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Aloe: che cos'ha?

Rops

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi, sono nuovo!

Nonostante io non sia per niente uno col pollice verde, l'anno scorso, conoscendo le sue mille proprietà, mi sono finalmente deciso a prendere una pianta di Aloe, già adulta

Preciso subito che vivo in Sardegna, a 3 km dal mare, con estati calde e inverni temperati (raramente le temperature scendono sotto i 10°C), motivo per cui la tengo sempre fuori casa, in una veranda coperta e ben illuminata. Diciamo che sole diretto ne prende mezz'ora, massimo un'ora al giorno.

Ma veniamo al dunque: dopo averla comprata, l'ho subito rinvasata con terriccio apposito per piante grasse, avendo cura ovviamente di lasciare uno strato argilloso sul fondo ben sapendo quanto questa pianta soffra i ristagni di acqua.
L'ho innaffiata ogni due settimane in primavera e autunno, tutte le settimane in estate, e una volta al mese in inverno.

Devo dire che in questo primo anno la pianta è cresciuta parecchio; addirittura ha fatto i primi polloni, che in tarda primavera intendevo piantare in tanti piccoli vasi.
Tutto bello, insomma.

Il problema però è che da qualche settimana le foglie, che prima erano sparate verso l'alto, si stanno afflosciando in posizione sempre più orizzontale, ma la cosa che più mi preoccupa è che, soprattutto in prossimità delle punte, si stanno... non saprei come dire, sgonfiando? Rattrappendo? La pianta sembra in salute, ma presenta questo problema... Cosa può essere?

Metto delle foto che spero possano essere esplicative. Grazie in anticipo a chi risponderà.

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D

djinn95

Guest
Ciao! È un processo fisiologico dovuto alla poca luce e alla poca acqua: la pianta forma un tessuto debole vicino alla guaina fogliare del caule e il parenchima acquifero delle foglie si 'sgonfia'
Vedrai che a primavera, quando la rimetterai in piena luce e somministrerai di nuovo acqua, la pianta tornerà come prima. aloe barbadensis solitamente è acaule, ma in commercio si trovano ibridi che tendono a salire di altezza e rendere le foglie vecchie orizzontali.
Aloe (sia ferox che barbadensis) ha solo due proprietà: emolliente il parenchima per la presenza di mucillagini e lassativo-purgante il succo, per la presenza di aloemodina ed emodina
 
D

djinn95

Guest
Diciamo che devi regolarti lasciando asciugare per almeno due settimane il terreno prima di annaffiarla di nuovo... tanto e poco è tutto relativo
 

reginaldo

Florello Senior
Uno strato argilloso? che significa. Argilla espansa? la miscela se quella commerciale è scarsa di inerti che dovrebbe essere circa 60% contro i 40% della restante parte di miscela (quale')
 

Rops

Aspirante Giardinauta
Sì, intendevo un fondo di argilla espansa.

La miscela, da neofita, è ovviamente quella commerciale. Per inerti cosa intendiamo in questi casi? Sabbia?
 
D

djinn95

Guest
Si, sabbia o sassolini...
Io non mi son trovato male con quello commerciale, annaffio un po' meno
 

reginaldo

Florello Senior
Inerti sono: lapillo, pomice, ghiaia di varia granulometria, sabbia grossola di medio impasto, cocci misnuzzati. Lasola sabbia non basta, argilla espansa è troppa leggera, può essre usata da sottofondo, ma non è il massimo se non abbinata a ghiaia o cocci triturati.
 

Rops

Aspirante Giardinauta
Allora mi sa che a breve la rinvaserò con la nuova miscela, aumentando nel frattempo le innaffiature.

Posso chiedervi quando è il periodo più adatto per rinvasarla e per staccare i polloni?
 

Rops

Aspirante Giardinauta
Dopo oltre due mesi dal primo post, posto un aggiornamento della situazione della mia Aloe.

A inizio aprile ho rinvasato la pianta madre in un vaso più grande, in nuova miscela composta da terriccio universale e inerti (sabbia di fiume e ghiaia a grana fine e media + vario ciotolame) e anche 5 polloni dei 7 che la pianta aveva sfornato (un paio però non ce l'hanno fatta, purtroppo, sicuramente anche a causa della mia imperizia); uno l'ho messo in piena terra e gli altri 4 in vasetti.

Tutte le piante alla vista sembrano abbastanza sane. Il punto è che, come vedrete dalle foto, tutte quante indistintamente presentano un problema, lo stesso da mesi, che col passare dei giorni mi sembra si stia accentuando: foglie che si sgonfiano al punto da accartocciarsi, e punte delle stesse che cominciano a seccarsi.
Le piante sono tutte in posizione riparata, in mezz'ombra, non hanno mai preso una goccia di pioggia e godono di una mezzora di sole diretto al giorno (molto debole però, lo ricevono dalle 18 in poi).
Con le annaffiature ci sono andato coi piedi di piombo, adesso sono tre settimane che non le bagno, il terreno (che controllo spesso con uno stecco di legno) è completamente asciutto ma temo ad annaffiarle in questi giorni perchè qui da noi c'è stato un importante peggioramento meteo, con crollo delle temperature, piogge e umidità alle stelle. Che faccio?

Scusandomi per la lunghezza del post, chiedo a voi se avete qualche consiglio perchè non so davvero che fare con queste piante.

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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Secondo me, hanno sete visto che son ben tre settimane a secco: in questo periodo in realtà le piante sono attive! Bagna bene finchè esce acqua dai fori di scolo e poi quando il terriccio è asciutto: in questo modo le foglie riacquisteranno il turgore. Abituale gradatamente anche a più ore di sole.
 

Rops

Aspirante Giardinauta
Può darsi che abbiano sete, ma questo fenomeno di "sgonfiamento" delle foglie ha iniziato a presentarsi verso gennaio, quando le piante in teoria dovrebbero essere a riposo e non necessitavano di annaffiature. Ho anche provato, nello scorso periodo, a rimuovere una delle foglie più vecchie e afflosciate, e nell'estremità più lontana dal fusto era proprio priva di gel. Tutto lascerebbe presupporre a una carenza d'acqua, ma le punte che si stanno seccando? Non è un indice di troppa acqua? Boh.

Adesso comunque provo ugualmente a bagnarle, cercando di aumentare l'esposizione al sole.
 

cmr

Maestro Giardinauta
Le aloe sono piante che vanno in riposo in estate. Adesso la maggior parte di loro è in piena fioritura e l'aloe vera, da queste parti, ha appena aperto i suoi fiori. Il problema grosso è proprio quello di dosare l' acqua in inverno ma questo si impara col tempo, l'esperienza e qualche decina di piante messe nella compostiera!!! In autunno bisognerebbe essere un po generosi con l'acqua, ma senza esagerare, per evitare di arrivare a fine inverno con le foglie "sgonfie" come nel tuo caso. Non esporre la pianta al sole adesso perche rischieresti di ustionarla: anche in questo caso cerca di farlo in maniera graduale anche se, per me, puoi lasciarla dov'è.

aloe barbadensis solitamente è acaule, ma in commercio si trovano ibridi che tendono a salire di altezza e rendere le foglie vecchie orizzontali.
Interessante: puoi indicarceli con piu precisione?
 
D

djinn95

Guest
Le aloe sono piante che vanno in riposo in estate. Adesso la maggior parte di loro è in piena fioritura e l'aloe vera, da queste parti, ha appena aperto i suoi fiori. Il problema grosso è proprio quello di dosare l' acqua in inverno ma questo si impara col tempo, l'esperienza e qualche decina di piante messe nella compostiera!!! In autunno bisognerebbe essere un po generosi con l'acqua, ma senza esagerare, per evitare di arrivare a fine inverno con le foglie "sgonfie" come nel tuo caso. Non esporre la pianta al sole adesso perche rischieresti di ustionarla: anche in questo caso cerca di farlo in maniera graduale anche se, per me, puoi lasciarla dov'è.

Interessante: puoi indicarceli con piu precisione?
ibridi con aloe arborescens e aloe ferox, che sono più caulinari; non sono propriamente in accordo con i periodi di dormienza, perché nei loro climi non ne hanno e qui in una estate torrida come quella dello scorso anno certe piante sono raddoppiate, per cui mi sembra si adattino e regolino il metabolismo in base alle nostre stagioni :)
 

cmr

Maestro Giardinauta
Una info: se il raro ibrido tra A. arborescens x vera lo conosco ( scusa se mi cito: http://www.compagniadelgiardinaggio.it/agora/showthread.php?22410-Aloe-arborescens-x-vera), quello tra A. vera x ferox non esiste nemmeno in rete o sono io che non lo trovo. Hai indicazioni a riguardo?
Poi, sull'estivazione nelle succulente, apriremo una discussione a parte e magari considereremo il fatto che alcune piante provengono dall'emisfero opposto al nostro e che certi loro comportamenti sono dovuti a questo fatto e non a ipotetiche modifiche metaboliche!
 
D

djinn95

Guest
Le modifiche metaboliche non sono ipotetiche, sono un fatto che sussiste dovuto a temperatura e insolazione differenti. Le aloe NON provengono tutte dall'altro emisfero, solo alcune e la maggio parte non subisce alcuna estivazione, tanto è vero che il loro periodo di crescita nel nostro clima è proprio quello estivo. Il fatto che la fioritura subisca una inversione stagionale non è indice di estivazione, con la quale si intende un arresto delle funzioni metaboliche con l'accrescersi delle temperature. Aloe barbadensis è se non erro una pianta C4, una macroterma in piena regola che sintetizza glucosio nella guaina del fusto quando le temperature superano i 35º.
Sul mercato sono presenti numerosissimi ibridi fra aloe, complice il fatto che queste hanno uno spiccato sistema di allogamia. L'aloe ferox x barbadensis è un'aloe acaule o con caule piuttosto corto, con spine morbide più o meno pigmentate e più o meno marcate, del tutto simile ad una delle Barbados ma con l'infiorescenza arancione o rossa e non gialla, che la rende molto molto apprezzata. Si distingue anche per ragioni più tecniche poiché il succo del periciclo fogliare crea una massa lucida o epatolucida quando si dissecca, al contrario dell'A. barbadensis che crea una massa opaca.
Non mi sembra che ibridi fra aloe siano così rari, almeno nei loro climi: un problema piuttosto consistente è proprio quello di non sapere se la pianta che si sta trattando sia una specie botanica o un ibrido, perché spesso solo le piante adulte presentano caratteristiche macroscopiche salienti
 
Ultima modifica di un moderatore:

Rops

Aspirante Giardinauta
Dopo un altro mese, posto un ulteriore aggiornamento che magari potrà essere utile a chi è alle prime armi come me e che "si spaventa" se le sue piante attraversano periodi di sofferenza.

Con innaffiature abbondanti e regolari, e sicuramente aiutate anche dal bel calduccio di queste ultime settimane, le mie Aloe sono tornate più in forma che mai. Foglie nuovamente turgide, piene, e abbastanza verticali. Sono felicissimo perchè è stata una ripresa improvvisa e inaspettata, ormai mi stavo rassegnando al fatto che avessi sbagliato qualcosa e non si sarebbero più riprese! Peccato non avere foto sottomano, magari più avanti.
Sulla scorza di quest'esperienza, credo che l'anno prossimo limiterò la sospensione totale da annaffiature ai soli mesi di dicembre-gennaio, considerato che comunque nelle belle giornate non è raro che si arrivi a 18/20°C anche in quei mesi.
 
D

djinn95

Guest
Ciao, felice per le tue aloe!
Tuttavia ti sconsiglio gli eccessi in generale, sia di troppa acqua che di troppo poca: quello che conta in inverno sono le minime, e se le temperature crollano e trovano la tua aloe col terriccio bagnato e le foglie piene di acqua, il congelamento (o il marciume nel caso sia riparata) sono una garanzia. Io personalmente mi limito a qualche nebulizzazione del terreno, poi in estate annaffio generosamente
 

Rops

Aspirante Giardinauta
Col tempo si impara, fortunatamente per sua natura è una pianta abbastanza robusta e per ora nella pattumiera sono finiti solo due polloni precocemente staccati dalla pianta madre.

Volevo chiedere: ma, dopo il rinvaso della pianta madre, il terriccio usato in precedenza è da buttare? O è possibile usarlo per altri polloni?
 
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