Io solitamente non tengo fuori la Stella di Natale ma la tengo in una posizione di buona luce, al riparo da correnti d’aria e una temperatura massima di circa 20°.
Non mi illudo mai che i fiori (che fiori, poi, non sono) durino più in là di gennaio. Ci sono, però,degli accorgimenti per mantenerla in buona salute e averla fiorita per alcuni anni. Occorre cimare i germogli e ridurre di circa 2/3 gi steli dopo la fioritura (quindi al massimo a metà febbraio), concimare da giugno ad ottobre ogni 15 giorni con concime ricco di fosforo, potassio e ferro ed irrigare con regolarità (senza, comunque, eccedere) badando a che la pianta sia in posizione tale da non ricevere i raggi diretti del sole. Nella tarda estate occorre rinvasarla in un vaso più grande di circa 6 cm badando che il substrato sia composto per circa metà da torba.
Come accade per i crisantemi, occorre forzare un po’ la pianta per stimolare la fioritura (più esattamente la colorazione delle brattee) tenendola al buio per circa 15 ore (dal pomeriggio sino al mattino del giorno dopo) in piena estate (nei mesi di agosto e settembre) ad una temperatura di circa 18°.
A novembre si ripristinano le condizioni normali e, se siamo stati attenti e….soprattutto fortunati, la pianta tornerà “come nuova”per il successivo Natale.
Ciao, ciao