• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Quando potare? Centro Italia

lollo83

Aspirante Giardinauta
Buongiorno amici :)

semplice domanda per i più esperti:
Quando potare? Ora? Febbraio?

vivo a Roma.
Grazie mille
 

MargiM

Giardinauta
A Roma farei metà febbraio, a gennaio c'è ancora rischio gelate, tipicamente intorno ai "giorni della merla" .

Inviato dal mio MI 8 Lite utilizzando Tapatalk
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Sto leggendo sempre più spesso, anche su Forum esteri, che la potatura non è più di moda. Hugh Blair, Presidente della Pittsburg Rose Society, ha scritto un articolo, intitolato "Sam metti via le tue forbici", dove spiega che la potatura equivale ad una tortura terribile per la rosa. Lui ormai si limita a togliere il legno secco, i fiori morti, e i legni che si sfregano.
Inoltre, più la pianta è debole, peggio sopporta la potatura. Quindi, il noto enunciato, per cui una pianta debole a portarla, "si rinforza" sarebbe una bufala.

Charles
 

Jc123

Giardinauta
Il fatto che potare una pianta debole la rinforzi è sicuramente sbagliato: in che modo rimuovere dei tessuti alla pianta, in cui conserva energie durante l'inferno e che usa per produrre energia nella stagione vegetativa, potrebbe aumentarne il vigore? In una rosa, quello che si può fare è potare in modo da stimolare la crescita di nuovi rami.

In ogni caso, la potatura per le rose non è una moda e sicuramente non è passata di moda. Bisogna capire che ci sono varietà che crescono bene anche senza potatura e piante che non lo fanno. Sicuramente la potatura (questo per ogni pianta) è un trauma, ma spesso è un trauma necessario. Se prendi una comune ibrida di te, non particolarmente vigorosa, innestata, e non la poti, quello che otterrai è che la pianta lignificherà molto alla base, crescerà molto in altezza e poi, con gli anni rallenterà molto, senza riuscire a produrre nuovi getti basali; questo porterà la pianta ad invecchiare senza poter ringiovanire e, quando naturalmente i rami che ha moriranno, morirà anche la pianta.

Oltre ai casi estremi, la maggior parte delle rose, se non si rimuovono i rami più deboli e non si sfoltisce un po' la pianta, il vigore, la fioritura e la salute della pianta ne risentiranno.

Poi, sul fatto che spesso si esageri nella potatura sono d'accordo: la potatura corta è necessaria solo per un numero limitato di varietà e per alcune specifiche situazioni
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Beh, sì anch'io poto le mie rose. L'ho messa come curiosità. Devo dire che vedo in giro troppe potature sbagliate, e quindi sto sempre molto attento, sia in caso di potatura di rose, sia di vite, sia di altro.
Le rose antiche, poi, spessissimo, hanno necessità limitata di potatura, o meglio, se si sta 5 anni senza potare una Tea, facilmente si ha un cespuglio indebolito e contorto, ci sono cespugli di rosa canina mai potati da mano umana che stanno benissimo. Comunque sembra che le potature drastiche, come le capitozzature, stiano abbastanza passando di moda...

Charles
 

Jc123

Giardinauta
Le capitozzature negli alberi sono a mio avviso (se non giustificate) abominevoli: quello che si ottiene che la pianta produca dal sito di potatura tanti butti laterali deboli, che al primo accenno di vento o neve si rompono (rendendo la pianta oltre che brutta pericolosa). Purtroppo è una tecnica ancora molto praticata per la convinzione sbagliata che fortifichi la pianta.

Nelle rose, ovviamente le rose botaniche non hanno bisogno di essere potate. Allo stesso modo le rose non rifiorenti, che fioriscono su legno vecchio, hanno bisogno di potature leggere per non preiudicare la fioritura (o, se si vuole, si può potare dopo la fioritura, in modo che la pianta possa produrre altri rami nella stagione, su cui fiorirà nella primavera successiva
 

Bugbu

Aspirante Giardinauta
Mi sembra il posto giusto per fare la seguente domanda: ho una rosa iceberg non rampicante e diverse rose inglesi, che non poto ma “spunto”, ripulisci, per dargli una sistemata, ma nel tempo si sono creati tanti mini rametti…è il portamento naturale? O devo prediligere i rami più vigorosi?
 

lollo83

Aspirante Giardinauta
Io se posso aggiungere un appunto mi fido ciecamente dei consigli di David Austin. Le rose inglese vanno potate per dare spazio ai rami più spessi di mettere getti che sicuramente produrranno rose. Ovviamente dipende dal tipo di rosa ma quelli a cespuglio in genere andrebbero potate.
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Ho capito poco. Comunque, tutte le volte che una pianta viene potata, essa perde dei rami. Tali rami persi significano anche una perdita delle riserve di zuccheri. Quindi, quando noi capitozziamo una pianta o la potiamo drasticamente, rischiamo di farla letteralmente "morire di fame". Se tale potatura avviene invece drastica avviene invece un attimo prima della ripresa, tipo in Febbraio, la pianta ricaccerà, riprendendo così ad autoprodursi gli zuccheri alimentari. Una potatura meno drastica può avvenire anche leggermente spostata di stagione, perché alla pianta rimarranno riserve. Questo, più o meno, può essere il senso di una potatura meno esasperata. Soprattutto oggi, che le stagioni sono quanto mai variabili.

Charles
 

Jc123

Giardinauta
I consigli dei giardinieri di David Austin sono molto validi, ma vanno saputi interpretare. Sostanzialmente quello che viene consigliato di fare è rimuovere le quattro D (dead, diseased, dying and damaged, quindi rami morti, malati, morenti o danneggiati) e rimuovere i rami deboli, che sicuramente non porteranno nuove fioriture; e, fin qua, nulla di strano. Poi, viene consigliato di abbassare la pianta di un circa un terzo dell'altezza media, senza guardare i singoli rami e viene posta molta attenzione anche sul fatto che loro non si preoccupano di eseguire tagli obliqui e della posizione della gemma. Sui tagli obliqui sono pienamente d'accordo: sostanzialmente inutili. Sul resto ci sarebbe da discutere: sicuramente questo metodo è adatto per varietà cespugliose, molto ramificate e "piene", come le Austin, ma se applicato alle comuni ibride di tea, come le varietà più diffuse nei giardini delle persone non esperte di rose, porterà le piante ad avere una ramificazione troppo scarsa e una forma esteticamente non piacevole; anche io penso che la potatura "classica" delle HT a 3-4 gemme per ramo sarebbe da lasciare ai produttori di rose da taglio, e non ai giardinieri. Tuttavia, se si lasciano rami di 60/70 cm ad una pianta che di per sé ha una tendenza a non ramificare, si otterranno piante con lunghi steli legnosi, che invecchieranno velocemente. Allo stesso modo il "non preoccuparsi delle gemme" può andar bene per delle varietà vigorose e con rami tendenzialmente sottili come le Austin, ma se applicato alla classica HT, di per sé molto "angolosa", renderà ancora più evidente questo suo grave difetto; allo stesso modo, è vero che per la salute della pianta potare lontano da una gemma non è diverso che potare al canonico cm sopra, ma il pezzo di ramo compreso tra il taglio e la prima gemma inevitabilmente secchera, producendo poi un moncone che potrebbe risultare antiestetico


per riassumere, per le rose inglesi i consigli di Austin vanno tendenzialmente bene (rimuovere i rami delle 4D, i rami deboli e accorciare tutti i rami a circa un terzo dell'altezza), ma per le varietà più comuni sul mercato è opportuna una potatura più accurata.

Bisogna poi specificare che le rose inglesi non sono una famiglia di rose, ma una classificazione commerciale, per cui le varietà sono molto diverse tra loro a livello di necessità e generalizzare non è sempre la scelta migliore
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Poi, viene consigliato di abbassare la pianta di un circa un terzo dell'altezza media
per riassumere, per le rose inglesi i consigli di Austin vanno tendenzialmente bene (rimuovere i rami delle 4D, i rami deboli e accorciare tutti i rami a circa un terzo dell'altezza)
Vorrei un chiarimento sul discorso dell'altezza. Si intende altezza media della pianta inteso come esemplare o della varietà?
Lo chiedo perché se si pota di un terzo, allora ogni anno la pianta sarà sempre più alta. Oppure negli anni viene poi ringiovanita tagliando i rami più vecchi e lignificati?
 

Jc123

Giardinauta
Vorrei un chiarimento sul discorso dell'altezza. Si intende altezza media della pianta inteso come esemplare o della varietà?
Lo chiedo perché se si pota di un terzo, allora ogni anno la pianta sarà sempre più alta. Oppure negli anni viene poi ringiovanita tagliando i rami più vecchi e lignificati?
Si intende l'altezza dell'esemplare, ed è applicabile solo a piante mature (dalla terza stagione vegetativa in poi). Per le rose come le Austin il problema non si pone: a differenza della maggior parte delle ibride di tea i rami secondari sono meno vigorosi dei rami primari (basali), quindi più o meno ciò che viene tolto e ciò che la pianta produce si equivale. Ovviamente si può potare un po' di più e si vuole contenere lo sviluppo della pianta
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Si intende l'altezza dell'esemplare, ed è applicabile solo a piante mature (dalla terza stagione vegetativa in poi). Per le rose come le Austin il problema non si pone: a differenza della maggior parte delle ibride di tea i rami secondari sono meno vigorosi dei rami primari (basali), quindi più o meno ciò che viene tolto e ciò che la pianta produce si equivale. Ovviamente si può potare un po' di più e si vuole contenere lo sviluppo della pianta
Grazie per la tua precisazione. Almeno per quanto riguarda le Austin, ho anche guardato i loro video e il concetto mi sembra chiaro.
Per altre tipologie di rose sicuramente il discorso si fa più articolato. Ad esempio, ho un amico con cui parlavo di questo che lamentava l'altezza raggiunta dalla sua Papa Meilland della quale ormai vede i fiori solo dal basso. Ma anche guardandomi intorno mi capita di vedere rose cespugliose decisamente alte. In tal caso devo pensare ad errate potature?
 

Jc123

Giardinauta
In tal caso devo pensare ad errate potature?
sì, sicuramente. Tieni conto che la maggior parte delle rose sono potate in modo sbagliato, troppo o troppo poco, o male, o nel periodo sbagliato, e i risultati si vedono. Tuttavia, la mia opinione su varietà che non possono essere coltivate senza essere potate da esperti è che non dovrebbero esistere.
 

Addasfero

Aspirante Giardinauta
Ma c’e un criterio per decidere quando potare? Io pensavo che bisognasse aspettare che le temperature minime fossero stabilmente sopra un certo livello…non c’entra niente?
 
D

Davide N.

Guest
Ma c’e un criterio per decidere quando potare? Io pensavo che bisognasse aspettare che le temperature minime fossero stabilmente sopra un certo livello…non c’entra niente?
Sì è corretto, ma dipende dal clima dove si trova la rosa. Per esempio a Nord delle Alpi si aspetta come minimo fino a marzo, se non aprile.
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Ci sono molte cose di cui tenere conto: la potatura della pianta di rose serve ad armonizzarne lo sviluppo e a far sì che produca molti fiori, e molto belli. La potatura non è obbligatoria, ma è meglio farla. Va fatta un momento prima che le gemme inizino a sviluppare il germoglio. Quindi non c'è una data o una temperatura, ma solo l'osservazione. Se si fa una potatura lunga, teoricamente, si potrebbe anche anticipare o ritardare, se la si fa corta, meglio farla al momento giusto. Si vedono in giro piante mai potate, piante mal potate, piante rovinate da eccesso di potatura, ma tutte più o meno sopravvivono. Se la pianta è di quelle che devono essere potate da grandi maestri, o si lasciano dove sono o si impara, non è che non dovrebbero esistere. Ci sono piante e animali facili e altri difficili, semre sarà così.

Charles
 
D

Davide N.

Guest
Va fatta un momento prima che le gemme inizino a sviluppare il germoglio.
Tutto giusto ma su questo punto non sono d'accordo. Le rose germogliano sempre troppo presto, qui dalle mie parti già a febbraio quando fa un po' calduccio... Quindi bisognerebbe potare già a fine gennaio-inizio febbraio? No, perché basta una gelata un po' cattiva in marzo ed ecco che i germogli schiattano. Se si pota lungo non è un grosso problema, ma se si pota corto...
Detto questo per tornare alla domanda originale in Centro Italia poterei tranquillamente in febbraio, con un buon mese di anticipo rispetto al Nord.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Alto