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a proposito di liberta'(quelle serie)

Vagabonda

Florello Senior
oddio che casino quella situazione... premetto che la violenza fisica è un reato, per me, a prescindere. Però c'è un aspetto da non sottovalutare, la violenza psicologica di questa signora che imponeva la sua religione ai figli. E' una situazione veramente al limite. Non dico che il padre facesse bene a picchiare la moglie, per carità, ma io odio gli indottrinamenti forzati perchè li trovo comunque estremamente violenti. E pericolosi. Mi sembra una storia troppo complicata da valutare, così, istintivamente penso che quei due si "meritavano" a vicenda.

Comunque non mi stupisce affatto che una donna deve sempre prima dimostrare di non aver provocato la violenza. Viviamo in una società maschilista, lo stupro fino a pochi anni fa era considerato un reato contro la MORALE, noi donne siamo ancora relegate a ruoli minori, se siamo un po' disinibite coi maschi siamo putt.ane, se veniamo tradite è perchè siamo sciatte.
 
M

mammagabry

Guest
Be non so se la donna in questione costringeva i suoi figli oppure la seguivano volentieri e si divertivano tanto non lo dice,aldila' del fatto che lui comunque non avrebbe dovuto toccarla,perche' mai dovrebbe decidere il marito a che chiesa portare i figli?
E poi un giudice dovrebbe rispettare la costituzione dove abbiamo pari dignita' e diritti di qualsiasi sesso.razza e religione,secondo questo giudice picchiare una testimone di geova e' meno grave che picchiare una cattolica o una laica?
Secondo me il discorso religioso non doveva nemmeno entrare a far parte dell'intero iter giudiziario,non si doveva nemmeno sapere di che religione fosse la donna ne' l'uomo ne i figli,al massimo lo vedrei come aggravante,non solo la picchi ma pure perche' non vuole rinunciare alla sua liberta' di religione,doppio della pena e invece a quanto pare si ragiona al contrario.
Stiamo imboccando una strada che non mi piace affatto,una strada che ci porta indietro e ci fa perdere anni di diritti acquisiti con battaglie impegnative e lunghe che si stanno vanificando poco alla volta,abbastanza poco da non farlo accorgere alla stragrande maggioranza della popolazione.
 

Vagabonda

Florello Senior
come ti dicevo è troppo complicato, ci sono troppi aspetti che non mi sono chiari. Certo che la madre può insegnare la propria fede ai figli, ma anche il padre ha il diritto di farlo, e i figli al tempo stesso hanno il diritto di scegliere. Ma qui non è chiaro perchè è venuta fuori questa storia. E non credo che la picchiasse per la propria scelta religiosa, ma per volerla imporre ai figli. Però, ripeto, non si capisce, in quell'articolo si parla di un sacco di cose, approssimativamente.
 

tinapika

Aspirante Giardinauta
:confuso:BOH!l'ho letto velocemente,la violenza fisica è sempre da condannare, ma è un bel casino. Non mi maciullate ma per me due persone di religione o ancor di più usanze diverse hanno pochissime possibilità di non scontrarsi supratutto se ci sono figli,in quel caso ogni genitore vuole insegnare-imporre la propria ragione.Se poi ci mettiamo pure un bel paio di corna la frittata è fatta!
 
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