ma mi spiegate perchè? :confuso:
cioè, intendiamoci: fino ad ora si è sostenuto che gli aceri gradiscono 'un po' di acidità' e perciò si aggiungeva un po' kanuma... e tutti coloro che facevano ciò testimoniavano enormi vantaggi in termini di coltivazione.
ora si scope che la kanuma non è poi così acida come si credeva, ragion per cui possiamo tranquillamente sostenere che 'un po' di kanuma' non faceva assolutamente nulla per l'acidità dei terreni in cui i bonsai subivano 'miracoli'... e quindi dove stava la miracolosa differenza registrata? non c'era esattamente come non c'era l'acidità, chiaro.
per me è un'illusione, un abbaglio
così come 'abbaglio' è la storia che la kanuma sarebbe incredibilmente acida o che gli aceri crescono meglio con un po' di acidità
poi, l'ho già detto chissà quante volte, i miei aceri vanno come treni: nessun problema e nessuna kanuma o altra parte 'acida' nel loro substrato.
insomma, una leggenda internettiana :fischio:
provate a non mettere la torba :ciglione:
chiaro: serve qualcosa che trattenga umidità (la torba anche ben quello), specie al sud (da me va benissimo akadama assoluta, la pomice assoluta no)
ps: la kanuma è leggermente più acida dell'akadama, ma trattiene umidità in modo differente... ed è ciò che serve alle 'azalee' satsuki (quelle giapponesi), per dire. quelle stesse azalee che sugli ishitzuchi vengono piantate in akadama e keto nelle parti più basse (e più umide), per dirne un'altra... e stanno benissimo (dipende dall'umidità); tutti i terreni, poi, sono in realtà leggermente acidi: il pH neutro è 7 e nè l'akadama nè la kiryu nè la pomice ci arrivano... e tenete conto che molto fanno concimazioni e annaffiature (è diverso misurare il pH della terra come esce dal sacco dal pH della terra 'usata') :fischio: