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Il meraviglioso mondo delle api

ironbee

Guru Giardinauta
Rispetto agli altri animali domestici, con le api manca il contatto fisico, non si possono accarezzare.
Però qualche volta qualcosa di simile si ottiene.
A marzo-aprile, quando le famiglie sono già numerose, se succede una giornata fredda, appoggiando una mano sul tetto dell'arnia si sente caldo.
Anche se non si vedono, si percepisce la presenza e la serenità di un essere vivente che si sta godendo la protezione della sua tana.
Un altro momento in cui si ha una specie di contatto fisico è quando si recupera uno sciame: quando si ritorna all'apiario con il portasciami pieno di api sotto il braccio, per me è un'emozione indescrivibile.
 

Federica

Master Florello
Rispetto agli altri animali domestici, con le api manca il contatto fisico, non si possono accarezzare.
Però qualche volta qualcosa di simile si ottiene.
A marzo-aprile, quando le famiglie sono già numerose, se succede una giornata fredda, appoggiando una mano sul tetto dell'arnia si sente caldo.
Anche se non si vedono, si percepisce la presenza e la serenità di un essere vivente che si sta godendo la protezione della sua tana.
Un altro momento in cui si ha una specie di contatto fisico è quando si recupera uno sciame: quando si ritorna all'apiario con il portasciami pieno di api sotto il braccio, per me è un'emozione indescrivibile.

ecco una cosa a cui non avevo mai pensato, tornare a casa dopo aver recuperato uno sciame tenendo il portasciame sotto il braccio!!!! :eek:...che bella immagine!!!:eek:k07:
Ma quando uno sciame, SCIAMA...come fai a sapere dov'è andato? :storto:
Quando ti accorgi che sta partendo...lo segui??? quanto può andare lontano??? :rolleyes:
Grazie Ironbee
 

Sevi

Fiorin Florello
Bellissimo, ancora grazie Ironbee! :tupitupi:

Una magìa questo mondo delle api, incredibile! :love:

Sai...mi è capitato di fotografare bombi e apotte con quelle "palline" sulle zampette (+ che capitato...io li "rincorro" proprio, li adoro) e poi è fantastico vedere le apine che stanno uscendo dal calice di un fiore...tutte belle "impolverate" di polline! ahahahah!!! Hanno un'aria come se avessero preso la "ciuca"...sembranno ubriache, ecco :lol:

Oppure vedere, tra le zampette, un pistillo...io dico pistillo eh...poi chissà che cos'è in realtà :confuso:
Starei ore piazzata lì ad osservarle, aspetto nuove "nuove"...con ansia, pure :food:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
poiché sperimentare è la mia "mania" rilancio con una domanda, è difficile imparare cosa occorre per cominciare e cosa si dovrebbe fare?
 

ironbee

Guru Giardinauta
Ma quando uno sciame, SCIAMA...come fai a sapere dov'è andato? :storto:
Quando ti accorgi che sta partendo...lo segui??? quanto può andare lontano??? :rolleyes:
Grazie Ironbee
Se uno è presente al momento della sciamatura se ne accorge, perchè formano una nuvola di migliaia di api che volano freneticamente, facendo una spece di boato udibile a diverse centinaia di metri di distanza. Questa nuvola inizialmente è molto estesa e si sposta come un'onda nei paraggi dell'alveare, poi nel giro di 1-2 ore si concentra intorno a un ramo o un altro appiglio (a volte anche per terra) e piano piano questa nuvola si riduce, il rumore anche, e prende forma questa "palla" formata dalle api aggrappate una all'altra.
Di questi fenomeni non ne ho visti molti, perchè avvengono intorno al mezzogiorno, mentre mi è capitato di trovare alla sera, tornando a casa, lo sciame silenzioso appeso a un ramo.
Quello è il momento del recupero, perchè lo sciame rimane lì per 2-3 giorni, poi si sposta nella posizione dove le api esploratrici hanno indicato la possibilità di costruire la nuova colonia, che può essere anche a qualche kilometro di distanza.
L'unico problema è l'altezza da terra, perchè basta scuotere il ramo per farlo cadere come una pera matura in una cassettina messa sotto ad accoglierlo, aspettare un'oretta che si risistemino nella loro nuova casa e poi mettersi il tutto sotto braccio e portarlo a casa.
 

ironbee

Guru Giardinauta
poiché sperimentare è la mia "mania" rilancio con una domanda, è difficile imparare cosa occorre per cominciare e cosa si dovrebbe fare?
No, se si ha la passione per superare gli inevitabili insuccessi iniziali.
L'ideale è recarsi presso un apicoltore e vedere cosa si prova tenendo in mano un favo ricoperto di api.
Economicamente non richiede un grosso investimento, soprattutto se si ha la possibilità di farsi prestare l'attrezzatura per smielare.
 

Federica

Master Florello
Se uno è presente al momento della sciamatura se ne accorge, perchè formano una nuvola di migliaia di api che volano freneticamente, facendo una spece di boato udibile a diverse centinaia di metri di distanza. ...................................................... basta scuotere il ramo per farlo cadere come una pera matura in una cassettina messa sotto ad accoglierlo, aspettare un'oretta che si risistemino nella loro nuova casa e poi mettersi il tutto sotto braccio e portarlo a casa.

Che meraviglia, non credevo fosse "così facile" recuperarle. (non credo sia facile, hanno sempre il pungiglione!!! eheh!!!) FORTE!!:hands13:
grazie per le spiegazioni sempre precise e interessanti.:eek:k07: ciao:Saluto:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Che meraviglia, non credevo fosse "così facile" recuperarle. (non credo sia facile, hanno sempre il pungiglione!!! eheh!!!) FORTE!!:hands13:
Prima di sciamare si riempono la pancia più che possono, quindi non sono aggressive.
Forse avrai già visto delle foto di persone che si fanno coprire il corpo dalle api, spesso si fanno una barba con le api.
A fare cose simili però non ci tengo, anche perchè qualcuna che non ha digerito bene e punge c'è.
Per recuperare lo sciame l'unico problema è l'altezza, se è raggiungibile da terra normalmente è facile. Se il ramo è piccolo e appartiene a una pianta che si può mutilare senza problemi, è ancora più semplice, perchè si taglia il ramo e senza scuoterlo si deposita con il suo "frutto" nel portasciami.
 

Federica

Master Florello
Che meraviglia....incredibile....:)
senti, ma si mettono a palla per proteggere la regina che sta nel centro?
grazie ironbee!:Saluto:
 

Federica

Master Florello
Ma poi come si fa? Devi avere un'altro alveare pronto, poi come avviene l'introduzione? Apri il coperchio dell'alverare, appoggi la palla di api e loro si accomodano nella nuova casa, o c'è il rischio che non gradiscano e tornino a sciamare? Dentro fai trovare un po' di miele...insomma inbandisci un pranzetto per invitarle a restare?
Come fanno a scegliere chi deve sciamare e chi rimanere nel vecchio alveare?
Quante domande.....grazie Ironbee!!:love_4::Saluto:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Eccomi di nuovo, non ero sciamato via, anche perchè dalle mie parti il periodo della sciamatura è più o meno tra il 20 aprile e il 15 maggio :).

Loro si accomodano volentieri nella nuova casa, non aspettano altro!
Se proprio si vuole essere sicuri che rimangano lì (un rischio molto basso che non gradiscano esiste) si aggiunge un favo con covata preso da un altro alveare.
Non gradiscono favi con miele, in quanto hanno già la pancia piena, mentre gradiscono favi vuoti, dove la regina può iniziare a deporre uova.
Quella che sciama è la regina vecchia e la seguono prevalentemente le api più giovani, che sono quelle che producono la cera, dato che nella nuova casa occorre costruire subito dei nuovi favi.
Come fanno a stilare la lista di chi parte e di chi resta non lo so, credo che comunque parta più di metà della popolazione.
 

Federica

Master Florello
Aspettavo con ansia il tuo ritorno, :)
per sapere come continuava la storia....è piacevole e interessante leggere tutte le cose che ci racconti.
grazie, alla prossima......domanda e risposta.....:):eek:k07::Saluto:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Per completare il discorso sulla sciamatura, bisogna ricordare che per un hobbista può essere emozionante e affascinante, per un professionista è un danno, perchè al posto di una famiglia bella numerosa che ti produce un sacco di miele, ti ritrovi con una famiglia (o due se riesci a recuperare lo sciame) che si deve sviluppare e produce miele solo dopo un paio di mesi.
Quindi il bravo apicoltore mette in atto alcuni accorgimenti, che non sto a descrivere perchè andiamo un po' sul tecnico, per evitare il rischio di sciamatura. Per l'hobbista, che si dedica solo nel week end, gli accorgimenti funzionano meno bene e quindi il rischio di sciamatura rimane molto alto.
 

Federica

Master Florello
Sì, dai, adesso ci incuriosisci e concludi dicendo che è un discorso troppo tecnico....:storto:
...poveretti noi...rimaniamo incuriositi.:(
Prova a fare un discorso tecnico "semplice", per favore....:ciglione:
GRAZIE:hands13::Saluto:
 

ironbee

Guru Giardinauta
Va be', ci provo.
In linea di massima bisogna cercare di mantenere le condizioni di un alveare giovane e quindi:
- regina giovane (= sostituire la regina con più di 2 anni)
- favi nuovi (= sostituire i favi anneriti e deformati)
- popolazione numerosa ma non troppo (= spostare api o covata in eccesso in alveari più deboli)
- giusta proporzione tra covata e api (come sopra)
- spazio adeguato (= aggiungere il melario, con il rischio di dare troppo spazio)
- assenza di celle reali (= distruzione delle stesse)

Per me il fenomeno della sciamatura è associato a un'emozione in più, perchè il recupero del mio primo sciame è avvenuto di venerdì e alla domenica mi sono sposato :love:, praticamente sono sciamato anch'io -:-.
 

Federica

Master Florello
Per me il fenomeno della sciamatura è associato a un'emozione in più, perchè il recupero del mio primo sciame è avvenuto di venerdì e alla domenica mi sono sposato :love:, praticamente sono sciamato anch'io -:-.

Che bel paragone.....:) :love_4:-:-
complimenti e grazie per le spiegazioni sempre ECCELLENTI!!!:eek:k07::hands13::Saluto::Saluto::Saluto:
 

sugaricegirl

Guru Giardinauta
Se lo vedi però segnalamelo (o meglio segnalalo a un apicoltore nelle vicinanze che lo recupera).
Quando sciamano se nessuno riesce a recuperarle, fondano una nuova colonia in un'intercapedine di un muro, in un cavo di un albero o dove pensano si possa costruire dei favi. Purtroppo sono animali delicati, hanno un parassita, la varroa, di cui non riescono a liberarsi senza l'aiuto dell'apicoltore e quindi sono destinate a non sopravvivere.
Sai sull'oleificio difronte casa mia con il caldo ce n'era uno mooooolto grande, devo controllare se c'è ancora e fare qualche fotina!!!

Comincio con la risposta più facile: il miele viene estratto per centrifugazione, i favi vengono messi nello smielatore, che ha un cestello che gira vorticosamente e "spara" il miele sulle pareti, da cui cola ed esce da un rubinetto. Al momento della smielatura il miele è liquido, più o meno viscoso a seconda della temperatura e della tipologia (l'acacia è più liquida del millefiori). Col tempo tende a cristallizzare, in granuli più o meno grossi e regolari, in tempi più o meno rapidi, ancora in base a temperatura e tipologia.

L'ape ottimizza le sue forze e sceglie il fiore in base alla distanza dall'alveare, alla quantità di nettare, alla sua concentrazione zuccherina, all'accessibilità (alcuni fiori hanno il calice troppo stretto e l'ape non riesce a entrare) e alla disponibilità di polline. I libri di apicoltura riportano delle tabelle con la classifica dei fiori più gettonati. Se i fiori più graditi sono anche presenti in quantità sufficiente e l'apicoltore ha anche interesse a farlo, si può ottenere un miele monofloreale.

Quanto miele produce il singolo fiore non lo so, ma penso pochi milligrammi, anche perchè il nettare ha un elevato contenuto di acqua e quindi deve essere concentrato per trasformarsi in miele.
Mi permetto di aiutare il mio amichetto Iron con un 2-3 di video!
[video=youtube;JpNZN8_kRuQ]http://www.youtube.com/watch?v=JpNZN8_kRuQ&feature=related[/video]
[video=youtube;jyU0UWx5L20]http://www.youtube.com/watch?v=jyU0UWx5L20&feature=related[/video]
[video=youtube;9tna7Jk9T5s]http://www.youtube.com/watch?v=9tna7Jk9T5s&feature=related[/video]


Tutti sanno che le cellette sono esagonali, ma forse non tutti conoscono la forma del fondo delle cellette, che contribuisce notevolmente alla robustezza della struttura.
Il favo ha uno sviluppo verticale, con due facce. Il fondo di ogni celletta è a forma di piramide molto schiacciata e si incastra perfettamente tra i tre fondi contigui della facciata opposta.
Provo a spiegarmi meglio: se avvicinate i polpastrelli di pollice, indice e medio vedrete che si forma un avvallamento in cui può trovare posto il polpastrello di un dito dell'altra mano; se immaginate che le dita coinvolte siano cellette dovreste avere un'idea di come è fatto il favo.
La celletta non è perfettamente orizzontale, ma forma, con quella corrispondente della faccia opposta, una V molto allargata, in modo che il contenuto non si rovesci all'esterno.

Bellissimo, ancora grazie Ironbee!

Una magìa questo mondo delle api, incredibile!

Sai...mi è capitato di fotografare bombi e apotte con quelle "palline" sulle zampette (+ che capitato...io li "rincorro" proprio, li adoro) e poi è fantastico vedere le apine che stanno uscendo dal calice di un fiore...tutte belle "impolverate" di polline! ahahahah!!! Hanno un'aria come se avessero preso la "ciuca"...sembranno ubriache, ecco

Oppure vedere, tra le zampette, un pistillo...io dico pistillo eh...poi chissà che cos'è in realtà
Starei ore piazzata lì ad osservarle, aspetto nuove "nuove"...con ansia, pure

Va be', ci provo.
In linea di massima bisogna cercare di mantenere le condizioni di un alveare giovane e quindi:
- regina giovane (= sostituire la regina con più di 2 anni)
- favi nuovi (= sostituire i favi anneriti e deformati)
- popolazione numerosa ma non troppo (= spostare api o covata in eccesso in alveari più deboli)
- giusta proporzione tra covata e api (come sopra)
- spazio adeguato (= aggiungere il melario, con il rischio di dare troppo spazio)
- assenza di celle reali (= distruzione delle stesse)

Per me il fenomeno della sciamatura è associato a un'emozione in più, perchè il recupero del mio primo sciame è avvenuto di venerdì e alla domenica mi sono sposato :love:, praticamente sono sciamato anch'io -:-.
Che carinaaaaaaaaaaaa sta cosina!!!!! Ascolta ma la signora Ironche rapporto ha con le api????
Una fotina dei tuoi alveari non ce la mostri???
Video di Sciamatura...
[video=youtube;nipjVUF9Rt0]http://www.youtube.com/watch?v=nipjVUF9Rt0[/video]

Recupero sciame api:
[video=youtube;6Kn_KmPXh6E]http://www.youtube.com/watch?v=6Kn_KmPXh6E&NR=1&feature=fvwp[/video]
[video=youtube;ILCR_gfCaLg]http://www.youtube.com/watch?v=ILCR_gfCaLg&NR=1[/video]
[video=youtube;m_G07e4_63I]http://www.youtube.com/watch?v=m_G07e4_63I&feature=related[/video]
[video=youtube;P4AmVZJu9lY]http://www.youtube.com/watch?v=P4AmVZJu9lY&feature=related[/video]

Iron, mi fai la differenza tra:
miele
melassa
propoli
pappa reale
 
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