Mi intrufolo anch'io,
il metodo proposto dall'USDA è sicuramente interessante, ma ovviamente ha i suoi limiti, uno dei principali è quello di non tenere conto delle temperature massime diurne, che a mio avviso sono importantissime, perché, per farvi un esempio, la maggioranza delle specie spontanee nel territorio italiano entra in riposo vegetativo non appena le temperature giornaliere si portano stabilmente sui 10/11°C, quindi quelle specie tropicali, che non hanno analoghi meccanismi di riposo, possono soffrire anche in un clima come quello di Trieste, le cui massime medie di gennaio sono appena superiori ai +7°C o perfino in quello dell'area litoranea genovese, le cui massime medie sono proprio sui +10/+11°C, un altro dato fondamentale riguarda le cosiddette "giornate di ghiaccio" (in cui la massima diurna non supera mai lo 0°C), che, al livello del mare, sono praticamente sconosciute a Sud della linea che unisce Roma a Bari, ma che sono importanti per determinare la rusticità di una specie in una data area; ebbene prendendo come riferimento un periodo di tempo congruo, come il periodo 1961-1990, queste hanno una ricorsività di 6,7 per decennio a Trieste e 2,9 a Genova (curiosamente la stessa di Firenze, che pure ha temperature medie giornaliere di gennaio più basse di circa 3°C) mentre a Roma Ciampino, che pure ha minime medie invernali più basse, la frequenza delle giornate di gelo è di 0,9 per decennio (a Fiumicino 0,6).
Un solo appunto metodologico per Pietro Puccio, prendere in considerazione un periodo di soli 9 anni, per quanto riguarda le temperature minime assolute, secondo me è errore, perché è un lasso di tempo troppo breve (in climatologia, gli intervalli di tempo più brevi sono trentennali), per cui mi sono detto: "Guardiamo un po' indietro...", ed ecco quel che ne è venuto fuori, almeno per quanto riguarda Genova.
T° minime assolute (1901-2004)
gennaio:
-7,3°C 5 gennaio 1947 (massima diurna di -2,2°C)
-6,8°C 7 gennaio 1985 (massima diurna di -2,0°C)
-6,0°C 3 gennaio 1963 (massima diurna di -1,6°C)
febbraio:
-8,0°C 13 febbraio 1929 (massima diurna di -4,4°C)
-6,2°C 11 febbraio 1955 (massima diurna di -3,2°C)
-4,5°C 6 febbraio 1991 (massima diurna di -3,0°C)
marzo
-3,6°C (6 marzo 1971)
A Napoli Capodichino, che non è sul litorale, ma in una pianura sublitoranea soggetta al fenomeno dell'inversione termica, negli ultimi 40 anni si è scesi sotto i -5° una sola volta (-5,1°C il 12 gennaio 1985), anche se la frequenza delle gelate notturne (periodo 1961-1990) è di 5,9 l'anno (contro le 3,2 dell'aeroporto C. Colombo di Genova Sestri), a Napoli città, che ha temperature medie giornaliere di 1/1,5°C più alte rispetto all'aeroporto, la temperatura minima assoluta dal 1945 ad oggi è stata di -2,4°C (11 gennaio 1979).
Ciao
Umberto