Ciao Sevis
Credo che il confronto sia tra il comportamento di due diverse generazioni, in effetti anche io, genitore di figli ormai "vecchi" noto una certa insofferenza una fatica nell'espletamento del compito genitoriale da parte di coppie con figli (spesso non più di uno) n.d.r.,in età compresa tra infanzia e adolescenza, che, non raramente sfocia in schemi come quelli descritti da Rossella.Naturalmente, con tutte le eccezioni del caso
Sai cos'è? Che sono sempre stata contraria alle generalizzazioni, e penso che la generazione non c'entri tanto. Il fatto di essere quasi succubi dei figli si può solo attribuire a poca intelligenza perchè è poco intelligente non capire che, così facendo, si va incontro a situazioni sempre più stressanti e faticose che fanno star male sia figli che genitori.
Il trattarli come pacchi postali lo si dice da almeno 20 anni, da quando più donne, giustamente, hanno cominciato a lavorare fuori casa e ne ho viste alcune anch'io, "scaricare" letteralmente figli e responsabilità. Ma ho visto anche tante coppie che, malgrado gli impegni, non hanno mancato ai propri doveri di genitori, andando al di là delle proprie fatiche e dei propri umori.
La 3° "categoria" è quella che mi sento, forse, di mettere nel mucchio + generalista poichè non stento a credere che, nel mondo in cui viviamo, alcuni genitori (ripeto, sempre poco intelligenti) commettano lo sbaglio grossolano che la nostra amica Rossl descriveva.
Ma, anche qui, conosco tantissime coppie con figli piccoli che non rispecchiano assolutamente quegli schemi. Senza contare, devi dire, che i figli di cui si parla hanno spesso genitori non giovanissimi, data la tendenza negli ultimi anni a sposarsi in età più "avanzata".
Io stessa, alla fine degli '80, ero quasi una rarità essendomi sposata poco + che ventenne.
Mio figlio ha 17 anni e, come sai, è un'età stramaledettamente difficile e quasi angosciante per noi genitori ma, ripeto, vedo tante coppie assennate e intelligenti che cercano di fare il loro "mestiere" nel migliore dei modi e anche con successo. Ma forse anche il luogo in cui si vive ha la sua importanza, io abito in un paese con 6000 abitanti, dove i ritmi sono comunque abbastanza frenetici ma probabilmente meno che in una grande città, (anche se devo dire che ci siamo moooooooooooolto vicini, purtroppo), e le eccezioni di cui parli sono invece più normali di quanto pensi. :Saluto: