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E in Svizzera lo chef si fa pubblicità

giallocrema

Giardinauta Senior
Mica volevo massacrarti....
La legge della natura è questa: trasmettere il codice genetico a qualsiasi costo.
Per il resto liberi tutti.
Quindi il carnivoro attinge a proteine qualunque esse siano, non lotta con altri di pari forza solo perché rischia di essere ferito e le ferite sono un pericolo di vita.
Il cannibalismo i leoni lo praticano tranne che nei confronti della propria prole per il motivo di cui sopra. Di solito si limitano ad uccidere i cuccioli altrui ma se hanno fame già che ci sono banchettano.
D'altra parte gli erbivori/granivori che non mangiano proteine perché sono indigeste quando si tratta di far fuori la concorrenza non si tirano mica indietro.
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Direi che si tende troppo facilmente alla natura categorie "morali",quando la natura è sovranamente indifferente alla "morale". Spinge verso la sopravvivenza delle specie e basta.
Nei mammiferi nella parte profonda del cervello si sono sviluppate strutture evolute che sono la sede della emotività e dei sentimenti, penso che sia perché i mammiferi non nascono autonomi e hanno bisogno di cure parentali prolungate e quindi devono favorire l'attaccamento. Insomma i rettili non sono certo...dei sentimentali.
Questa struttura è la chiave di volta, quella che induce empatia e per estensione estrema quella di attingere nell'uomo alla pietà, alla compartecipazione affettiva e infine a questo punto si, a categorie morali.
I mammiferi sono parenti stretti, strettissimi, ci rispecchiamo in loro ed è a questo punto che salta fuori il discorso specista, ci sentiamo così coinvolti che vorremmo proteggere anche una specie diversa dalla nostra, oltrepassando l'egoismo evoluzionistico.
Questo è quello che io penso.
 

Waves

Master Florello
Non potremmo liberarli, non sopravvivrebbero.

Vero! potremmo però interrompere la catena e smettere di farne nascere di così deboli, è chiaro che sono deboli, non hanno mai visto la luce del sole.
come te anche io sono in difficoltà con questo discorso: da un lato non sopporto il fatto di essere coresponsabile di un modo orribile si sfruttare gli animali.
dall'altra, lo riconosco, il prosciutto, il salame e lo spezzatino mi piacciono. Il pollo non lo mangio da quando ho le galline. Agnello e coniglio mai mangiati. Ma dal punto di vista etico io non posso mangiare tranquilla. Poi mangio il pesce, ed è un'altra questione intrecciata con l'antispecismo.. non urlano i pesci, ma soffrono eccome, la pesca a strascico è un disastro ambientale. Non so, ci devo riflettere. Forse bisognerebbe vietare gli allevamenti e consentire solo la caccia col coltello? :rolleyes:

ma se TUTTI gli oltre sei miliardi di umani o una buona parte come me o piu di me. diventassero davvero solo vegetariani o vegani e si mangiassero solo vegetali.....cosa succederebbe alla nostra ormai poco verde terra ?
dove e come verrebbero originate le nuove necessarie colture?
a che prezzo?
quale sarebbero i risultati sulla maggior richiesta di queste piu ampie colture già ora enormente a scapito di una desolante ed ampia deforestazione ?
questo giá ora a scapito del regno , delle specie animali?
pur se mangiando prevalentemente solo verdure/ vegetali per la loro coltivazione
in ogni caso mi sovviene che per le loro colture sto implicitamente contribuendo alla loro estinzione?
già perché senza verde senza foreste senza natura NON esisterebbe il regno animale....
in sostanza in realtà invece non li stiamo (indirettamente?) "macellando" ugualmente?
e in realtá non stiamo ugualmente macellando il verde e quindi non un animale ma l' intero pianeta animali compresi?

tutto per un piatto di verdure ?

SI non riguarda solo me.... milioni centinaia e centinaia di milioni di piatti di verdure, come ed insieme al mio , ogni giorno.... questo impatto
hanno.....

quel video "non si é posto limiti" per trasmettere un messaggio...
ed eccoci qui a disquisire " senza giustificati limiti" di quel video...

ma é fatto certo che quel video abbia descritto una realtá e che i nostri post sucessivi descrivino ugualmente una realtá vera.

me lo sono chiesta anche io diverse volte, ed è un dubbio ragionevolissimo.
però tieni conto del fatto che adesso ci sono coltivazioni enormi di foraggio per animali (quelli appunto degli allevamenti, che sono milioni), è vero che la situazione è già brutta, ma convertire queste coltivazioni ad ortaggi consentirebbe di risparmiare notevole "spazio"
L'equivalente di tutto il cibo che viene prodotto li ho letto che potrebbe sfamare tantissime persone che adesso non hanno nulla da mangiare..mentre nei nostri piatti finisce lo spezzatino. :ciao:
 

Waves

Master Florello
I mammiferi sono parenti stretti, strettissimi, ci rispecchiamo in loro ed è a questo punto che salta fuori il discorso specista, ci sentiamo così coinvolti che vorremmo proteggere anche una specie diversa dalla nostra, oltrepassando l'egoismo evoluzionistico.
Questo è quello che io penso.

si, il punto è che mangiare altri animali non è fondamentale per la sopravvivenza umana...i vegetariani vivono benissimo!
:ciao:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
io credo solo nel veritiero e reale fatto che da mò abbiamo valicato il senso equilibrativo che madre natura imporrebbe.
e che ciò vale sia per gli umani "vegetariani " per scelta sia per gli umani che per scelta mangiano ANCHE carne .
non considero sbagliata sia l'una che l'altra scelta ....ma é chiaro come la richiesta sia della carne sia della coltura vegetale siano giá da tanto, ed entrambe, troppo
intensive e diventate pericolose perché gia da mò depauperano quello che alla natura resta.....distruggendo, entrambe, quel delicato equilibrio che con
tanta fatica la natura ha cercato
di "costruire"

in quanto alla questione dello
spreco del suolo per foraggiare l'allevamento intensivo e che potrebbe essere riqualificato ad altre piu utili colture ....
vorrei far notare che potrebbe essere giá così senza per forza diventare tutti o in maggioranza vegetariani o vegani....infatti sono straconvinto che il problema VERO non é in questa o quella scelta ma realmente é nell'enorme spreco del cibo e delle risorse ....
ci sta poco da fare uno potrebbe scegliere di essere quel che vuole, ma se non ci si accontenta di poco e/o del giusto ....ci sará sempre e comunque un vegetariano col piatto pieno (e che magari manco finisce) e un altro che nel piatto avrá troppo poco da mangiare....
la verità é tanto vera che , si, molte enormi superfici servono a far foraggio vario per gli animali da allevamento .... ma che dire dell'enormità anche più vasta dedicata ai vari grani al mais ai frutteti ai banani alle colture da zucchero ai risi, alle colture intensive di ortaggi ecc..?

la veritá quindi non é se essere o convincere al "vegetarianesimo" piuttosto che al "carnivorianesimo" (scritte ad eccesso e intese come "fedi") quanto piuttosto ristabilire una misura che sia equilibrata, con dei limiti, per azzerare il piu possibile gli sprechi sia degli uni sia degli altri...rendendo il tutto piu compatibile con la natura.
 
Ultima modifica:

giallocrema

Giardinauta Senior
Si waves è fattibile, anche se i vegani devono ricorrere a integrazioni di ferro e vitamine del gruppo B.
Poi mi scontro con la necessità di nutrire un carnivoro stretto come il gatto. E si ricomincia.
 

giallocrema

Giardinauta Senior
io credo solo nel veritiero e reale fatto che da mò abbiamo valicato il senso equilibrativo che madre natura imporrebbe.
e che ciò vale sia per gli umani "vegetariani " per scelta sia per gli umani che per scelta mangiano ANCHE carne .
non considero sbagliata sia l'una che l'altra scelta ....ma é chiaro come la richiesta sia della carne sia della coltura vegetale siano giá da tanto, ed entrambe, troppo
intensive e diventate pericolose perché gia da mò depauperano quello che alla natura resta.....distruggendo, entrambe, quel delicato equilibrio che con
tanta fatica la natura ha cercato
di "costruire"

in quanto alla questione dello
spreco del suolo per foraggiare l'allevamento intensivo e che potrebbe essere riqualificato ad altre piu utili colture ....
vorrei far notare che potrebbe essere giá così senza per forza diventare tutti o in maggioranza vegetariani o vegani....infatti sono straconvinto che il problema VERO non é in questa o quella scelta ma realmente é nell'enorme spreco del cibo e delle risorse ....
ci sta poco da fare uno potrebve scegliere di essere quel che vuole ma se non ci accontenta di poco e del giusto ....ci sará sempre e comunque un vegetariano col piatto pieno ( e che magari manco finisce) e un altro che nel piatto avrá troppo poco da mangiare....
la verità é tanto vera che , si molte enormi superfici servono a far foraggio vario per gli animali da allevamento .... ma che dire dell'enormita anche più vasta dedicata ai vari grani al mais ai frutteti ai banani alle colture da zucchero ai risi ecc.?
la veritá quindi non é se essere o convincere al "vegetarianesimo" piuttosto che al 'carnivorianesimo" ( scritte ad eccesso e intese per "fedi") quanto piuttosto ristabilire una misura che sia equilibrata con dei limiti per azzerare il piu possibile gli sprechi sia degli uni sia degli altri...rendendo il tutto piu compatibile con la natura.
D'accordissimo anche perché la natura....siamo noi.
 

Waves

Master Florello
in quanto alla questione dello
spreco del suolo per foraggiare l'allevamento intensivo e che potrebbe essere riqualificato ad altre piu utili colture ....
vorrei far notare che potrebbe essere giá così senza per forza diventare tutti o in maggioranza vegetariani o vegani....infatti sono straconvinto che il problema VERO non é in questa o quella scelta ma realmente é nell'enorme spreco del cibo e delle risorse ....
ci sta poco da fare uno potrebbe scegliere di essere quel che vuole, ma se non ci accontenta di poco e del giusto ....ci sará sempre e comunque un vegetariano col piatto pieno ( e che magari manco finisce) e un altro che nel piatto avrá troppo poco da mangiare....
la verità é tanto vera che , si, molte enormi superfici servono a far foraggio vario per gli animali da allevamento .... ma che dire dell'enormita anche più vasta dedicata ai vari grani al mais ai frutteti ai banani alle colture da zucchero ai risi, alle colture intensive di ortaggi ecc..?

la veritá quindi non é se essere o convincere al "vegetarianesimo" piuttosto che al "carnivorianesimo" (scritte ad eccesso e intese come "fedi") quanto piuttosto ristabilire una misura che sia equilibrata con dei limiti per azzerare il piu possibile gli sprechi sia degli uni sia degli altri...rendendo il tutto piu compatibile con la natura.

totalmente d'accordo! :)
 

Olmo60

Guru Master Florello
Come dire...."se mangi carne allora perchè scandalizzarsi per un gatto?...quindi se ti scandalizza il gatto dovresti mangiare vegetariano".
Questo spot lo leggo così: lo trovo apprezzabile nell'intento, ma stupido e brutto, dal punto di vista della comunicazione perchè "ragiona" esattamente come quelli che si scagliano contro i vegani usando la logica che per funzionare ha bisogno di appoggiarsi a categorie unificanti, gli uomini da una parte e TUTTO il resto dall'altra...insalata compresa...come se, in natura, ci fosse anche solo somiglianza tra una rapa e una mucca.

una volta deciso che dobbiamo nutrirci, che in natura non c'è pietà, che siamo anche carnivori, restano gli altri problemi: di risorse e scarsità, di spreco e di fame...quelli elencati da marco.enne. e la differenza tra noi e gli altri animali sta solo nel fatto che loro non possono decidere cosa e come mangiare, noi si. Cosa mangiare ma anche come mangiarlo. Trovo orribile la morte delle aragoste (anche se non hanno la stessa coscienza di un mammifero, non dubito che morire bollite debba essere tremendo), trovo orribile la morte halal e Kosher (per dissanguamento) e mi chiedo come sia possibile che esista questo obbrobrio quando persino i recinti dei cani sono normati in vista del loro benessere..(ma forse non è nemmeno difficile arrivarci)..
per quanto posso cerco di nutrirmi provocando meno sofferenza possibile....poi un giorno morirò e sarò il pasto di altri.
 
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