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Zolfo anti oidio

redrum79

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti sono nuovo in questo forum . Ho trovato parecchie notizie interessanti qui e vedendo che è frequentato anche da gente esperta in materia, vorrei porre il mio primo quesito su questo forum. Ho delle piantine di frutti di bosco, ho letto su internet che molte di esse sono soggette all'oidio . Nel mio orticello ho delle piantine di mirtillo, ribes (rosso e nero) , uva spina e una pianta di lamponi, vorrei trattarle con dello zolfo a scopo preventivo . Quale è il momento giusto per farlo? per quanto tempo?Ci sono accorgimenti da rispettare? È vero che per quanto rigiuarda l'uva spina lo zolfo è fitotossico? Grazie
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
so solo che l'oidio dovrebbe essere facilitato da umidità e T miti.
da wiki

La propagazione dell'oidio avviene prevalentemente attraverso le conidiospore e quindi con la riproduzione asessuata. Le condizioni ambientali favorevoli alla moltiplicazione sono le temperature moderate, con optimum a 20-22 °C, minimi termici a 3-4 °C e massimi a 32-34 °C, e, secondo le specie, una moderata umidità relativa. I mal bianchi si sviluppano perciò generalmente in primavera e all'inizio dell'estate, soprattutto in relazione all'intensa attività vegetativa delle piante ospiti. La diffusione delle spore è favorita dal vento, mentre le piogge abbondanti hanno un effetto contrastante in quanto provocano il dilavamento dei miceli dalle foglie.
Difesa [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Antioidico.
La difesa chimica contro l'oidio si effettua tradizionalmente con trattamenti a base di zolfo in polvere. Lo zolfo agisce sublimando allo stato di vapore e interferisce con la funzionalità delle membrane e della catena respiratoria devitalizzando le conidiospore al momento della loro germinazione bloccando perciò l'inizio dell'infezione.
Lo zolfo agisce perciò per contatto come prodotto di copertura. Il trattamento deve coprire uniformemente e completamente la superficie da proteggere ed ha scopo esclusivamente preventivo. Infatti, con infestazioni in atto, lo zolfo non ha alcun effetto curativo e tanto meno eradicante.
Per il suo meccanismo d'azione, l'efficacia dello zolfo è strettamente condizionata dalla temperatura e dal grado di finezza della polvere. Per questo motivo si tende sempre più ad abbandonare i trattamenti in polvere, basati su zolfi grossolani, a favore dei trattamenti liquidi, basati su zolfi ventilati o micronizzati. Le temperature minime, sotto la quali lo zolfo non ha efficacia, sono di 18-20 °C per i trattamenti con zolfi grossolani e 10-12 °C per quelli con zolfi fini. Oltre i 30 °C, inoltre, lo zolfo ha in genere effetti fitotossici.

Io direi di iniziare quando terminati questi giorni di forte pioggia, inizierà a fare belle giornate calde e assolate e umide. Quindi direi a fine Aprile se inizia a fare caldo da subito. Se prosegue Aprile ancora fresco e piovoso direi di slittare il tutto a inizio Maggio.
 

Agrigiardiniere

Aspirante Giardinauta
Dopo questo trattato, mi limito solo a sottolineare che l'uva spina non gradisce lo zolfo. Devi usare per lei prodotti diversi ..
 

redrum79

Aspirante Giardinauta
ok userò lo zolfo a fine mese su tutte le piante tranne sull'uva spina . Su quella userò qualche altro rimedio naturale , acqua e aglio ad esempio ho letto che dovrebbe funzionare . Andi ioidici chimici preferirei non usarne . Grazie della spiegazione minuziosa. :)
 

Citrodora

Apprendista Florello
L'acqua e aglio contro l'oidio non fa quasi niente... dovrebbe essere disinfettante ma ti assicuro che se deve venire l'oidio viene e dipende dal clima... ovvio poi che se anche fuori stagione, ti capita di trovare l'oidio sulle foglie, devi togliere le foglie colpite e trattare con lo zolfo...
 

noise0

Aspirante Giardinauta
se vuoi usare un prodotto naturale puoi provare con il decotto di equiseto
l'aglio si usa come antiafidi
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
oidio

Ciao. Ho scoperto che l'oidio è quella muffa bianca che danneggiava sempre le roselline di mia madre. per esperienza ti dico che si avvantaggia dell'umidità elevata e basta, come la muffa che cresce in una stanza. se la tua zona è soggetta a foschie mattutine e ur elevata sarai soggetto a oidio. io non farò il trattamento perchè dopo tutta questa pioggia i miceli saranno dilavati (oltre 60mm in pochi giorni) e dal 26 Aprile scoppierà il caldo estivo. con forzi brezze qui sul mare e aria non proprio umida. quindi per ora non farò nulla.
 

Citrodora

Apprendista Florello
Malveolus, scusa se te lo dico ma a occhio e croce, pioggia a dirotto + calore nei giorni successivi è la condizione peggiore per sviluppare l'oidio... tanto per i porcini quanto per i miceli semplici..... quindi corri ai ripari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
Malveolus, scusa se te lo dico ma a occhio e croce, pioggia a dirotto + calore nei giorni successivi è la condizione peggiore per sviluppare l'oidio... tanto per i porcini quanto per i miceli semplici..... quindi corri ai ripari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

secondo me no...vediamo, se dò lo zolfo non lo do a tutte...voglio proprio vedere. Per me asciugherà di colpo tutto. se giorni e giorni di pioggia forte lavano i miceli, e poi attacca di colpo sole aria calda l'oidio non si sviluppa secondo me. i funghi porcini godono di ombra e umido sottobosco.
 

redrum79

Aspirante Giardinauta
nebbia nelle mie zone non ce ne è, però in questi giorni il tempo ha preso a fare pioggerellina e caldo fortissimo.... il fungo lo conosco è solito farsela sulle foglie di vite di mio padre dunque .... aspetto solo la sua comparsa..... :( spero di non "chiamarmela" . nel frattempo ho preso lo zolfo ventilato e appena vedrò il tempo un po più stabile proverò a trattarle in maniera preventiva...
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
nebbia nelle mie zone non ce ne è, però in questi giorni il tempo ha preso a fare pioggerellina e caldo fortissimo.... il fungo lo conosco è solito farsela sulle foglie di vite di mio padre dunque .... aspetto solo la sua comparsa..... :( spero di non "chiamarmela" . nel frattempo ho preso lo zolfo ventilato e appena vedrò il tempo un po più stabile proverò a trattarle in maniera preventiva...

ma lo zolfo funziona come il solfato di rame? Nel senso che si diluisce in acqua e si spruzza? O si da diversamente?
 

redrum79

Aspirante Giardinauta
Non so... a me hanno dato una bustina di zolfo ventilato e uso un semplice contenitore con buchi e dei sassi dentro . il solfato di rame non so a cosa serve
 
Ultima modifica:

Malveolus

Aspirante Giardinauta
Non so... a me hanno dato una bustina di zolfo ventilato e uso un semplice contenitore con buchi e dei sassi dentro . il solfato di rame non so a cosa serve

Dato che funziona per contatto (pellicola che forma sulla foglia) lo zolfo sarebbe ideale penso darlo spruzzato con acqua. Chi mi assicura altrimenti che il vento non me lo porti via dalle foglie?

il solfato di rame tribasico è un composto pastoso blu che diluito nelle dosi indicate con acqua costituisce il cosiddetto verderame, attivo contro la peronospora della vite e alcuni agenti fungini (eccetto oidio per cui serve lo zolfo vero e proprio). Si spruzza con un macchinario sulle piante.

Qualcuno sa se anche con lo zolfo si può fare lo stesso (diluire con acqua e spruzzare?)
 

redrum79

Aspirante Giardinauta
Non so attendiamo risposta dagli esperti in materia.... logicamente è come dici tu ,essendo polvere dovrebbe cadere
 
K

Kakugo

Guest
Dipende dallo zolfo che si ha a disposizione: se si tratta di zolfo bagnabile (specificato sulla confezione) basta fare la soluzione secondo i dosaggi indicati e spruzzarlo come un qualunque altro prodotto. Se si tratta di zolfo in polvere invece va disperso con una solforatrice specifica. Per chi non è un professionista è sempre preferibile il prodotto bagnabile perché non è necessario acquistare ulteriore equipaggiamento e funziona benissimo. Una buona alternativa allo zolfo sono i prodotti a base di Penconazolo (Compo Topas ad esempio).

Per quanto riguarda i trattamenti con zolfo in polvere vanno ovviamente fatti in calma di vento. Se applicato in modo corretto lo zolfo resterà comunque sulla pianta il tempo necessario per iniziare ad agire, a meno che non si alzi un gran vento. Quindi un'occhiata alle previsioni del tempo prima di fare il trattamento non è una cattiva idea.
 
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