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Problema confine con giardino del vicino

Mirabilis

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti spero di scrivere nella sezione giusta.
Ho un piccolo problema e chiedo aiuto a chi tra di voi, sa qualcosa di preciso.

Vi faccio un veloce quadro del tutto: palazzina bifamiliare.
Tutto intorno una parte condominiale, il resto rispettivi due giardini divisi tra loro nelle parti confinanti da un muretto alto poco meno di un metro con annessa rete.
Dunque, siccome questi giardini sono abbastanza grandi, abbiamo già piantati da molti anni diversi alberi ( alcuni da circa 30 anni....).

Ed ecco la questione: TUTTI i miei alberi sono piantati ad oltre 3 metri dal muretto di confine, mentre TUTTI quelli del mio vicino sono piantati proprio a ridosso dello stesso, ....diciamo che tra il muretto e l'albero saranno circa 2/3 palmi di mano di distanza, quindi molto vicino. ( Non chiedetemi il perchè, io ho trovato tutto già così 5 anni fa quando ho comperato questa casa ).

Ora succede che il mio noce molto molto bello ( e anche pieno di noci ! :food: ) arriva con 2 rami sopra un altro albero del mio vicino, albero di altro tipo molto bello anch'esso ma più piccolo di dimensioni.
Fatto sta che i signori mi hanno chiesto di tagliare questi 2 rami.
Io probabilmente per buon vivere lo farò, ma pensandoci bene potrei potare solo la parte " invasiva " e non tutti e 2 i rami di netto. Anche perchè il prox anno la questione si ripresenterà!
Mica posso eliminare di netto 2 rami all'anno!

E penso che forse sono i miei vicini che dovrebbero spostare un po' più in la le loro piante.....
O no?
Mi sbaglio?
Anche perchè sinceramente danno " fastidio " ( per quanto può dar fastidio una bellissima pianta ) più a me i loro che sono tanti e tutti "di qua"....

Che fareste voi al mio posto?
Attendo lumi, intanto grazie a tutti e scusate se mi sono dilungata troppo!
 
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alby80

Giardinauta Senior
ma i tuoi rami vanno oltre il confine? se si io taglierei solo quelli che vanno oltre e a quella misura li... e anzi direi al vicino di fare lo stesso.. a meno che i suoi non siano alberi da frutta.. allora ti direi di lasciarli stare perchè i frutti dalla tua parte te li puoi prendere!
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, il tuo problema mostra due diversi aspetti:

1) Legale: da Codice Civile (art. 892) gli alberi di alto fusto devono distare almeno 3 metri dal confine e quelli non di alto fusto 1,5 m; se vengono piantati a distanza inferiore si può chiederne la rimozione PURCHE' non siano passati più di 20 anni, nel qual caso gli alberi hanno "usucapito" il diritto di restare dove si trovano.
Resta il fatto che, in un caso o nell'altro, se dei rami di alberi altrui oltrepassano la "linea d'aria" del tuo confine tu puoi pretenderne la rimozione e viceversa. Quindi: tu hai diritto di chiedere che il vicino tagli i rami che entrano nella tua proprietà esattamente come anche lui ha questo diritto per i tuoi rami che entrano nella sua.

2) Giardinicolo: potare il noce spesso e volentieri significa compromettere la pianta; informati presso una ditta specializzata in potature se esistono tempi e modi per eliminare almeno la porzione di ramo "invasiva" (se non tutto il ramo) senza danneggiare la pianta.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
... a meno che i suoi non siano alberi da frutta.. allora ti direi di lasciarli stare perchè i frutti dalla tua parte te li puoi prendere!
"Tecnicamente" NON è così, nel senso che sono tuoi i frutti CADUTI nella tua proprietà, ma NON puoi staccarli dai rami protesi nella tua proprietà (finche restano attaccati sono suoi). :eek:k07:
 

Vincenzo VA

Florello
"Tecnicamente" NON è così, nel senso che sono tuoi i frutti CADUTI nella tua proprietà, ma NON puoi staccarli dai rami protesi nella tua proprietà (finche restano attaccati sono suoi). :eek:k07:

E' possibile far tagliare i rami da ditta specializzata (che rilascia regolare fattura) e poi imporre il pagamento con avvocato.

Puoi indicare il riferimento normativo sulla "usocapione di distanze"?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
E' possibile far tagliare i rami da ditta specializzata (che rilascia regolare fattura) e poi imporre il pagamento con avvocato.
Prima però devi chiedere al "legittimo proprietario" di farlo LUI, se non lo fa procedi.

Puoi indicare il riferimento normativo sulla "usocapione di distanze"?
Usucapione in generale (artt. 1158 e seguenti C.C.); l'usucapione si realizza quando il confinante per almeno vent'anni non reagisce al fatto che una pianta sul fondo vicino cresce a distanza non legale.
 

Vincenzo VA

Florello
Prima però devi chiedere al "legittimo proprietario" di farlo LUI, se non lo fa procedi.

Certo.

Usucapione in generale (artt. 1158 e seguenti C.C.); l'usucapione si realizza quando il confinante per almeno vent'anni non reagisce al fatto che una pianta sul fondo vicino cresce a distanza non legale.

:smok: Fuochino, ti sei impegnata e ti sei avvicinata. :storto:
Meglio fare qualche precisazione. :ciglione:
Semplificando, l'usucapione non è altro che l'acquisto della proprietà di un bene per effetto del possesso continuativo dello stesso bene per il tempo stabilito dalla legge (normalmente 20 anni). Esempio: coltivo il giardino del vicino (non importa se per errore o consapevolmente) per un ventennio, considerandomi e mostrandomi proprietario rispetto ai terzi.
Decorso il periodo temporale, scatta l'usucapione e potrò, ove necessario, ottenere una sentenza dichiarativa del Giudice in tal senso.
Nel caso delle piante dal confine, viene in rilevo una problematica un po' diversa :eek: : il vicino per inerzia non reagisce alla violazione del suo diritto (per le piante che non rispettano i limiti di cui all'art. 892); non c'è dubbio che egli potrebbe chiedere la estirpazione delle piante non rispettose delle distanze, ma se non fa nulla, dal momento in cui è evidentemente a conoscenza del fatto, matura a proprio danno la prescrizione del diritto che normalmente è di dieci anni sicchè, trascorso tale periodo, il convenuto in un eventuale giudizio :angue: potrà eccepire l'avvenuta prescrizione del diritto, con la conseguenza che il Giudice dovrà rigettare la domanda del poco solerte vicino.
Non so se sono stato chiaro.
In pratica, Mirabilis, se non dico al vicino di estirpare le sue piante "troppo vicine al mio confine" entro 10 anni, il vicino poi può lasciarle perchè il mio
diritto è prescritto.
Sono stato io troppo lento nel richiedere il rispetto del mio diritto.

Mi permetto quindi di suggerire la stada pacifica del taglio rami. :love_4:
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
:smok: Fuochino, ti sei impegnata e ti sei avvicinata. :storto:
Voto, 7+ ? :D
Meglio fare quache precisazione. :ciglione:
...
Nel caso delle piante dal confine, viene in rilevo una problematica un po' diversa :eek: : a fronte della inerzia del vicino che non reagisce alla violazione del suo diritto per le piante che non rispettano i limiti di cui all'art. 892, non c'è dubbio che il vicino potrebbe chiedere la estirpazione delle piante non rispettose delle distanze; ma se non fa nulla, dal momento in cui è evidentemente a conoscenza del fatto, matura a proprio danno la prescrizione del diritto che, normalmente, è di dieci anni, ...
Stavolta il riferimento normativo lo chiedo io a te... :eek:k07:
Comunque non sono avvocato; ho letto del materiale sulla questione e, tanto per cambiare, ci sono vari "orientamenti" e finora avevo trovato questo dei venti anni. Se fossero dieci meglio ancora (nel dubbio, melius abundare... :D)... :eek:k07:
Va anche detto che l'art. 892 C.C. vale per le piante di nuovo impianto; non è che il vicino si sveglia e contesta la posizione di alberi che stanno dove sono da una vita... :squint:
 

Anitka

Apprendista Florello
Esempio: coltivo il giardino del vicino (non importa se per errore o consapevolmente) per un ventennio, considerandomi e mostrandomi proprietario rispetto ai terzi.

10 o 20 anni dipende proprio dalla buona o malafede nel gestire un'altrui proprietà.
Per tornare al tuo esmpio se coltivi il giardino del vicino in buona fede (es. paletti di confine messi male) è una cosa, ma se approfittando dell'assenza continuativa del vicino tu inizi la coltivazione del suo fondo (quindi con consapevolezza!) il lasso di tempo per godere dell'usucapione è assolutamente maggiore.

Tra l'altro se non ricordo male (ma dalle mie lezioni di diritto sono passati 20 anni paccati!) per godere dell'usucapione per i beni immobili c'era anche il discorso delle tasse (se sei in buona fede e ritieni tuo quel pezzo di terra ci paghi anche le tasse! se sei in mala fede e sai che il terreno è del vicino invce le tasse le lasci pagare a lui)

Comunque concordo: intervieni subito con il vicino

Ciao
Anitka
 

Vincenzo VA

Florello
Antika, per l'usocapione gli anni sono 20.
Si parla di 10 anni per la prescrizione del diritto di far estirpare gli alberi troppo vicini.
Si potrebbe anche affrontare il discorso dei termini di prescrizione per Mirabilis, visto che ha acquistato appena 5 anni fa...ma poi gli amici si addormentano! :sleep2:
 

Vincenzo VA

Florello
Stavolta il riferimento normativo lo chiedo io a te...

Sì, la prescrizione ordinaria è sancita dall'art. 2946 c.c.

Va anche detto che l'art. 892 C.C. vale per le piante di nuovo impianto; non è che il vicino si sveglia e contesta la posizione di alberi che stanno dove sono da una vita... :squint:

Purtroppo per Mirabilis, il diritto era già prescritto in capo al precedente proprietario e il fatto che lei sia subentrata nella proprietà dell'immobile non fa ovviamente rivivere diritti già prescritti.
Mirabilis può comunque inviare la raccomandata (tentar non nuoce) anche perchè la prescrizione deve sempre essere eccepita da chi ne ha interesse, mentre la mancata eccezione consente la tutela del diritto anche dinanzi al Giudice.
 

LisaSimpson

Aspirante Giardinauta
Se vi può essere utile ho trovato questa sentenza della suprema corte di cassazione: "il diritto di fare protendere i ramidegli alberi del proprio fondoin quello confinante non può essre acquistato per usucapione perche l'art.896 innovando la dispozione dell'art. 592 del codice civile del 1865, implicitamente lo esclude, riconoscendo espressamente al proprietario del fondo nel quale si protendono i rami degli alberi del vicino il potere di costringere quest'ultimo a tagliarli in qualunque tempo". Cassazione 12/2/93, n. 1788
:)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
"Il diritto di fare protendere i rami degli alberi del proprio fondo in quello confinante non può essere acquistato per usucapione perche l'art.896 innovando la dispozione dell'art. 592 del codice civile del 1865, implicitamente lo esclude, riconoscendo espressamente al proprietario del fondo nel quale si protendono i rami degli alberi del vicino il potere di costringere quest'ultimo a tagliarli in qualunque tempo". Cassazione 12/2/93, n. 1788
Vero, questo non può essere usucapito, ma il diritto di tenere l'albero piantato a distanza inferiore a quella legale (pur tagliando i rami protesi nel fondo del vicino) nel proprio fondo si! :eek:k07:
 
E

erikapo

Guest
Voglio dirvi una cosa ovvia ed inutile....

Che tristezza dover spulciare leggi e sentenze, quando ci si potrebbe mettere d'accordo davanti ad un caffè seguendo il buon senso e cercando la migliore soluzione per entrambi (che sicuramente esiste).

Io ti consiglio di seguire questa strada e scusami per la banalità..... :Saluto:
 

=Todd=

Aspirante Giardinauta
Voglio dirvi una cosa ovvia ed inutile....

Che tristezza dover spulciare leggi e sentenze, quando ci si potrebbe mettere d'accordo davanti ad un caffè seguendo il buon senso e cercando la migliore soluzione per entrambi (che sicuramente esiste).

Io ti consiglio di seguire questa strada e scusami per la banalità..... :Saluto:


Hai ragione, è triste.

In effetti con la maggior parte delle persone il caffè e una chiacchierata tra persone adulte funzionerebbero.

Però purtroppo non è mica detto che la persona che abita accanto a te si comporti e ragioni da persona adulta... e lì i discorsi di sopra scattano.

Ho trovato molto interessante la discussione, anche se non abito in Italia.
Complimenti agli esperti!! :)
 

gianfra

Guru Giardinauta
Domandina cattiva:

Mirabilis che altezza hanno gli alberi del vicino ??? sono alberi o sono a siepe ( tuye etc. etc.) per impedire la vista ???

comunque sono giustamente dell'idea di potare i rami sconfinati ma non segarli, e goditi le noci con una bella fetta di pane a legna ( un pò raffermo e un bel bicchiere di vino ....... alla barba del vicino ( toh !!! fa rima ).

Riguardo all'usocapione farò qualche domandina ad un'amica avvocato ..... comunue magra consolazione è che rimangono a totale carico del vicino i danni a strutture e cose dipendenti dagli alberi.
 
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roberto onofri

Aspirante Giardinauta
Ciao, chiedo un parere agli esperti riguardo l'articolo 896c.c. concernente la proprietà dei frutti caduti naturalmente sul fondo confinante. Da parecchio tempo la fascia di terreno posta vicina al confine della mia campagna è, in seguito alla mancata raccolta dei frutti caduti dagli alberi del vicino, perennemente invasa da piantine nate dalla germinazione dei semi (in particolare melograni). Oltre ad appellarmi legalmente affinchè vengano tagliati i rami sconfinanti, posso obbligare il vicino ad un risarcimento per i danni causati dalla naturale crescita delle piantine oppure, dal momento che i frutti caduti sono miei, sono mie anche le piantine e quindi spetta a me estirparle?
 
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