jiraya
Giardinauta
Ciao Fabio, con substrati drenanti come akadama (a patto che non sia sgretolata) o pomice non corri alcun rischio di ristagni idrici: puoi bagnare quando vuoi.Quindi....giusto per capire meglio.....
La pianta è stata bagnata la mattina intorno alle 10,00
Con fuoriuscita dell acqua nel sottovaso,la foto è stata scattata circa alle 17,00 e solo il primissimo strato è asciutto, infatti se scosto col dito i primi granelli il colore cambia in più scuro,devo bagnare ancora o posso aspettare il mattino dopo.
Se può servire a capire l'evaporazione nel sottovaso è presente ancora un filo d acqua e la ghiaia è bagnata.
Grazie,
Fabio
L'akadama come da foto precedente ti sta dicendo 'bagna'; pian piano ci farai l'occhio e capirai fino quanto può 'resistere' con l'acqua che ha a disposizione.
Unico dubbio: quando hai rinvasato hai solo potato le radici o le hai anche pulite/lavate da tutta la terra 'vecchia'? Te lo chiedo perchè la terra 'precedente' avrà una ritenzione idrica maggiore rispetto ai materiali normalmente consigliati.
eh... chiediamoci perchè :ciglione:mai visto in giro....cmq da quello che vedo.... in generale...sono più propensi all'aka....
così come, stranamente, quando chi in Italia ha iniziato a diffondere la religione 'pomice' ha anche iniziato a commercializzarla. casualità :fischio:
badate che non sto dicendo 'chi usa pomice' o 'chi si trova bene', ma proprio chi ha fatto di tutto *usando il web* per diffondere un certo verbo
sono le stesse risme di persone che -tristissimo- dovevano trovare 'la novità' per farsi 'il nome'... ed ecco che gli aceri necessitavano assolutamente una punta di kanuma!!! poi vabè, la punta di kanuma fa assolutamente nulla nel variare il pH, ma 'la scoperta' è ormai stata spacciata tale.
non c'è un terriccio pessimo o uno buono *in assoluto*: c'è quello con cui ciascuno (persona, ritmi di bagnature, microclima, pianta etc.) si trova meglio (a tale avviso sono monotono, ma vedo moltissimi pini stare benone in terricci 'di campo'... io i miei li tengo in materiale assolutamente drenante).
chiaro che noMa sono così diversi i vulcani giapponesi dai nostri? Producono pomice e lapilli così diversi?
se si guarda al momento del rinvaso (dopo anni) le piante in pomice mantengono tutta la pomice (chiaro: son 'sassi') mentre l'akadama praticamente sparisce (un po' si sgretola e si perde come polvere, ma un po' proprio viene 'mangiata'); ne consegue un pane radicale molto fitto.
miseriaccia mi sfugge il nome del bonsaista giapponese famosissimo, ma c'era un articolo su B&N di qualche anno fa: prende ginepri in natura e li mette in pomice per due anni (mi pare) per farli riprendere, poi akadama assoluta o leggerissimo mix (un po' di pomice); così facendo ha modellato in pochissimi anni un esemplare da kokufu.
ora: la pomice ce l'hanno, ma usano più che altro akadama (e kanuma e kiryu e sabbia). una ragione l'avranno... e francamente non la conosco :boh:
so solo che i giapponesi fanno bonsai da secoli mentre in Italia 'così non è'... e che ormai l'Italia è stata soppiantata in ambito internazionale dalla Spagna (vedasi EBA). penso che tutto dovrebbe farci riflettere
ma guardate che il fatto che l'akadama si sgretola facilmente è una leggenda: da me, che non fa inverni caldi, resiste tranquilla per tre anni... e i miei vasi sono piccoli (quindi si difendono poco dal freddo), aggiungendo un po' di pomice mi pare che addirittura migliori 'la resa' temporale (magari è solo una mia illusione).I Giapponesi sono umani come noi, non hanno terre magiche o concimi speciali...dato che hanno un clima caldo (nelle isole meridionali) usano l'akadama, perchè si mantiene bene ed ha dalla sua parte l'alto scambio cationico, nelle isole settentrionali dove fa freddo, usano la pomice, perchè l'akadama si sgretolerebbe...
in quello che sostieni vedo un controsenso, Andrea: in Giappone usano l'akadama al sud, la pomice al nord; ma da noi accade l'esatto inverso poichè si sostiene che l'akadama asciughi prima della pomice (a me francamente non pare, ma vabè). boh :confuso:
resto dell'opinione che ciascuno abbia un proprio terreno con cui si trova bene (pomice, akadama, terriccio da giardino, mix vario etc.) e che fa bene a continuare con esso, ma non per questo si deve demonizzare 'altro'
poi i giapponesi, che masticano bonsai da qualche tempo più di noi, scelgono l'akadama rispetto altri substrati per una qualche ragione: o sono stupidi o un motivo l'avranno :boh: so solo che loro vantano piante con secoli di vaso, noi no :squint:
ps: usano pomice sui tassi perchè il tasso ama terreni che diventano asciutti in fretta (ma detestano la siccità); il tasso non va molto in akadama pura e di solito viene consigliato (almeno qua da me) un mix pomice-akadama.