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Aiuto non ci capisco più niente!

Valentina.F

Aspirante Giardinauta
Pensavo che prendersi cura di un giardino/frutteto famigliare lasciato andare a ruota libera per anni fosse semplice e invece...
Mi scoppia la testa, ci sono troppe cose da...sapere!
Ad esempio, mi sto facendo il mazzo per cercare di seguire il più possibile il sistema biologico, voglio dire, se devo fare 40 trattamenti alle pere tanto vale che vada dal fruttivendolo no?
Di certo non pretendo pere mele e pesche luccicanti, per dire!
Ora, ho dato la poltiglia bordolese domenica a peri, meli, susini, albicocco, pesco, melocotogno, caco e melograno.
Ho comprato una poltiglia da 1 kg, 4 euro, l'ho somministrata tramite quei nebulizzatori manuali che sembrano quelli per pulire i vetri, salvo che hanno lo stantuffo sulla sommità (6 euro, per la precisione :) ). Del resto gli alberelli sono ancora ad altezza uomo.
Ovviamente il giorno dopo ha piovuto, ovvio...:mad:

E ora? peronospora, monilia, bolla e altri funghi dovrebbero essere sistemati.
A questo punto dovrei somministrare il cosiddetto "olio"...che poi, leggo, è prevalentemente contro afidi e cocciniglie: perciò mi chiedo, ne ho davvero bisogno? è davvero un trattamento necessario?

Per ultimo: l' anno scorso le pesche avevano tutte, TUTTE, il verme: quella larvetta bianchina con la testa marrone; ebbene, cosa posso fare per evitarlo?
Voglio dire, che ogni tanto ci sia il verme mi sta anche bene, lo si toglie e amen, non mi preoccupa...ma che sia in tutti i frutti questo no, eh :)
 

Ortensia

Giardinauta
Non lo so quale sia il trattamento giusto, vale, ma benvenuta nel club.
Comunque considera che qualsiasi cosa si faccia, con passione, costa tanta fatica, ma è proprio da quell'impegno che otteniamo più gratificazioni
 

olito

Aspirante Giardinauta
Non puoi lasciare andare a ruota libera il tuo frutteto , devi potare e concimare , il rame va bene , va dato a completa caduta delle fopglie alla dose ,per la poltigli al 20% , di 100 grammi per 10 litri e un trattamento a fine gennaio alla dose di 300 grammi , contro il verme delle mele esistono dei prodotti amessi nella lotta biologica , per la mosca delle pesche usa le trappole per la cattura massale e fai una spesa pazza ,comprati una irroratrice più grande , ci dono da 5 o 10 litri con un costo che si aggira dai 15 ai 40 euro . Il prezzo da te pagato per la poltiglia è giusto se la confezione è di kg.1 e la concentrazione al 20% , buon raccolto . tomaso
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Se vuoi un po' alla volta posso darti indicazioni per quel che concerne la difesa.
Olito, che so che sta in campagna e dunque ha dalla sua anche la pratica, ti ha già dato alcuni consigli concreti: oggi non si può davvero pensare di lasciar andar le cose se si vuole un minimo di produzione, e nemmeno si può pensare di lavorare in un frutteto, per piccolo che sia, senza una sufficiente attrezzatura.
Ho risposto poc'anzi, proprio in questa sez., ad una analoga domanda, dicendo che le piante legnose da frutto non necessariamente hanno gli stessi problemi e dunque bisogna imparare qualcosa di più sulle più frequenti avversità di origine vegetale e animale di ciascuna pianta.
Il 'verme' della pesca ha un suo nome (Cydia molesta, comunemente tignola orientale) e un suo ciclo biologico che è non è lo stesso di quello della mela (Cydia pomonella, detta carpocapsa), e bisogna sapere bene quando e con che prodotti intervenire.
E poi, come ti sei già immediatamente accorta, ci sono gli inconvenienti, come la pioggia (ma usando irroratori adeguati, buoni prodotti e preparando bene la soluzione gli effetti del dilavamento sarebbero certamente più contenuti che non con la spruzzetta da ferro da stiro, e poi, importante, bisogna proteggersi quando si danno prodotti chimici, se non altro come abitudine anche se le quantità fossero poche e la sostanza 'innocente').
Scegli tu da dove vuoi partire.
Ciao
 
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stefanomotta

Giardinauta
Molto interessante questo post. Concordo sul fatto che occorrono gli attrezzi giusti e dimensionati al tuo impiego. Risparmiare qualche euro ti fa perdere tempo e i risultati non sono ottimi.
Tieni conto anche del tempo che occorre per stare dietro ad un terreno/orto/frutteto. Se riesci, con strumenti adeguati, ad ottimizzare il tempo, tanto di guadagnato, non trovi?
Ultima cosa, di cui si era discusso al corso per i fitofarmaci che ho appena teminato, è che con strumenti giusti hai anche meno spreco di prodotto, perchè ottimizzati, e meno possibilità di venire in contatto con gli stessi. Quindi, hai anche il fattore sicurezza in più.

Ciao

Stefano
 
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