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«Si può sparare ai gatti». Svizzera a mano armata

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
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L’AMORE degli svizzeri per gli animali non è così appassionato, né storicamente famoso come quello degli inglesi, ma ciò non toglie che per circa otto milioni di abitanti la Confederazione elvetica conta almeno nove milioni di polli, quasi quattro milioni di bovini, un numero altrettanto elevato di maiali, pecore e capre, un paio di milioni di cani ed 1,3 milioni di gatti. A passarsela peggio di tutti sono questi ultimi, poiché sempre più spesso vengono abbandonati dai loro proprietari e finiscono, quando va bene, nelle pensioni per animali, oppure diventano randagi, con il rischio di finire impallinati dai discendenti di Guglielmo Tell, che invece dell’arco adesso dispongono di efficacissime doppiette.
A confermare la licenza di uccidere i gatti randagi se si trovano a più di 180 metri dalle case è il Bundesrat, il Consiglio federale elvetico, che ha appena respinto una petizione presentata nel giugno scorso dall’associazione “SOS Chats”, che ha raccolto quasi 13 mila firme ed è stata sostenuta dal consigliere ginevrino Luc Barthassat, con cui si chiedeva di mettere fine all’inumana caccia ai mici randagi. Il deputato cantonale ha sottolineato che «sparare ai gatti randagi è indegno di un paese moderno e civile» e ha ricordato che nella vicina Francia questo tipo di caccia ai felini rimasti senza padrone è vietata.
Oltre a ciò, la caccia è particolarmente crudele anche per il fatto che gli animali colpiti, quando non muoiono subito, rimangono spesso orrendamente mutilati, mentre a finire sotto le pallottole sono non di rado anche i gatti domestici, poiché chi è armato di fucile non ha la possibilità di distinguere a distanza un animale dall’altro. Nella motivazione del rifiuto di abolire la caccia, le autorità elvetiche si sono trincerate dietro la struttura federale del Paese, ricordando che proprio in base all’autonomia amministrativa ogni cantone ha la competenza per decidere in materia. Tra le altre motivazioni addotte figura la tesi della necessità dello sfoltimento delle colonie di gatti randagi, poiché questi accoppiandosi con i veri gatti selvatici metterebbero a rischio la loro sopravvivenza con la trasmissione di malattie. Come se non bastasse, i poveri mici senza padrone costituirebbero un pericolo permanente per uccelli, lepri e rettili, oltre al fatto che essendo apparentemente parecchio astuti, riuscirebbero ad evitare con grande abilità le trappole con cui si cerca di catturarli.

Come spesso avviene in terra elvetica, però, l’argomento principe per il mantenimento in vigore della legge riguardante lo sterminio dei mici randagi, è quello del denaro. Il Bundesrat ha infatti ammesso che acchiappare i gatti randagi e poi sterilizzarli è un’operazione non solo difficile, ma anche estremamente costosa sul piano del personale da adibire a questa azione. La conseguenza automatica di questa ammissione è invece che una pallottola costa molto meno, oltre al fatto che a pagarla non sono le casse pubbliche, ma i privati possessori di un fucile. Rimane il fatto che il problema dei gatti abbandonati sta diventando in Svizzera sempre più allarmante, come ha sottolineato l’Associazione per la protezione degli animali (Sts), che ha rivelato come nel 2010 sono stati accolti nei vari asili oltre 28 mila animali, il 15% in più rispetto all’anno precedente, con un aumento impressionante del 50% rispetto al 2007.
Un altro elemento singolare ed inquietante è che oltre la metà degli animali domestici abbandonati dagli svizzeri è costituita proprio dai gatti, seguiti a molta distanza da lepri e roditori, per un totale del 40%, mentre i cani costituiscono appena il 10%. Si tratta di una «crescita drammatica», spiega Eva Waiblinger, zoologa dell’Sts, secondo la quale in tutto il paese si è ormai raggiunto il livello di guardia, poiché «non c’è più posto da nessuna parte» per accogliere nuovi animali abbandonati.

http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2011/08/28/AOL8j4y-armata_svizzera_sparare.shtml
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
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Alluuuuuuura, la notizia pare dico pare sia una bufala, la notizia su l'inizio dello sterminio dei gatti in Svizzera è pure follia, in quanto non è mai è stata applicata la legge che si esiste così come esiste in Germania. In Svizzera colpire un gatto con una scopa costa 700 euro di multa, questa notizia è un controsenso.
 

elena_11293

Master Florello
questa sarebbe un'ottima notizia! :)

in ogni caso, mi è piaciuto leggere sul forum di peppone che qui da noi in italia la legge vieta la sopressione anche dei cani e gatti non domestici (cioè randagi) dal 1991.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
questa sarebbe un'ottima notizia! :)

in ogni caso, mi è piaciuto leggere sul forum di peppone che qui da noi in italia la legge vieta la sopressione anche dei cani e gatti non domestici (cioè randagi) dal 1991.

Si ero a conoscenza di questa legge, l'ho citata nel 2006 quando al mio paese ci fu una mattanza di cani.
 

francoises

Giardinauta Senior
Alluuuuuuura, la notizia pare dico pare sia una bufala, la notizia su l'inizio dello sterminio dei gatti in Svizzera è pure follia, in quanto non è mai è stata applicata la legge che si esiste così come esiste in Germania. In Svizzera colpire un gatto con una scopa costa 700 euro di multa, questa notizia è un controsenso.
Ah si? e come si fa a verificare?
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Su Fb se ne sta parlando in tutte le lingue, è una vecchia legge come tante ma che nessuno ha mai messo in atto. Io sono stata cinque anni in Germania dove vige la stessa legge e non ho mai visto sparare a nessun gatto.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Articoli di legge Canton Ticino ( CH ) in materia di gatti randagi ( link ufficiale annesso ).

http://www3.ti.ch/CAN/sw/temi/rl/variazioni/pdf_rl/8.5.1.1.1.pdf

Art. 11 - I cani e i gatti randagi, nonché altri animali domestici inselvatichiti vaganti oltre trecento metri dai fabbricati abitati, possono essere abbattuti dagli agenti della polizia della caccia.

http://www3.ti.ch/CAN/sw/temi/rl/variazioni/pdf_rl/8.5.1.1.pdf

Art. 31 - La polizia della caccia è esercitata dai guardacaccia e dagli agenti della polizia
cantonale.

Gli agenti della polizia della caccia possono avvalersi della collaborazione di:
a) agenti della polizia comunale;
b) personale forestale cantonale;
c) guardie volontarie della natura e del paesaggio;
d) guardie svizzere di confine, nella misura in cui esse siano autorizzate.
 

elena_11293

Master Florello
grazie! io non avevo trovato quegli articoli dei blog che hai riportato, ma leggendo oggi in giro in effetti questo è quello che avevo capito:

è effettivamente una vecchia legge e se ne sta parlando ora perché è fallita la mobilitazione, con raccolta di firme, per abolirla da parte di un'associazione che si occupa di tutela dei gatti.

http://www.corriere.it/animali/11_a...ti_55998954-d201-11e0-a205-8c1e98b416f7.shtml


da vari commenti, mi era proprio parso che i termini della legge in questione fossero quelli relativi al considerare i gatti randagi/selvatici alla stregua di altri animali per i quali l'abbattimento è permesso nel caso la loro popolazione aumenti tanto da diventare dannosi per l'equilibrio delle varie altre specie presenti sul territorio (come anche da noi viene fatto con alcune specie --caprioli, cinghiali,..-- da guardie forestali e in certi casi il permesso viene allargato anche ai cacciatori).

ora i tuoi approfondimenti mi han chiarito meglio la cosa
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Questa legge era stata concepita tanti anni fa quando infezioni feline particolarmente gravi attaccarono a volte il bestiame di contadini e altri animali domestici. Mi viene confermato CHE E' ASSOLUTAMENTE vietato sparare a un gatto ...
 
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