notte.
Cioè non so se sono riuscito a spiegarmi, io vorrei fare una serretta fredda costruita anche artigianalmente come descritto su (pannelli di policarbonato trasparente per il tetto e i lati esposti, pannelli di polistirolo spesso per il dietro), dotata di un minimo sistema di riscaldamento per le serate più fredde, che possa alzare la temperatura della serra di qualche altro grado all'occorrenza :ciglione:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ecco perchè ho allegato la foto di dove la vorrei fare :)
Come vedi, si tratto si un angolo decisamente riparato del mio balcone, esposto si a sud-sud ovest, ma in parte schermato da una colonna e dagli imponenti cedri atlantici che sono nel mio giardino.
Tra l'altro, il sole in inverno è molto basso quindi di sole diretto non ce ne sarebbe poi molto.

L'unica cosa sarebbe in effetti come capire quando "riscaldare", in base alla minima della notte.
Cioè non so se sono riuscito a spiegarmi, io vorrei fare una serretta fredda costruita anche artigianalmente come descritto su (pannelli di policarbonato trasparente per il tetto e i lati esposti, pannelli di polistirolo spesso per il dietro), dotata di un minimo sistema di riscaldamento per le serate più fredde, che possa alzare la temperatura della serra di qualche altro grado all'occorrenza :ciglione:

ecco il perchè del nominato ed indispensabili "termostato ambiente" all'interno della serra!!!!
una volta individuata la temperatura ideale ,che per ipotesi sarà sui 15°, lui la mantiene azionando il riscaldamento indipendentemente dalla temperatura esterna ,chiaro se fa più freddo lui azionerà il riascaldamento più a lungo ma mantenendo sempre una temperatura interna costante di 15° e spegnendo alla bisogna se la temperatura è più alta .........in pratica il termostato da corrente all'impianto alla bosogna........
 
Ultima modifica:

Greenray

Esperto di Bonsai
Io credo che se costruirai "l'edificio" che hai descritto, otterrai un aumento della temperatura massima, e uno ancor più deciso della minima, ma cosa più importante le escursioni saranno più ridotte e più "soft".
Per queste ragioni penso che riscaldare diventi eccessivo, perfino nei momenti di freddo più intenso.

Naturalmente la mia discutibile opinione si basa sul ritenere che tu abbia piante autoctone e non tropicali, capaci quindi di sopportare il rigido clima dei "tuoi" inverni anche all'aperto, senza l'uso di particolari protezioni, che vedo come il tentativo di scongiurare le condizioni più estreme.
Insomma dipende anche molto dal tipo di essenze che stai cercando di proteggere.

Naturalmente però sono convinto che tali sistemi possano presentare il problema inverso cioè il surriscaldamento, da cui le piante possono difendersi ben poco.

Ciao
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Io credo che se costruirai "l'edificio" che hai descritto, otterrai un aumento della temperatura massima, e uno ancor più deciso della minima, ma cosa più importante le escursioni saranno più ridotte e più "soft".
Per queste ragioni penso che riscaldare diventi eccessivo, perfino nei momenti di freddo più intenso.

Naturalmente la mia discutibile opinione si basa sul ritenere che tu abbia piante autoctone e non tropicali, capaci quindi di sopportare il rigido clima dei "tuoi" inverni anche all'aperto, senza l'uso di particolari protezioni, che vedo come il tentativo di scongiurare le condizioni più estreme.

Naturalmente però sono convinto che tali sistemi possano presentare il problema inverso cioè il surriscaldamento, da cui le piante possono difendersi ben poco.

Ciao
:confuso:scusa green il mio o il suo?:confuso:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Scusa tu, ho fatto proprio una bella confusione fra i vari post, ma il concetto per me è lo stesso:

qualsiasi "costruzione" fatta con l'intento di riparare le piante dal gelo più estremo, oltre a far correre rischi di muffe, funghi e parassiti subdoli, cattivi odori ecc. causa rischi un po' più gravi in caso di giornate di "precoce primavera" in cui la temperatura si alza ben oltre i valori per cui è stata progettata la serra ed il termostato non ha alcun modo di intervenire, se non quello di limitarsi a ....non far riscaldare ulteriormente.

Forse potrebbero bastare delle grandi aperture che consentano una buona areazione, quando il rischio di gelo rimane solo notturno.

Ciao
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Scusa tu, ho fatto proprio una bella confusione fra i vari post, ma il concetto per me è lo stesso:

qualsiasi "costruzione" fatta con l'intento di riparare le piante dal gelo più estremo, oltre a far correre rischi di muffe, funghi e parassiti subdoli, cattivi odori ecc. causa rischi un po' più gravi in caso di giornate di "precoce primavera" in cui la temperatura si alza ben oltre i valori per cui è stata progettata la serra ed il termostato non ha alcun modo di intervenire, se non quello di limitarsi a ....non far riscaldare ulteriormente.

Forse potrebbero bastare delle grandi aperture che consentano una buona areazione, quando il rischio di gelo rimane solo notturno.

Ciao

dubbi condivisibilissimi e probabili data la costante ormai accertata mancanza delle mezze stagioni:baf:
 

AndreSimo85

Aspirante Giardinauta
Basterebbe semplicemente collegare un relè in parallelo al termostato ed una ventola supplementare, che funzioni solo quando la temperatura supera il valore impostato nel termostato stesso e che funga da semplice "areazione" senza azione riscaldante. Se supera di qualche grado la temperatura voluta ok, la ventola "mescolerà" l'aria interna in modo da mantenere la temperatura uniforme in tutta la serra; ovviamente questo sistema non è fatto per tenere i bonsai in serra anche in primavera, ma solo per scongiurare il pericolo di gelate tardive e tutelarsi da giornate di primavera precoce... quindi, a periodo di gelate scongiurato (non so in che mese tu abbia la certezza di non incorrere più in gelate), tutte fuori!!! :D

Come fa notare giustamente Green, però, non credo tu possa fare una serra per ogni essenza... e molte nostre essenze autoctone hanno proprio il bisogno fisiologico di "sentire il freddo"(in questo caso basterebbe anche una serra fredda contro le gelate), quindi prima di tutto ciò ti conviene fare una selezione e tirar fuori le essenze che vorrai procurarti.

Poi, il progetto seguirà i bisogni delle piante da te scelte e allora se riterrai ancora opportuno si potrà progettare un riscaldamento adeguato per salvaguardarne la salute. :flower:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Volendo fare i "fini" la ventola sarebbe bene che rimescolasse costantemente l'aria all'interno, in modo da avere una temperatura più uniforme ed evitare zone più fredde e più calde.
Questo ridurrebbe leggermente anche il rischio di "cotture", ma non così tanto da tranquillizzare.

Utilizzare un termostato come da te suggerito andrebbe bene, ma non lo stesso che si imposta per la temperatura minima (nemmeno utilizzando l'altra coppia di contatti o un relè), bensì un altro, impostato semmai ad una temperatura superiore, quella a cui si deve raffreddare la serra.
Precisazione tecnica: mettere un relè in parallelo ai contatti "aperti" di un termostato è come ....chiuderli un po', dipende da quale è il carico, e ti assicuro che se il carico è un altro relè, entrambi rimarrebbero per sempre eccitati: occhio!

Ripeto che secondo me il "rimescolamento" dell'aria farebbe bene in ogni caso, ma serebbe insufficiente in caso di giornata soleggiata, caso in cui sarebbe necessario perlomeno aprire la serra oppure scambiare l'aria interna con l'esterna.

In pratica servirebbe perfezionare la termostatazione fra i punti minimo (al disotto del quale si può riscaldare) e massimo (oltre il quale si deve raffreddare).

Nulla di speciale per chi maneggia termostati ed elementi riscaldanti/raffreddanti/ventilanti, cavi elettrici, spelature, morsetti, un buon isolamento dove c'è una elevata umidità e rischio pioggia, ma sono scettico circa l'affidare la vita delle piante ad un sistema improvvisato, anche se progettato in base a criteri che condivido.
Come si vede avremmo costruito un contenitore dove anziché proteggere le piante, le metteremmo in condizioni di sopravvivere solo se il sistema che sta progressivamente complicandosi, se funzionerà bene, se non avrà anomalìe, se non mancherà la corrente. Un po' troppi "SE" per i miei gusti, tenderei a lasciare le cose come stanno, confidando nella natura.

Ciò che la natura non ha previsto è che noi mettiamo degli alberi in un vaso che fa si che le radici risentano del gelo perché diversamente da come la natura aveva previsto, le radici non sono al calduccio sottoterra.
Ma si può prendere spunto proprio dalla natura (se indispensabile) e seppellire i vasi con tutte le radici (in casi estremi) oppure limitarsi a coprire abbondantemente i nostri eleganti vasi con foglie secche, o per chi non bada a spese, con materiale da imballaggio o quotidiani appallottolati.
Io ho usato scatole di polistirolo espanso da 5 litri raccolte al mercato (contenevano mozzarelle), ci ho ficcato dentro i vasi, ho riempito gli spazi con le pagine appallottolate di un quotidiano, ed infine ho coperto con un po' delle foglie che ho raccolto nel mio condominio.

Tutte le mie piante hanno superato benissimo il gelo di questo inverno milanese su di un balcone, ma come detto in precedenza dipende principalmente dalle essenze in questione.

Ciao
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Basterebbe semplicemente collegare un relè in parallelo al termostato ed una ventola supplementare, che funzioni solo quando la temperatura supera il valore impostato nel termostato stesso e che funga da semplice "areazione" senza azione riscaldante. Se supera di qualche grado la temperatura voluta ok, la ventola "mescolerà" l'aria interna in modo da mantenere la temperatura uniforme in tutta la serra; ovviamente questo sistema non è fatto per tenere i bonsai in serra anche in primavera, ma solo per scongiurare il pericolo di gelate tardive e tutelarsi da giornate di primavera precoce... quindi, a periodo di gelate scongiurato (non so in che mese tu abbia la certezza di non incorrere più in gelate), tutte fuori!!! :D


Come fa notare giustamente Green, però, non credo tu possa fare una serra per ogni essenza... e molte nostre essenze autoctone hanno proprio il bisogno fisiologico di "sentire il freddo"(in questo caso basterebbe anche una serra fredda contro le gelate), quindi prima di tutto ciò ti conviene fare una selezione e tirar fuori le essenze che vorrai procurarti.

Poi, il progetto seguirà i bisogni delle piante da te scelte e allora se riterrai ancora opportuno si potrà progettare un riscaldamento adeguato per salvaguardarne la salute. :flower:

Volendo fare i "fini" la ventola sarebbe bene che rimescolasse costantemente l'aria all'interno, in modo da avere una temperatura più uniforme ed evitare zone più fredde e più calde.
Questo ridurrebbe leggermente anche il rischio di "cotture", ma non così tanto da tranquillizzare.

Utilizzare un termostato come da te suggerito andrebbe bene, ma non lo stesso che si imposta per la temperatura minima (nemmeno utilizzando l'altra coppia di contatti o un relè), bensì un altro, impostato semmai ad una temperatura superiore, quella a cui si deve raffreddare la serra.
Precisazione tecnica: mettere un relè in parallelo ai contatti "aperti" di un termostato è come ....chiuderli un po', dipende da quale è il carico, e ti assicuro che se il carico è un altro relè, entrambi rimarrebbero per sempre eccitati: occhio!

Ripeto che secondo me il "rimescolamento" dell'aria farebbe bene in ogni caso, ma serebbe insufficiente in caso di giornata soleggiata, caso in cui sarebbe necessario perlomeno aprire la serra oppure scambiare l'aria interna con l'esterna.

In pratica servirebbe perfezionare la termostatazione fra i punti minimo (al disotto del quale si può riscaldare) e massimo (oltre il quale si deve raffreddare).

Nulla di speciale per chi maneggia termostati ed elementi riscaldanti/raffreddanti/ventilanti, cavi elettrici, spelature, morsetti, un buon isolamento dove c'è una elevata umidità e rischio pioggia, ma sono scettico circa l'affidare la vita delle piante ad un sistema improvvisato, anche se progettato in base a criteri che condivido.
Come si vede avremmo costruito un contenitore dove anziché proteggere le piante, le metteremmo in condizioni di sopravvivere solo se il sistema che sta progressivamente complicandosi, se funzionerà bene, se non avrà anomalìe, se non mancherà la corrente. Un po' troppi "SE" per i miei gusti, tenderei a lasciare le cose come stanno, confidando nella natura.

Ciò che la natura non ha previsto è che noi mettiamo degli alberi in un vaso che fa si che le radici risentano del gelo perché diversamente da come la natura aveva previsto, le radici non sono al calduccio sottoterra.
Ma si può prendere spunto proprio dalla natura (se indispensabile) e seppellire i vasi con tutte le radici (in casi estremi) oppure limitarsi a coprire abbondantemente i nostri eleganti vasi con foglie secche, o per chi non bada a spese, con materiale da imballaggio o quotidiani appallottolati.
Io ho usato scatole di polistirolo espanso da 5 litri raccolte al mercato (contenevano mozzarelle), ci ho ficcato dentro i vasi, ho riempito gli spazi con le pagine appallottolate di un quotidiano, ed infine ho coperto con un po' delle foglie che ho raccolto nel mio condominio.

Tutte le mie piante hanno superato benissimo il gelo di questo inverno milanese su di un balcone, ma come detto in precedenza dipende principalmente dalle essenze in questione.

Ciao
stiate parlando di qualcosa "che non a caso" avevo già suggerito..........gli asciugatori per la biancheria in generale (non certo quelli più economici) hanno già l'impostazione della temperatura d'esercizio e la ventola va sempre indipendentemente dal fatto che vada il "riscaldamento o meno "
il termostato va collegato al sistema di resistenze e non alla ventola ...........il ricircolo dell'aria per rendere uniforme il "caldo fornito" è già una questione affrontata nei miei primi post e comunque per quanto difficile a spiegarsi il farlo lo sarebbe meno se si ha un po' di dimistichezza
ed infine vi sono in commercio e non sono nemmeno di difficile reperimento termostati come dire "meccanici" oppure elettronici
con la doppia possibilità di collegare sia riscaldamento (con un circuito) sia la sola ventola (secondo circuito) sotto una det. temperatura min. va riscaldamento + ventola /sopra una temperatura mass. va sola la ventola a raffrescare (termostato uguale a quello che io ho già da anni collegato al mio "ecocamino" riscaldante con ventola e camino acceso in inverno /raffrescante con ventola e serpentina ad acqua in estate .......il tutto con un solo termostato "meccanico" con manopolina ad indicare le temperature d'esercizio min.max ..............il tutto non è differente dall'asciugatore .......
detto questo io mi sono semplicemente soffermato sul quesito che è stato posto e cercato la maniera più semplice per risolverlo al di là di ciò penso che il quesito sia stato sottoposto per questioni non certo mie ma di chi lo ha portato alla nostra attenzione, condivido anch'io in toto la questione naturale del ciclo delle piante basta vedere il mio avatar
.........ma appunto io condivido e concordo .......
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Marco,

spero che l'esporre le mie opinioni sulla materia non ti abbia in alcun modo infastidito.

Ammetto che su questioni come questa mi piace molto disquisire al punto di sembrare pignolo o di voler snobbare una idea, ma avendo lavorato abbastanza a lungo proprio sui termostati, cronotermostati ed in generale su vari sistemi per il controllo di temperature, industriali o civili, ho moltissima fiducia nei dispositivi ed in chi li ha progettati, ma molto meno quando vengono usati in maniera non del tutto propria, in condizioni diverse da quelle previste, non nel loro specifico ambiente.

Sappi che io (vecchio progettista hardware e software) quando leggo un problema termico su questo forum, non posso fare a meno di progettare mentalmente in linea di principio un "sistema" che risolverebbe il problema. Tante volte scendo mentalmente anche nei dettagli (magari con componenti che nemmeno esistono più) e sarei tentato di realizzare dei piccoli esemplari per verificarne non il funzionamento (sono un po' troppo sicuro di me in questo), ma l'effettiva utilità e la possibilità di migliorarlo, o di costruirne qualche altro esemplare per far divertire qualche amico appassionato.

Quindi ormai non riesco ad evitare di realizzare mentalmente progetti soprattutto quando sono un po' più incasinati di un'ascuigabiancheria. Ormai non mi serve più a nulla perché sono in pensione e la mente la tengo occupata prevalentemente in altre cose, ma certe abitudini anche se ormai inutili non riesco a rimuoverle.

Ecco perché quando trovo discussioni tipo questa, rischio di fare il "maestrino", ma è solo perché, ripeto, disquisire su questi fenomeni, mettere qualche puntino sulle tante "i", penso che possa servire a chi ha una visione semplicistica delle soluzioni per questi problemi. (Non è a te che mi sto riferendo, né a nessuno in particolare)
Ammesso poi che siano dei veri problemi, perché tante volte, mi sembra di essere io a scrivere certi post, per fare in modo che gli inutili progetti che faccio mentalmente cessino di essere inutili.

Comunque in discussioni come questa, ci sguazzo come uno che in una piscina non segue le corsie e vuole occuparla un po' tutta:

beh, adesso lascio un po' d'acqua anche a voi.

P.S. Mi piacerebbe vedere il tuo avatar prima che fosse ridotto in quelle dimensioni, perché hai scritto che dice molto di te e della tua ....beh, filosofia" e mi piacerebbe saperne di più.

Ciao
 
Ultima modifica:

adhara80

Aspirante Giardinauta
Mi fa piacere che la discussione si stia animando :)
Cercavo proprio qualche spunto che potrebbe scaturire da un bel "dibattito" come questo.
Io ho messo solo l'idea.. e la ripropongo. Vorrei usare per la serra pannelli di polistirolo e per il "tetto" e la "finestra" del policarbonato trasparente.
Per il riscaldamento sto a 0 non m'intendo di queste cose, perciò sto leggendo con molta attenzione le vostre idee.
Per quanto riguarda l'opportunità o meno di costruire siffatta "miniserra", ricordo che io la vorrei fare principalmente come SERRA FREDDA, riservandomi, solo in determinate circostanze di freddo estremo, di riscaldarla un minimo.
E' altrettanto ovvio che sto cercando un RIPARO INVERNALE per la mia bouganvillea, che sotto i 3-4° morirebbe stecchita.
Per questa essenza, però, credo che sceglierò la tromba delle scale del mio palazzo, senza riscaldamento ma non freddissima d'inverno.

DSCN0082.jpg


La finestra è ben luminosa, esposta a Est-Nord-Est.
L'unica cosa che non ho capito è come dovrei fare a capire quando sarebbe il momento di ricoverarla.. perchè poi una volta che la metto lì credo che ce la dovrò lasciare fino a primavera inoltrata, no? ...:astonished:
 

AndreSimo85

Aspirante Giardinauta
D'accordissimo marco, non era mia intenzione andare "contro" la tua proposta, bensì aggiungere (o almeno nel mio piccolo tentare) soluzioni, magari ancor più a basso costo, in modo da mettere su questo grosso tavolo virtuale una vasta gamma di scelte che verranno effettuate in base a efficienza e costi.

Per Greenray: tanto di cappello per una carriera del genere!!! Ora non so più se posso usare il Tu o debbo dare del Lei...

ps: l'avatar di marco credo sia qui... :)
http://forum.giardinaggio.it/member...s-giugno-2010-mio-terrazzo-miei-ballatoi.html

Se poi vogliamo cambiare genere, si potrebbe optare per una di quelle sonde riscaldate (usate per il riscaldamento del fondo degli acquari) a temperatura regolabile che, in una vaschetta d'acqua, vaporizzerebbe molto lentamente aumentando la temperatura senza grossi sbalzi ma è comunque un impianto da tenere sott'occhio per via del livello dell'acqua e dell'alta umidità...
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Caro Marco,

spero che l'esporre le mie opinioni sulla materia non ti abbia in alcun modo infastidito.

Ammetto che su questioni come questa mi piace molto disquisire al punto di sembrare pignolo o di voler snobbare una idea, ma avendo lavorato abbastanza a lungo proprio sui termostati, cronotermostati ed in generale su vari sistemi per il controllo di temperature, industriali o civili, ho moltissima fiducia nei dispositivi ed in chi li ha progettati, ma molto meno quando vengono usati in maniera non del tutto propria, in condizioni diverse da quelle previste, non nel loro specifico ambiente.

Sappi che io (vecchio progettista hardware e software) quando leggo un problema termico su questo forum, non posso fare a meno di progettare mentalmente in linea di principio un "sistema" che risolverebbe il problema. Tante volte scendo mentalmente anche nei dettagli (magari con componenti che nemmeno esistono più) e sarei tentato di realizzare dei piccoli esemplari per verificarne non il funzionamento (sono un po' troppo sicuro di me in questo), ma l'effettiva utilità e la possibilità di migliorarlo, o di costruirne qualche altro esemplare per far divertire qualche amico appassionato.

Quindi ormai non riesco ad evitare di realizzare mentalmente progetti soprattutto quando sono un po' più incasinati di un'ascuigabiancheria. Ormai non mi serve più a nulla perché sono in pensione e la mente la tengo occupata prevalentemente in altre cose, ma certe abitudini anche se ormai inutili non riesco a rimuoverle.

Ecco perché quando trovo discussioni tipo questa, rischio di fare il "maestrino", ma è solo perché, ripeto, disquisire su questi fenomeni, mettere qualche puntino sulle tante "i", penso che possa servire a chi ha una visione semplicistica delle soluzioni per questi problemi. (Non è a te che mi sto riferendo, né a nessuno in particolare)
Ammesso poi che siano dei veri problemi, perché tante volte, mi sembra di essere io a scrivere certi post, per fare in modo che gli inutili progetti che faccio mentalmente cessino di essere inutili.

Comunque in discussioni come questa, ci sguazzo come uno che in una piscina non segue le corsie e vuole occuparla un po' tutta:

beh, adesso lascio un po' d'acqua anche a voi.

P.S. Mi piacerebbe vedere il tuo avatar prima che fosse ridotto in quelle dimensioni, perché hai scritto che dice molto di te e della tua ....beh, filosofia" e mi piacerebbe saperne di più.

Ciao

carissimo green prendermela e per cosa ? io e te faremmo una squadra eccezzionale e probabilmente staremmo a discutere delle ore su cose che ci appassionano e,sulla pignoleria lavorativa e sulle applicazioni possibili e pratiche delle nostre progettate idee e mi piace per anni mio padre ingegnere
"termico" progettava prototipi di caldaie /bruciatori impianti termici completi industriali e civili e indovina chi doveva metterli "in piedi"? ora mio padre non c'è più e da una vita faccio anch'io dell'altro ma "per l'essere umano niente è impossibile" è rimasta la mia pecca e come te mi comporto:D
faremmo proprio una bella squadra di "creativi " quindi quando vuoi "pignola "pure :lol::lol:

Mi fa piacere che la discussione si stia animando :)
Cercavo proprio qualche spunto che potrebbe scaturire da un bel "dibattito" come questo.
Io ho messo solo l'idea.. e la ripropongo. Vorrei usare per la serra pannelli di polistirolo e per il "tetto" e la "finestra" del policarbonato trasparente.
Per il riscaldamento sto a 0 non m'intendo di queste cose, perciò sto leggendo con molta attenzione le vostre idee.
Per quanto riguarda l'opportunità o meno di costruire siffatta "miniserra", ricordo che io la vorrei fare principalmente come SERRA FREDDA, riservandomi, solo in determinate circostanze di freddo estremo, di riscaldarla un minimo.
E' altrettanto ovvio che sto cercando un RIPARO INVERNALE per la mia bouganvillea, che sotto i 3-4° morirebbe stecchita.
Per questa essenza, però, credo che sceglierò la tromba delle scale del mio palazzo, senza riscaldamento ma non freddissima d'inverno.

se il tuo problema si riassume in una serra che non vada sottozero il polistirolo lo metti davanti e non al muro perchè raramente un muro di una abitazione se "abitata" ( a meno che non sia una moderna casaclima coinbentata) appunto va sottozero..... il contenitore a tre lati lo appoggi al muro con il lato "libero" e lo sigilli bene il muro farà la sua parte e la temperatura difficilmente (oppure ci resterà molto poco) andrà sottozero anzi ho idea che potrebbe stare dai 5 agli 8 gradi (anche qualcosina in più) ecco una la serra fredda


D'accordissimo marco, non era mia intenzione andare "contro" la tua proposta, bensì aggiungere (o almeno nel mio piccolo tentare) soluzioni, magari ancor più a basso costo, in modo da mettere su questo grosso tavolo virtuale una vasta gamma di scelte che verranno effettuate in base a efficienza e costi.

Per Greenray: tanto di cappello per una carriera del genere!!! Ora non so più se posso usare il Tu o debbo dare del Lei...

ps: l'avatar di marco credo sia qui... :)
http://forum.giardinaggio.it/member...s-giugno-2010-mio-terrazzo-miei-ballatoi.html

Se poi vogliamo cambiare genere, si potrebbe optare per una di quelle sonde riscaldate (usate per il riscaldamento del fondo degli acquari) a temperatura regolabile che, in una vaschetta d'acqua, vaporizzerebbe molto lentamente aumentando la temperatura senza grossi sbalzi ma è comunque un impianto da tenere sott'occhio per via del livello dell'acqua e dell'alta umidità...

contro non mi pare anzi state sviluppando un idea molto affine e questo serve a trovare ,ad ideare ,o a capire se è fattibile e come
si il link al mio album con le foto dell'avatar " jungleoso "e quello giusto ed aggiornato grazie
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Dimenticati della mia carriera, come sto facendo pian piano io, ma per tutti rimane l'obbligo a darmi del Lei, soprattutto quando come un pavone sfoggio la mia coda.
Hi, hi, hi.

Dobbiamo dimenticarci della tua scala, perché credo che sarà perfetta come ricovero invernale e che quindi porrebbe fine alle nostre disquisizioni.
Infondo non sto cercando di risolvere dei problemi, ma sto cercando di inventarmene qualcuno per poi sfoggiare la capacità di saperlo risolvere!
Hi, hi, hi.

Non so bene come si comporta d'inverno la bouganvillea, se va in dormienza oppure no e servirebbe saperlo, perché da questo dipende la luce che le necessita e credo anche le temperaqture a cui è possibile sottoporla, anche se le hai specificate chiaramente.
Personalmente, non conoscendo l'essenza né avendo purtroppo degli esempi attorno a me, mi sto chiedendo come e quando entra ed esce dalla dormienza, in modo da approssimare i momenti in cui attendere il suo lento cambio di stato.

Ciao
 

adhara80

Aspirante Giardinauta
Non so dirti se va in dormienza, non sono riuscito a trovare nulla a proposito su internet.
Essendo una tropicale, potrebbe anche non andarci nel suo habitat naturale, ma forse qui ci va ?!
So che è una brevidiurna... ma non centra questo mi sa :)
Da quello che ho letto, la pianta soffre già sotto i 5° gradi, e mal sopporta particolarmente il vento.

Il problema di QUANDO e CON CHE RANGE di temperature metterla... NELLE SCALE a questo punto ! rimane !
Potrei fare un periodo tipo ottobre e metà novembre la ricovero spalle al muro ancora sul balcone, poi quando le temperature cominciano a scendere sensibilmente si va nelle scale.

Però è vero, non vorrei abbandonare l'idea di una serra fredda, anche se quello che dite (cioè, fatta eccezione per le piante tropicali et similia..) le nostrane potrebbero andar bene
ricoverate in dei semplici pannelli di polistirolo fatti a scatola, addossati al muro.
Al limite, in pieno inverno, da ricoprire ulteriormente con palline di polistirolo o foglie secche...
 
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