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immortalità

rossl

Giardinauta Senior
anche io dispiace e in più no capisce!

Elleborooooo? dove sei? io e Seya aspetta te (e anche Elyass e Lunetta)
 

seya

Master Florello
io vorrei stare tra parentesi :)
tanto nella vita ho cmq una parentesi davanti e due belle dietro,
muahahahahaahha
 

elleboro

Florello
ho fatto un gran casino!

ho parlato di questo e quello (struttura politica, difficoltà del lavoro dei politici, inadeguatezza del sistema dell'alternanza che dapprima mi sembrava ragionevole, e via di questo passo). ma poi (un po' tardi) ho preferito rileggermi e, avendo scritto malissimo e credendo che ancora nessuno mi avesse letto, zac, ho tolto il post.
Nè ho pensato di riscriverlo perchè mi avrebbe chiesto troppo tempo avendo fatto un pizzone infinito (per di più scritto a tappe con le conseguenze ovvie) .

Scusate gente non lo farò più.

In compenso non ho capito niente io, di quello che avete scritto voi, dopo il messaggio di Rossl. Alla quale dico che con un po' di buon senso, di allegria e civiltà, si può benissimo trovare accordi su una quantità infinita di cose, ma soprattutto si può farlo con leggerezza e amicizia.

Non credo invece che si possa discutere sul punto che ritengo il più importante: se gli uomini sono uguali o diversi.
Ovvero - mi correggo - certo che si può discutere, ma difficilmente si
arriverà a influenzarci l'un l'altro, quando la scelta fosse stata fatta e
verificata nel tempo e con calma.

Bene. Mi sembra che una cosa sia chiara. E' molto piacevole parlarne con Voi, qualunque fosse la conclusione. Peccato che non si possa farlo qui,
nel mio piccolissimo salotto, tranquillamente seduti in poltrona.
E' un periodo che sono un po' presa.. Spero di riuscire, domani, verso la fine della mattinata, a riprendere il tema, che mi appassiona molto.

Ormai sarete a letto, forse. Se ancora NO, buonanotte e - come dicevo ai miei figli piccoli - sogni d'oro e d'argento.
 

rossl

Giardinauta Senior
ho fatto un gran casino!....con un po' di buon senso, di allegria e civiltà, si può benissimo trovare accordi su una quantità infinita di cose, ma soprattutto si può farlo con leggerezza e amicizia..Mi sembra che una cosa sia chiara. E' molto piacevole parlarne con Voi, qualunque fosse la conclusione

Il tuo messaggio era chiaro e condivisibile, è sempre interessante per molti di noi confrontarci su argomenti così cruciali e trovare punti di incontro, nonostante le differenze culturali e politiche, perciò possiamo benissimo riprendere il discorso interrotto.
Anch'io oggi ho pochissimo tempo, ma appena potrò...


Non credo invece che si possa discutere sul punto che ritengo il più importante: se gli uomini sono uguali o diversi.

Infatti non c'è bisogno di discutere su questo: gli uomini SONO diversi, per fortuna, altrimenti non ci sarebbe mai nulla di nuovo da imparare, non ci sarebbe evoluzione ecc.
Gli uomini però sono uguali nei diritti, non c'è nulla che possa giustificare la discriminazione e l'ingiustizia, mai.
Ma ora devo scappare in palestra (sai, mens sana in corpore sano?)
 

elleboro

Florello
bene, sono di corsa, e quindi provo a prendere uno degli argomenti. forse,
solo forse, il meno importante.
Ogni volta che leggo che noi andiamo male, che siamo i più disorganizzati, che qui non va bene niente e via di questo passo, sono colta da gravi aritmie, ed ho cercato di ragionarci un pochino.

Il livello medio di vita è molto alto. Le auto, i telefonini e le TV a schermo grande lo dimostrano. Le fasce più drammatiche invece andrebbero aiutate meglio, ma pare che nessuno se ne accorga. E' un fatto grave ma dovrei essere al tavolo dei politici per poter proporre le MIE medicine, così lasciamo perdere, tanto più che non sarebbero d'accordo nemmeno i sindacati, ma solo i poveretti.

La colpa è dei politici? SI, SICURAMENTE, e se a destra, ce lo aspettiamo anche, a sinistra ci colpisce un po' di più. Allora va tutto male? E... un momento.
I problemi della politica sono molto sfacettati e complessi, troppo per pretendere che gli uomini, fallaci come sono, riescano bene in tutto.
Incominciamo dalla preparazione politica e amministrativa degli stessi.
E, se permettete ed anche con vostra felicità, io guarderò solo la preparazione politica delle èlite. Che non sono quelle che hanno i soldi, le lauree o la famiglia nobile, è ovvio, ma quelle che si sono avvicendate al governo e che - col metodo dell'alternanza si sono spaventosamente ampliate (dovendo accontentare tutti partiti che compongono la maggioranza) quindi non tacciatemi di eccessiva selezione.
Bene, non amo questa struttura politica (ma non so suggerirne di altre, ahimè) e non amo QUESTI politicanti, però devo ammettere che, mediamente, mi sembrano di ottimo livello da entrambe le parti. Non giudichiamoli per quello che urlano nei talk show, ma per le competenze, la capacità di prendere in mano un ministero di cui non si sono mai occupati e fare anche delle scelte coraggiose. Penso che oggi non si possa assolutamente fare politica a livello decisionale se non si fa concorrenza a Pico della Mirandola,
non si abbia una velocità di pensiero fuori dal comune, si sappia trarre le proprie convinzioni da principi filosofici approfonditi, ma sapendo mettere le mani nella pratica quotidiana risolvendo difficili problemi di risorse ma anche conoscendo a fondo l'economia di stato (se così si chiama).
Mi si è presentato un quadro così pieno di complicazioni che, devo ammettere, forse sono contenta di non aver fatto politica, tanto più che - con l'alternanza - a questo cumulo di esigenze si è anche assommata quella, primaria, di tenere compatta una alleanza fatta di persone e idee che, sia a destra come a sinistra, sono agli opposti.

Premetto che molte persone fra quelle che oggi e ieri si sono alternate al governo, mi hanno stupito per la velocità e profondità con la quale hanno gestito la loro materia. Una volta ho seguito per tre mattine una trasmissione nella quale un ministro rispondeva su una riforma appena attuata, con una tale ricchezza di dettagli sia su quanto proposto di nuovo, sia su quanto era prima, vantaggi e svantaggi dell'una e altra soluzione, che sono rimasta incantata. E non si trattava di illustrare quello che proponeva, ma di rispondere a domande mooolto pungenti degli oppositori.

Però mi guardo bene dall'incensare la situazione attuale, e per molti motivi, la più parte dei quali - però - attengono a quello che, per me, è il vizio di origine, la democrazia (fra l'altro trovo inattuale anche il termine), per cui gli uomini riescono a governare solo se sono bene accetti a tanti.
E purtroppo oggi, per essere bene accetti, promettere di realizzare, non quello che è giusto, ammesso che di "giusto" ce ne sia uno solo, ma quello che è desiderato. E, non ultimo, essere gradevoli, spiritosi, simpatici, riuscire bene in televisione.

Penso, nel complesso, di poter dire che, se sarebbe mglio avere governanti migliori, però questi che abbiamo se la cavano decorosamente.

Pensate alla bizzarria dei due leader che ci sono capitati. Al di la delle 4 risate.
Destra e sinistra amano il proprio. Chi più chi meno.
Contemporaneamente sono convinti che niente potrebbe essere peggio del leader dell'opposizione.



.
 

elleboro

Florello
Riprendo, ma per poco.
Quindi, a conclusione non siamo così mal messi.

Il sole (una delle nostre qualità migliori) trascina sempre con sè un po' di disorganizzazione (si sa che si lavora meglio al freddo) ma credo che sia un pedaggio che paghiamo volontieri, visto quanto è più bella la vita fra i colori mediterranei.
L'emigrazione è un problema, ma anche noi lo siamo stati.

Insomma, sono felice di essere italiana.

(questa pizza è peggiore della precedente, ma poichè la sintesi chiede tempo... pazienza! e al prossimo argomento).
 

rossl

Giardinauta Senior
beata te Bruna, che riesci a vedere qualcosa di buono nella nostra situazione! Io non vorrei proprio cadere nel qualunquismo, però un po' depressa lo sono.
Tu dici che destra e sinistra amano ognuna il proprio leader, io preferirei parlare di stima; io ho stimato molto il prof. Prodi come docente di economia politica, ora su di lui come premier ho sospeso il giudizio: aspetterò di documentarmi meglio sulla finanziaria, per ora non ho ancora capito alcune cose.

Però una cosa è certa: non c'è mai stato nel nostro paese, che io ricordi, una simile rivalità, anzi troppo spesso ostilità, tra i due schieramenti.
Questo non mi piace e mi sembra non avvenga negli altri paesi.

In una democrazia matura non dovrebbero vincere, come dici tu, quelli 'che piacciono a tanti', ma quelli che propongono il programma di governo giudicato migliore dagli elettori.
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Premetto che non ho avuto il tempodi leggere accuratamente gli ultimi interventi di rossl e di elleboro, ma sfogliandoli mi è tornata alla mente una canzone di un cantautore haimè scomparso, che credo sia abbastanza esplicativa del mio punto di vista.
Copo e incolloo, con la promessa di leggere tutto appena possibile

io non mi sento italiano
giorgio gaber


io GG sono nato e vivo a milano
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
non e' per colpa mia
ma questa nostra patria
non so che cosa sia
puo' darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia
mi scusi presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno
in quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno piu' pudore
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza
e tranne garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi
mi scusi presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo
da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
e' la periferia
mi scusi presidente
ma questo nostro stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato
e' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto e' calcolato
e non funziona niente
sara' che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione
persino in parlamento
c'e' un'aria incadescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire
a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo
mi scusi presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini
allora qui m'in*****
son fiero e me ne vanto
gli spacco sulla faccia
cos'e' il rinascimento
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
forse poco saggio
ha rime confuse ma
se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio
mi scusi presidente
ormai ne ho dette tante
c'e' un'altra osservazione
che credo sia importante
rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo e' un teatrino
mi scusi presidente
lo so che non gioite
se il grido italia italia
c'e' solo alle partite
ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'europa
facciamo anche l'italia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono
 

elleboro

Florello
Rossella, ciao.
temo che qusto tema non si possa proprio approfondire, qua. Se ci bloccano possiamo spostarci sui MP.
Concordi sul fatto che gli uomini sono diversi-
secondo te sono più numerose le persone intelligenti, sensibili, curiose, e aggiungiamo ancora solo 5 o 6 aggettivi, a tua scelta, o gli altri?
 

rossl

Giardinauta Senior
Rossella, ciao.
temo che qusto tema non si possa proprio approfondire, qua.
Secondo te sono più numerose le persone intelligenti, sensibili, curiose, e aggiungiamo ancora solo 5 o 6 aggettivi, a tua scelta, o gli altri?


guarda, io penso che non diamo fastidio a nessuno se continuiamo a parlare ancora un po', anzi forse a qualcuno può ancora interessare questa discussione; in caso contrario chiacchiereremo io e te, privatamente (e quando avremo tempo!)

Le mie statistiche sulla prevalenza o meno delle persone intelligenti e sensibili variano moltissimo a seconda dell'umore (mio), quindi non sono per niente attendibili.
Però mi è venuta in mente una cosa che non c'entra niente, ma te la dico lo stesso, forse è interessante.
Una mia cara a mica insegna da anni alla scuola materna e mi racconta che negli ultimi dieci anni circa, i genitori dei suoi bambini si dividono, grosso modo, in due o tre categorie:

1° quelli che trattano i bambini come pacchi postali, al mattino li vestono frettolosamente davanti alla tv, così stanno immobili, gli cacciano in mano una brioche confezionata e un succo di frutta con la cannuccia, così non si sporcano, non sono affatto interessati alla dadattica (dicono che non hanno tempo, però le mamme sono sempre tirate a lucido e i padri pure)

2° quelli che sono succubi dei figli, li vestono come manichini, non si fanno rispettare, non sanno negare nulla e al primo strillo sono già in ginocchio

3° quelli che insegnano ai figli 'le dure regole della vita' che sono: essere aggressivi, non farsi fregare, prima di tutto ci sono io ecc. (un bambino, figlio di una famiglia molto benestante, porta spesso a scuola i suoi costosi giocattoli, ma non vuole dividerli con nessuno e anzi usa quelli comuni per non sciupare i suoi; ha già interiorizzato la filosofia di vita della famiglia)
L'uso di appellativi zuccherosi è comune più o meno a tutti: i bambini non si chiamano più Marco, Giulia o matteo, ma 'amooore' o 'tesoooro'.
Non è un bell'inizio....
 

Sevi

Fiorin Florello
Scusate l'intrusione, spero mi perdonerete, sto seguendo questa discussione da un po' e ho letto quest'ultimo post di Rossl. Spero non crederete che i genitori siano tutti così, vero? Ma la 4° categoria dove sta, quella della via di mezzo tra le 3 sopra elencate, per capirci.
E voi come vi sentite? Dalle vostre parole mi pare che anche voi non apparteniate a nessuna delle 3. :love_4:
 
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