Datura rosa
Guru Master Florello
Zuccherini digestivi
Occorre dello zucchero in zollette (normale o di canna o i due alternati), dell’alcol per liquori (95°) – mi raccomando non altro liquido alcolico altrimenti lo zucchero si scioglie -, degli aromi che possono essere:
anice stellato e liquirizia
scorrette di arancia (senza la parte bianca) e anice stellato
scorrette di arancio (senza la parte bianca) e pezzettini di cannella
cardamomo e cannella
menta e liquirizia
liquiriza e cannella
limone e cardamomo
mirtilli ben lavati ed asciugati e cardamomo
scorze di limone(senza la parte bianca), arancia(senza la parte bianca), chicchi di caffè, salvia, timo limone, zenzero.
foglioline di salvia o menta (lavate ed asciugate) e scorrette di limone
preparato per vin brulè,composto da chiodi di garofano,bacche di ginepro,cannella, scorze arancia dolce(senza la
parte bianca),fiori d' arancio, frutti di coriandolo
Si preparano disponendo in maniera più ordinata possibile il primo strato di zollette sul fondo del vasetto cercando di incastrale bene in modo che non si muovano; nelle fessure rimaste si sistemano dei chicchi di caffé e delle scorzette di limone o altro a piacere. Si prosegue in questo modo fino a riempire tutto il vasetto e si conclude versando l'alcool e chiudendo per bene il coperchio (con tappo a chiusura ermetica in gomma perché l’alcol che si aggiungerà potrebbe corrodere i tappi di metallo all’interno)
Si possono mangiare semplicemente sgocciolati dal liquido di conservazione ma, attenzione, sono moooooolto alcolici!!!
Per ridurre l’alcol e creare una sorta di “rito” io dispongo davanti agli ospiti dei piattini o coppettine, un cucchiaino ciascuno e delle scatoline particolari di fiammiferi. Ogni ospite prende il suo zuccherino dal vasetto con l’apposita palettina “sgocciolatoio” lo mette nel piattino, lo incendia (più rimane acceso e più alcol si disperde) e lo mangia. E’ un modo simpatico di concludere la serata.
Se preparati per tempo, sono anche un simpatico regalo "fatto in casa" (assolutamente da corredare da istruzioni per l'uso se non vogliamo incendiare le cavità orali di parenti ed amici)
Occorre dello zucchero in zollette (normale o di canna o i due alternati), dell’alcol per liquori (95°) – mi raccomando non altro liquido alcolico altrimenti lo zucchero si scioglie -, degli aromi che possono essere:
anice stellato e liquirizia
scorrette di arancia (senza la parte bianca) e anice stellato
scorrette di arancio (senza la parte bianca) e pezzettini di cannella
cardamomo e cannella
menta e liquirizia
liquiriza e cannella
limone e cardamomo
mirtilli ben lavati ed asciugati e cardamomo
scorze di limone(senza la parte bianca), arancia(senza la parte bianca), chicchi di caffè, salvia, timo limone, zenzero.
foglioline di salvia o menta (lavate ed asciugate) e scorrette di limone
preparato per vin brulè,composto da chiodi di garofano,bacche di ginepro,cannella, scorze arancia dolce(senza la
parte bianca),fiori d' arancio, frutti di coriandolo
Si preparano disponendo in maniera più ordinata possibile il primo strato di zollette sul fondo del vasetto cercando di incastrale bene in modo che non si muovano; nelle fessure rimaste si sistemano dei chicchi di caffé e delle scorzette di limone o altro a piacere. Si prosegue in questo modo fino a riempire tutto il vasetto e si conclude versando l'alcool e chiudendo per bene il coperchio (con tappo a chiusura ermetica in gomma perché l’alcol che si aggiungerà potrebbe corrodere i tappi di metallo all’interno)
Si possono mangiare semplicemente sgocciolati dal liquido di conservazione ma, attenzione, sono moooooolto alcolici!!!
Per ridurre l’alcol e creare una sorta di “rito” io dispongo davanti agli ospiti dei piattini o coppettine, un cucchiaino ciascuno e delle scatoline particolari di fiammiferi. Ogni ospite prende il suo zuccherino dal vasetto con l’apposita palettina “sgocciolatoio” lo mette nel piattino, lo incendia (più rimane acceso e più alcol si disperde) e lo mangia. E’ un modo simpatico di concludere la serata.
Se preparati per tempo, sono anche un simpatico regalo "fatto in casa" (assolutamente da corredare da istruzioni per l'uso se non vogliamo incendiare le cavità orali di parenti ed amici)