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Aggiornamento

RosaeViola

Master Florello
Ma smettila di farti tutte 'ste paturnie! :lingua:

Sìì te stesso e non pretendere di essere perfetto come padre, concediti anche di fare qualche stupidaggine e vedrai che funzionerà tutto.
Stai tranquillo Davide, i bambini non chiedono genitori super ma solo genitori amorevoli, giocosi e autorevoli.
Vedrai che ce la farai...Io ne sono certa. :)

Uè, però cerca di non fare il mollaccione eh? Guarda che i NO servono più dei SI'...dopo una certa età eh?
E non farlo piangere a vuoto in culla che è la più grande e inutile crudeltà.
Non si fanno piangere i neonati o i lattanti...sennò zia Rosa viene e ti fa nero...:burningma
 

luckybamboo

Florello Senior
RosaeViola ha scritto:
E non farlo piangere a vuoto in culla che è la più grande e inutile crudeltà.
Non si fanno piangere i neonati o i lattanti...sennò zia Rosa viene e ti fa nero...:burningma

miiiiii ro', sei la prima che sento dire una cosa simile, ho sempre sentito dire "bisogna lasciarli piangere sennò capiscono che basta piangere per far arrivare la mamma"

......e allora?? che c'è di male in questo? :eek:
è giusto che sappiano già da subito che quando chiamano ci sarà sempre la mamma che accorre in suo aiuto, e poi si parla di neonati, che ne sanno loro di "aprofittarsene", come senti dire....è l'istinto che li guida, se chiamano vuol dire che hanno bisogno di qualcosa, no? che sia anche solo una carezza, che male c'è???

a me han sempre fatto una pena i neonati lasciati là a piangere che "tanto poi si stufa e smette"
:(
 
M

Mary74

Guest
Lasciarli piangere? :eek:
Magari alle due di notte...no no..quei cosini piccoli hanno un fiato pazzesco...strillerebbero per ore!

Il mio nipotino che praticamente ha vissuto con me per primi due anni di vita al primo n'ghe , lo prendevo dalla culla e me lo coricavo nel lettone con me.

Sicuramente diseducativo ma tanto tanto salubre per gli altri abitanti della casa :rolleyes:
 
C

calla bianca

Guest
infatti parlano facile quelli che dicono di lasciarli piangere...io non ce la farei mai sia a livello di cuore che di udito:lol:
 
R

riverviolet

Guest
Pensate che quando è nato mio figlio, ogni volta che me lo prendevo i braccio, c'era una della nursery tedesca che lo prendeva e lo rimetteva in culla dicendo:
'Lo educa male così, poi a tre anni si ritrova con un picoclo teppista sempre nel letto'.

:eek::eek:
La prima volta ho lasciato perdere, vedendo mio marito con il viso preoccupato della mia reazione. Tra l'altro io, non stavo proprio bene, avevo una brutta lacerazione e non riuscivo a movermi nè stare seduta in modo umano :lol:

Bè, la seconda volta che ci ha provato, :burningma cosa non le ho detto, non avete idea! Meglio che non ripeta.

Mai lasciati piangere nemmeno per un secondo, nemmeno adesso.
 

gigino67

Florello Senior
E' Scientificamente Provato Che Dopo 20 Minuti Di Urla E Pianti I Bimbi Si Addormentano.......dopo I 20 Minuti......c'e' Qualcosa Che Non Va'....e Allora A Quel Punto Si Posso Tranquillamente Prendere In Braccio.


Ma Io Confesso Che Non Resistevo Piu'di 5 Minuti........
 

Manu1

Maestro Giardinauta
Beh c'è una misura in tutto. quando mia filgia era piccola, al primo "...nghe" io ero lì. Poi ho capito che anche se faceva due o tre nghe avremmo imparato,sia io che lei, che si sta bene anche da soli, ci si consola anche nel propio lettino. ma certo dopo qualche minuto, se non si tranquillizza, arriva mamma, ci mancherebbe, e rimane con lei tutta la notte se serve. Ma l'importanza, credo, è che i bimbi imparino piano piano, ad acquistare sicurezza in se stessi, anche imparando a tranquillizzarsi da soli.
 
R

riverviolet

Guest
Manu1 ha scritto:
Beh c'è una misura in tutto. quando mia filgia era piccola, al primo "...nghe" io ero lì. Poi ho capito che anche se faceva due o tre nghe avremmo imparato,sia io che lei, che si sta bene anche da soli, ci si consola anche nel propio lettino. ma certo dopo qualche minuto, se non si tranquillizza, arriva mamma, ci mancherebbe, e rimane con lei tutta la notte se serve. Ma l'importanza, credo, è che i bimbi imparino piano piano, ad acquistare sicurezza in se stessi, anche imparando a tranquillizzarsi da soli.

Hai detto bene, pian pianino.
Scientificamente Peppe, di cose ce ne vogliono far credere tante, troppe.
Io ci esco fuori di testa su questi discorsi.
Un nonato che strilla ha quell'unico modo per chiedere aiuto e le sue esigenze sono di carattere grave, ne và della loro sopravvivenza.
Sono rimasti quasi 10 mesi in un luog sicuro, caldo ove avevano tutto, poi improvvisamente vengono sbalzati all'esterno,dove nonostante le tutine, hanno freddo, dove il distacco dal corpo della madre è di per sè un trauma molto profondo.
Un neonato necessita del corpo di sua madre per altettanti mesi, del contatto continuo.
Scusate, ma io mi chiedo e me lo sono sempre chiesta, come ci riesca una madre a non avvertire la stessa necessità, mi sembra qualcosa di fortemente indotto e innaturale.
 

luckybamboo

Florello Senior
gigino67 ha scritto:
E' Scientificamente Provato Che Dopo 20 Minuti Di Urla E Pianti I Bimbi Si Addormentano.......dopo I 20 Minuti......c'e' Qualcosa Che Non Va'....e Allora A Quel Punto Si Posso Tranquillamente Prendere In Braccio.


Ma Io Confesso Che Non Resistevo Piu'di 5 Minuti........

20 minuti??? ma dopo 20 minuit di urla anch'io a 32 anni mi sfinirei!!! :eek:
poveri, poveri, poveri.....
non dico di accorrere al primo "nghè".....ma se il nghè dura più di 30 secondi io correrei......:embarrass
 

gigino67

Florello Senior
chiamasi...senso materno........

in alcune madri non esiste.....piuttosto esiste nei padri...hehehehehehehehehehehehehe
 

luckybamboo

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Scusate, ma io mi chiedo e me lo sono sempre chiesta, come ci riesca una madre a non avvertire la stessa necessità, mi sembra qualcosa di fortemente indotto e innaturale.

io non ho figli river...ma credo che faticherei molto a staccarmi dal mio pargoletto, almeno per i primi mesi.......:ros:
 

RosaeViola

Master Florello
Tanta gente è convinta che i neonati o i lattanti prendano vizi.
Non è così.
I vizi cominciano a strutturarsi dopo l'anno.
I neonati vanno SEMPRE tutti consolati.
La nascita è un vero trauma per loro, la distanza dalla madre poi, un incubo che loro vivono con le stesse sensazioni che viviamo noi quando ci capita qualcosa di spaventoso che non sappiamo affrontare.
(Vi giuro che è così)
La madre che consola, la madre che è calda, che è fisica, che contiene nel momento della paura, è una madre buona che fa buono il mondo, perchè la madre, agli occhi del bambino, è il mondo stesso.
Sapeste nel reparto neonati dell'ospedale in cui lavoravo, come erano cattivi i "nuovi": piangevano per ore...perchè? Perchè gli mancava la loro mamma.
Dopo essere stati 9 mesi in un posto morbido, caldo, ovattato, accogliente, cullati dal movimento, dai suoni e dalle sensazioni, ecco la dura realtà.
Guardate che è tutto vero.
Il rooming-in è servito moltissimo a capire che non vanno staccati i piccoli dalla madre.
Un'altra cosa...vi siete mai rese conto che l'uomo è l'unico animale che quando partorisce allontana i propri piccoli e li tiene lontani? EHHHH??? :burningma
FOLLIAAAAA!!!!!

Ah già, ma le mamme sono stanche.
Capisco le cesarizzate, però ragazze, su un po' di vita eh?
Partorire è parte di noi stesse da milioni di anni...MILIONI, non so se avete idea di quanto il nostro corpo sia dedicato e programmato per questo.
Il parto naturale è qualcosa di difficile e doloroso, ma finito quello, finito tutto o no?
Io ne ho avuti due uno peggio dell'altro, uno a casa e uno in ospedale (Margherita è nata alle 8.20 e alle 13 io uscivo da lì con mia figlia in braccio) e non mi sono sentita mai tanto in forze come quella mattina in cui sono andata, l'ho scodellata e sono uscita trionfante col mio fagotto in braccio, i punti dove non batte il sole e dopo una notte in bianco.
Il giorno dopo ero in giro con la mia carrozzina gasata come non mai.
Ora, non si dice di fare le pazze come ho fatto io, ma di mamme che dicono che dopo il parto si ha bisogno di riposo, beh, ne sento tante.
Ma ai bambini e alla loro serenità chi ci pensa???

Non c'è puericultrice amorevole che possa sostituire la mamma per un neonato.

La mamma anche nei mesi a seguire, diventa un mondo intero, diventa il modo di pensare al mondo e a rappresentarlo nella propria mente: se la mamma è buona e amorevole l'idea che si fanno del mondo è quella...una mamma non contenitiva, non tenera, una mamma rigida rappresenta al bambino l'idea che il mondo sia così.
Il pianto va SEMPRE RASSICURATO.
Non bisogna dimenticare che il pianto è un modo per comunicare: un pianto inascoltato equivale a parlare e nessuno che ascolti e risponda...fate un po' voi.
Dopo l'anno le dinamiche cambiano e sicuramente vanno aiutati e i no servono.

Su quanto dice River, io negli anni a seguire qualche volta le ho lasciate piangere e non certo per delle mezzore, ma solo davanti ad un tentativo di capriccio che non rientrava col ragionamento.
Ma per il resto...

Scusate la filippica ma su questa cosa sono sempre MOLTO reattiva.

Spadì, fallo piangere e zia Rosa...:burningma
 
R

riverviolet

Guest
luckybamboo ha scritto:
io non ho figli river...ma credo che faticherei molto a staccarmi dal mio pargoletto, almeno per i primi mesi.......:ros:
Guarda, proprio l'altro ieri hol itigato con mio marito e ieri sera, comprendendo, mi ha portato in dono una vriesia ed un sacchetto di cioccolata, ahahha.

Motivo?
Mia figlia da un po'di mesi, non dorme bene, patisce di incubi, normale fase di crescita, ma se trascurata come tutto, può degenerare.
E' accaduto anche a mio figlio, gli è durato meno che a lei, però Oscar stà sempre lì a paragonare l'uno all'altro ed io sempre lì a ricordargli che sono due individui differenti.
Bè, fatto stà che lei vuole dormire poi con me, altrimenti non si riaddormenta.

L'ho beccato l'altra sera che minacciava la piccola, alzatasi per l'enensima volta in seguito ad un incubo, umiliandola dicendole che non era grande, se si comportava così e che, se non era grande, non sarebbe andata all'asilo.
Lei raggomitolata sulle sue gambe stava muta dalla paura, preferiva non scegliere e piangeva, non ci riusciva.

:burningma:burningma:burningma Gli ho fatto vedere i sorci verdi, poi mi soo calmata e gli ho anche spiegato, ma subito lo avrei ucciso.
Non si cura di conoscere le situazioni, ma la sua testa gli fà emettere parole così dure e prive di senso verso una piccola di 4 anni!
Pur avendo visto che lei si alza anche se io non sono a letto e vien magari da mein cucina, che lei comunque ci prova ogni sera e nel suo letto và ad addormentarsi, lui voleva leggerla come capriccio e c'è voluta la mia scure per farlo ripigliarsi.
E gli ho anche imposto di chiedere perdono a sua figlia.

Poi, si è reso conto, si è sentito una merd....ccia.
 
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P

Piera1

Guest
Gigì, leggo solo ora, tanto di cappello davanti ad uomo come te, ce ne vorrebbero di più. Ti dovrebbe leggere mio cognato che con la crisi Fiat è stato a casa un anno in cassa integrazione e con la scusa che non conosceva altro lavoro si faceva pagare le bollette da mia madre e dalla sua. Un abbraccio forte. Gigì, però un pò di limoncello me lo potevi lasciare.
 

RosaeViola

Master Florello
River, in questo hai ragione.
Le paure di quel periodo vanno contenute e non derise o avvilito il bambino che oltre ad essere spaventato poi si sente anche colpevole.
Hai fatto bene...
 

RosaeViola

Master Florello
luckybamboo ha scritto:
20 minuti??? ma dopo 20 minuit di urla anch'io a 32 anni mi sfinirei!!! :eek:
poveri, poveri, poveri.....
non dico di accorrere al primo "nghè".....ma se il nghè dura più di 30 secondi io correrei......:embarrass

20 minuti di pianto.....AAAAAAARRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGG :eek: :eek: :eek:

Ma nemmeno 5 minuti!!!

Quando sono piccini soprattutto, si coccolano e rassicurano!
Magari se sappiamo che stanno bene, hanno mangiato e non hanno il pannolino da cambiare, si accarezzano, li si coccola con la voce e se poi non smettono, si prendono in braccio, dove poi E' NORMALE che smettano di piangere perchè si ritrovano nel tepore di un abbraccio!!!!!!
Ma porco demonio, voi se venite abbracciate non vi sentite MEGLIO???
E allora siete viziati anche voi! :mad:
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
Tanta gente è convinta che i neonati o i lattanti prendano vizi.
Non è così.
I vizi cominciano a strutturarsi dopo l'anno.
I neonati vanno SEMPRE tutti consolati.
La nascita è un vero trauma per loro, la distanza dalla madre poi, un incubo che loro vivono con le stesse sensazioni che viviamo noi quando ci capita qualcosa di spaventoso che non sappiamo affrontare.
(Vi giuro che è così)
La madre che consola, la madre che è calda, che è fisica, che contiene nel momento della paura, è una madre buona che fa buono il mondo, perchè la madre, agli occhi del bambino, è il mondo stesso.
Sapeste nel reparto neonati dell'ospedale in cui lavoravo, come erano cattivi i "nuovi": piangevano per ore...perchè? Perchè gli mancava la loro mamma.
Dopo essere stati 9 mesi in un posto morbido, caldo, ovattato, accogliente, cullati dal movimento, dai suoni e dalle sensazioni, ecco la dura realtà.
Guardate che è tutto vero.
Il rooming-in è servito moltissimo a capire che non vanno staccati i piccoli dalla madre.
Un'altra cosa...vi siete mai rese conto che l'uomo è l'unico animale che quando partorisce allontana i propri piccoli e li tiene lontani? EHHHH??? :burningma
FOLLIAAAAA!!!!!

Ah già, ma le mamme sono stanche.
Capisco le cesarizzate, però ragazze, su un po' di vita eh?
Partorire è parte di noi stesse da milioni di anni...MILIONI, non so se avete idea di quanto il nostro corpo sia dedicato e programmato per questo.
Il parto naturale è qualcosa di difficile e doloroso, ma finito quello, finito tutto o no?
Io ne ho avuti due uno peggio dell'altro, uno a casa e uno in ospedale (Margherita è nata alle 8.20 e alle 13 io uscivo da lì con mia figlia in braccio) e non mi sono sentita mai tanto in forze come quella mattina in cui sono andata, l'ho scodellata e sono uscita trionfante col mio fagotto in braccio, i punti dove non batte il sole e dopo una notte in bianco.
Il giorno dopo ero in giro con la mia carrozzina gasata come non mai.
Ora, non si dice di fare le pazze come ho fatto io, ma di mamme che dicono che dopo il parto si ha bisogno di riposo, beh, ne sento tante.
Ma ai bambini e alla loro serenità chi ci pensa???

Non c'è puericultrice amorevole che possa sostituire la mamma per un neonato.

La mamma anche nei mesi a seguire, diventa un mondo intero, diventa il modo di pensare al mondo e a rappresentarlo nella propria mente: se la mamma è buona e amorevole l'idea che si fanno del mondo è quella...una mamma non contenitiva, non tenera, una mamma rigida rappresenta al bambino l'idea che il mondo sia così.
Il pianto va SEMPRE RASSICURATO.
Non bisogna dimenticare che il pianto è un modo per comunicare: un pianto inascoltato equivale a parlare e nessuno che ascolti e risponda...fate un po' voi.
Dopo l'anno le dinamiche cambiano e sicuramente vanno aiutati e i no servono.

Su quanto dice River, io negli anni a seguire qualche volta le ho lasciate piangere e non certo per delle mezzore, ma solo davanti ad un tentativo di capriccio che non rientrava col ragionamento.
Ma per il resto...

Scusate la filippica ma su questa cosa sono sempre MOLTO reattiva.

Spadì, fallo piangere e zia Rosa...:burningma
E quoto ancora, anche io ho i calli vivi su queste faccende.
No, sono perfettamente in grado di capire quando c'è un capriccio, ma anche un bambino più grandicello non è detto che quando pianga sia sempre un capriccio anche quando lo sembra.
Mi pongo comunque in fase d'ascolto, mi mentto in comunicazione e non parto prevenuta.
In molti considerano un bambino di 3, 4, 5 e anche 6 anni, un piccolo adulto, lo sembra, ma non è così.
Conosco persone che fino all'anno, amorevoli e presenti, poi, poi regole, regole, date a caso, senza un minimo di coerenza e soprattutto di comprensione e voglia di fornire continuità.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Manu1

Maestro Giardinauta
ecco bene senso materno. che si acquisice col tempo. si impara a capire il proprio figlio col tempo, a capire quando è il caso id correre e quando di dire "piccolo, dai che sei capace da solo!" che anche questo fa bene. io a mia filgia che certo ora è grandicella, ma da sempre, cerco di dare gli "strumenti" per farcela da sola nelle piccole battaglie (cuscino caduto, brutto sogno) perchè scopra che è capace di farcela. "ma se proprio non ci riesci, vieni da mamma". E soprattutto, le faccio capire, che io veglio sempre su di lei,anche quando non mi vede, perchè s senta sempre protetta, ma faccia le sue piccole esperienze. Ma certo, questo prima dell'anno di vita è un discorso relativo. Ma possiamo distinguere dal bisognoche i nostri bimbi hanno di noi e il NOSTRO bisogno della loro dipendenza? sarà pure legittimo ma bisogna controllarlo, per il loro equilibrio. Una volta un mio amico, meraviglioso padre di tre figli mi disse, "i figli sono fatti per aiutarli ad andarsene".
 

RosaeViola

Master Florello
Scientificamente Peppe, di cose ce ne vogliono far credere tante, troppe.

Questi sono test scientifici come li faceva Mengele sugli ebrei.
Sai a cosa serve questo Peppe? A stabilire i tempi di tolleranza dei neonati.

Bene, carissimi tutti, SCIENTIFICAMENTE è provato che i bambini vadano rassicurati, coccolati e contenuti.
E se provate a dirmi il contrario, stavolta il botto lo faccio io.

Ci sono fior di scienziati che si sperticano a dire di non farli piangere, psicologi seri della prima infanzia, neuropsichiatri (leggetevi Giovanni Bollea e poi sappiatemi dire) che sostengono esattamente il contrario, che spingono le madri a riappropriarsi della maternità come fatto istintuale e non gestito dagli orari e dal lavoro o dal narcisismo e qui mi si viene a dire che la scienza dice caz.zate?????
E no eh!!!!!
 

RosaeViola

Master Florello
No, sono perfettamente in grado di capire quando c'è un capriccio, ma anche un bambino più grandicello non è detto che quando pianga sia sempre un capriccio anche quando lo sembra.
Mi pongo comunque in fase d'ascolto, mi mentto in comunicazione e non parto prevenuta.

Esatto River, proprio così. La stessa cosa faccio io e molti mi dicono che con le mie figlie parlo troppo...:burningma


In molti considerano un bambino di 3, 4, 5 e anche 6 anni, un piccolo adulto, lo sembra, ma non è così.

In questo c'è molta confusione. Molti pensano che un bambino essendo in grado di capire molte cose, possa essere trattato da adulto. BALLE!
Un bambino è un bambino. Ha tutti i diriti ad essere rispettato come li ha un adulto ed è una persona ma pur sempre con il suo mondo di bambino.
Ecchediamine!

Sulle regole poi, ci sarebbe da scrivere un altro dei diecimila libri che già ci sono...:mad:
 

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