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abete argentato....aghi secchi!!!

Maruzzo

Giardinauta
fungicida sistemico ad ampio spettro, efficace contro marciumi radicali e fitoftora...bayer lo commercializza col nome di swan.
Ric
Che cos'è?neanche io lo conosco.Come si somministra?Per me non è un problema radicale,gli apici dei rami secchi sono verdi...,significa che sono secchi solo gli aghi,però non so che può essere.
 

tuttofare

Aspirante Giardinauta
speriamo che brandegeeei ha ragione!!!!!allora aspetto la primavera per vedere segni di miglioramento?accetto qualsiasi consiglio!!!
 

tuttofare

Aspirante Giardinauta
l'abete argentato l'ho piantato metà ottobre scorso. sono stato ad un consorzio e mi ha indicato un prodotto che va dato, pero' devo aspettare fine febbraio per poterlo dare....non mi ricordo come si chiama, pero' sulla confezione c'era proprio la foto dell'abete, e comunque secondo lui è stato un fungo a far seccare alcune parti.
 

Maruzzo

Giardinauta
l'abete argentato l'ho piantato metà ottobre scorso. sono stato ad un consorzio e mi ha indicato un prodotto che va dato, pero' devo aspettare fine febbraio per poterlo dare....non mi ricordo come si chiama, pero' sulla confezione c'era proprio la foto dell'abete, e comunque secondo lui è stato un fungo a far seccare alcune parti.

Potrebbe essere....ma si da alla kioma o al fusto?Come si kiama il prodotto?
 

Maruzzo

Giardinauta
Senti fai questa prova...prendi una forbice taglia un rametto per verificare se la linfa e presente normalmente.Se e cosi il problema riguarda il drenaggio.Il terreno ha poco drenaggio e con il tempo marciranno le radici e perderai la pianta.La soluzione sarebbe quella di esstarre la pianta per poi mescolare al terriccio della ghiaia,non ci sono altre soluzioni come ad esempio dei buchi attorno alla pianta.Ricorda che le conifere sono molto sensibili a ristagni.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
a questo punto bisognerebbe capire da quali elementi fotografici arriviamo ad una conclusione così esageratamente sbagliata. Se la pianta fosse sofferente, come non è per nulla, non si vedrebbero gli aghi così ben colorati e le punte dei rami, cioè tutta la vegetazione nuova prodotta l'anno scorso sarebbe brutta e rinsecchita, invece conserva totalmente la sua bellezza. La pianta in esame non ha nessun problema, ha solo bisogno di crescere e di essere concimata e a primavera vedrai che differenza. Spostarla sarebbe uno stress inutile e alquanto deleterio.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
secondo me vi state...preoccupando decisamente troppo
concordo con brand!!!

prima cosa: quando si ci addentra nel hobby del giardinaggio, prima cosa importantissima, per non incappare in errori letali per le piante, è sempre meglio leggere un pò su vegetali in genere, e relativi cicli vitali ( in pratica giardinieri non si ci improvvisa..)
venendo alla tua pianta, un Picea Pungens Glauca Globosa, direi Nana ( cultivar da giardino ) si tratta di una pianta a crescita lentissima; poi, essendo una conifera, ha tempi e cicli moooolto diversi da altre piante ( senza parlare delle cultivar cosiddette nane...)
quindi, ogni cosa o trattamento che fai, lo vedrai dopo un arco ti tempo lungo, che dipende anche dalla stagione e quindi alla relativa vigoria, come ad esempio la concimazione: farlo in inverno è completamente inutile, e, se si parla di piante in vaso, assolutamente dannose, in quanto, essendo in stasi, non assorbono i nutrimenti.
inoltre la pianta, avendo vegetazione fitta, fa passare poca luce nelle parti interne che perciò si secca.
poi altra cosa, che terreno hai usato quando l'hai impiantata?
 
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Maruzzo

Giardinauta
Vorrei rispondere ad entrambi...se non dobbiamo preoccuparci non ci preoccupiamo ma il fatto e che gli aghi non seccanno in poco tempo o tutti in una volta..anche con poca luce. IO dico semplicemente che non si tratta di un normale ciclo.anzi i sintomi sono quelli di scarso dtenaggio.Gli aghi vecchi ingialliscono quelli giovani no o in modo limitato.Per il concime..
Stiamo parlando di conifere le quali non hanno mai un vero periodo di riposo.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io ritorno sempre sullo stesso punto, prima parli di somministrare un funghicida per un problema, adesso presupponi una tempistica di disseccamento degli aghi che nessuno sa nemmeno in quanto c'è stato e in che quantità, arrivando alla conclusione di asfissia per scarso drenaggio, dunque due cose ben diverse che non si risolvono nello stesso modo e di conseguenza il funghicida non serve a nulla. Poi analizzando gli aghi si vede bene che sono quelli più vecchi cioè di almeno 3 palchi ramificati fa, cioè hanno sicuramente più di 3 o 5 anni, sono solo quelli più interni e appressi al tronchetto della piantina e non sono quelli dell'anno scorso e nemmeno quelli di due anni fa. Dunque è presupponibile che debbano seccare perchè non rimangono in vita decenni gli aghi delle picee. Lo stress da trapianto è fisiologico e dunque mi sembra ancora più assurdotoccare una pianta appena messa a dimora e sulla base di pochissimi aghi seccati, almeno ciò si evidenzia dalla foto.
Poi se lui ha già il funghicida e vuole darlo alla pianta lo faccia pure, ma mi pare inutle fargli spendere dei soldi per una presunta malattia che non si sa ancora che nome e cognome abbia...
 

Maruzzo

Giardinauta
Ti stai sbagliando di grosso,NON HO MAI PARLATO DI FUNGHI O FUNGHICIDA(rileggi la discussione se vuoi)non ho mai somministrato fungicida sugli abeti o roba del genere tantè che neanche lo conoscevo questo prodotto citato nella discussione.invece ho sempre avuto il dubbio che il problema fosse radicale fin al punto di pensare che sia il drenaggio,tutto qui.io sono un amante degli abeti,ho cercato di capire e risolvere ma se tu,più esperto di me,ritieni che sia una soluzione poco valida dico a tutti di dimenticare quello che hanno letto nei miei post precedenti.Vorrei solo ricordare che ,come si puo vedere nel mio avatar , ne ho 3 di picea pungens glauca belle sane, ci sono ancora su molti rami aghi da circa 10 anni....penso che qualcosa so di loro ad iniziare dal fatto che non vanno quasi mai in "totale"riposo vegetativo o al massimo a gennaio.Spero di esser stato chiaro!!!!!
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ok non avrai detto tu di usare il forsetil, ma parlare di marciume radicale è inutile e spostare la pianta è assurdo...
 

tuttofare

Aspirante Giardinauta
allora la settimana scorsa ho effettuato il primo trattamento al mio abete argentato, molto probabilmente afflitto da marciume radicale. allora il prodotto si chiama "ALIETTE marca KB ovvero è scritto che è indicato come fungicida sistematico microgranuli autodispersibili, efficace contro marciumi radicali, peronospore e filoftore di piante arboree ornamentali e da frutto". sinceramente dopo una settimana di trattamento sembra che reagisce bene, almeno apparentemente, vi terro' informati.a proposito il trattamento su consiglio del consorzio l'ho effettuato in 5 litri d'acqua, un po' lo spruzzato sui rami, il resto l'ho buttato alle radici....speriamo bene. il prodotto per info l'ho pagato 9,50 euro. alla prossima.....penso di effettuare un ulteriore trattamento a metà marzo.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
capisco che uno voglia vedere quello che crede, ma che tu dica che reagisce bene, mi sembra fuori posto. La tua picea reagirà a primavera quando emetterà le nuove parti, che saranno sanissime e vigorose se la concimerai, anche più di quello che pensi.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
concordo con brand.
visti i tempi di reazione delle conifere, passerà tempo prima che tu veda benefici, se ce ne sono...
 
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