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Zamioculcas

M

mescala

Guest
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, vivo a Milano e sono anche un neo-appassionato di giardinaggio, quindi poco esperto.
Negli scorsi giorni ho acquistato una Zamioculcas Zamifolia al supermercato, colpito dalla particolare estetica di questa pianta.
Ho un problema.
La pianta quando l'ho acquistata era avvolta in una busta di plastica trasparente. Togliendola, due dei rami più lunghi sono caduti, per quanto fossero perfettamente sani. Evidentemente non erano ben piantati nel terriccio. In generale, mi è sembrato che diversi rami siano poco stabili e tendano a cadere.
Allora io ho preso i due rami caduti e li ho reinfilati nella terra, finché non stavano fermi. Uno dei due, particolarmente grande, l'ho supportato con uno stecco.
Ho agito bene? In questo modo i rami saranno salvi?

Un paio di info su come tengo la pianta: è dietro una grande porta-finestra, che riceve luce non diretta. Non l'ho ancora mai innaffiata, ma il terriccio è secco o quasi quindi pensavo di provvedere a breve. Il vaso è senza sottovaso, l'ho posato su due piedini. La stanza è riscaldata a 17-18 °C con un termosifone.

Grazie dell'aiuto.

Andrea
 

Starla

Giardinauta Senior
Ciao e benvenuto concittadino!!!
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Anche io ho preso la poco una Zamioculcas (la mia Zazi
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) incuriosita dal fatto che può sopportare anche un basso quantitativo di luce.

Mi pare giusto quello che hai fatto, cioè.. per salvare i rami non credo si possa fare in altro modo (
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ma ci sarà... me lo sento... anche io sono una novizia).
Ti posso dire che la Zamioculcas vuole terriccio per cactacee e poca poca acqua... per le temperature credo non ci siano problemi, basta che stia in casa e lontano dai termosifoni.

Ecco... adesso do la parola agli esperti!
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M

mescala

Guest
grazie

grazie concittadina!
Intanto manda un saluto alla tua Zazi, e spero che la mia miss... ancora le devo trovare un nome possa presto far compagnia alla tua tra le piante "rigogliose". Spero che qualche superesperto possa aiutarmi. :)
A presto
 

Starla

Giardinauta Senior
Credo che la Zamioculcas non sia proprio da catalogare tra le piante rigogliose.. o meglio... lo è ma in tempi abbastanza lunghi, credo sia molto lenta nella crescita. Ma noi sapremo aspettare
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M

mescala

Guest
Vi aggiorno: dopo un pò di studio ho scoperto che i rami caduti in terra non si riprendono. Li ho presi, ho tagliato la sommità, poi li ho immersi per un pò in soluzione con ormone radicante e infine li ho tuffati in vaso con acqua. Sembra che in questo modo si possano indurre i rami a produrre una nuova piantina.

Staremo a vedere.
 

lobelia

Florello Senior
Essendo una succulenta potrebbe essere necessario attendere che sulla base staccata si formi il callo (soprattutto se i rami sono belli grandini). In genere l'ormone radicante non è necessario perché le talee attecchiscono molto facilmente, anche di sola foglia.
Io quando mi dedico alla riproduzione, lascio il rametto tre giorni a seccare, poi lo interro senza innaffiare in un terriccio per cactacee ulteriormente allegerito con perlite o sabbia e aspetto una settimana-dieci giorni prima di dare acqua.
Ho notato che i rami troppo lunghi hanno difficoltà maggiori ad attecchire, rispetto a porzioni più piccole, potresti anche suddividerlo in sezioni più piccole di due tre foglie per lato (quattro-sei in tutto).
In quest'ultimo caso dovresti far asciugare bene la ferita in entrambi i lati e aspettare il "doppio callo" prima di infilare le porzioni nel terriccio.
 
Ultima modifica:
M

mescala

Guest
mmh... mi sa che non l'ho fatto asciugare abbastanza allora. Lo tiro fuori dall'acqua e attendo che si formi il callo. ottimo consiglio lobelia per i rami lunghi, infatti uno di questi è circa 40 cm e l'altro 15, mi stavo appunto chiedendo se non fosse il caso di dividerlo. bene, ne farò due. Vi aggiorno!
GRAZIE!!!
 
M

mescala

Guest
ciao lobelia... ancora domande... sai è la mia prima esperienza con le talee di zamia....
ho fatto asciugare i rami di zamia per 4 gg, alla fine la zona del taglio era ben asciutta, e si stava raggrinzendo leggermente, come a chiudersi. allora ho preso i rametti e li ho messi in un vasetto con acqua minerale di bottiglia. ora, due gg dopo, noto che la zona del taglio, per circa 0,5 cm, si sta scurendo. questa cosa mi stona... non è che sta marcendo? che dovrei fare?
 

lobelia

Florello Senior
Ma perché l'hai rinfilata in acqua una volta formato il callo? Quando la base è asciutta s'infila direttamente nel terriccio e si tiene il più possibile a temperatura costante.
Adesso dovrai ripartire daccapo: taglia la parte annerita, fai asciugare e formare il callo, poi pianta in terriccio direttamente.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Mescala,
forse possono esserti utili alcune foto che ho inserito in un vecchio messaggio (che non riesco a trovare col motore di ricerca) sulla moltiplicazione della Zamioculcas, che non credo abbiano bisogno di commenti. Solo una piccola precisazione, le Zamioculcas non hanno "rami", ma foglie pennate che si dipartono dalla base.

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M

mescala

Guest
Grazie Pietro Puccio, l'avevo letto che erano foglie pennate soltanto che per differenziare tra le due entità dicevo "Rami" e "Foglie". come dovrei fare??? Illuminami!

Lobelia, l'avevo messo in acqua perchè sia una vivaista, sia molti siti dicevano che i rami (le foglie pennate) di zamioculcas radicavano bene in acqua...
 

lobelia

Florello Senior
Io questa dell'acqua non la sapevo: ho sempre fatto come ha fatto vedere Pietro, diviso in unità più piccole e infilato nella terra. A volte semplici foglie hanno radicato meglio di talee più grandi.
Pietro, sei precisissimo, grazie. Anch'io come Mescala parlo di rami per comodità di comprensione...
Ci perdoni, vero?
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
mi son permesso di aggiungere quella "piccola precisazione" perchè, esclusi i presenti, è diffusa convinzione che le foglie della Zamioculcas, oltre che delle cycas e delle palme, siano "rami", poichè si tratta di una differenza sostanziale, non di semplice terminologia, ritengo giusto, finchè è possibile, usare in un forum termini più aderenti alla realtà.

Mescala, non c'è bisogno di usare i botanichesi picciolo e rachide, che conosci benissimo, ma che magari possono essere termini non familiari a tutti, basta usare ad esempio al loro posto "asse fogliare", mentre anche in botanica le "foglioline" si chiamano così.

Lobelia, lo sfottò riservalo per migliori occasioni....:eek:k07:
 
M

mescala

Guest
Ciao!!! :crazy:
Prima di tutto grazie a Pietro puccio per la lezione di botanichese... fa sempre bene bene! Però giustamente lasciamo piccioli, rachidi e lamine fogliari alle ristrette cerchie e usiamo in forum i termini asse fogliare e fogliolina.

Vi aggiorno!
Sto facendo diversi esperimenti di germinazione con la zamioculcas:
- 3 foglioline sono in mini-serretta, a 20-22 °C, in luogo luminoso e in più alla sera esposte ad una lampada alogena per 5 ore. Due delle foglie trattate con ormone radicante, una no. Tutte in terriccio perlite+torba.
- 2 assi fogliari sono in attesa di formare il callo e verranno piantati in terriccio perlite+torba, uno con ormone radicante e uno senza.
- 2 foglie andranno nel bicchiere.
- 1 asse fogliare è in acqua, trattato con ormone liquido.

Qui di seguito trovate due siti esteri che parlano delle beniamine e si diffondono anche sulla coltura acquatica.
http://members.chello.at/norbert.anderwald/Zamioculcas/index_e.htm
http://www.168a.com.tw/REDTREES/0009.htm

fate sapere :hands13:
 

Robin1976

Giardinauta
Io, un mese fa, ho piantato 4 foglie in un composto di sabbia e terriccio universale inumidito..... e sto tenendo il tutto coperto sa un sacchetto gelo bucherellato...... (su consiglio di Lobelia)

Le foglie sono ancora lì belle verdi e sode... presumo che stiano lavorando che ne dite?

:Saluto:
 
M

mescala

Guest
stanno lavorando... ci vogliono 3-4 mesi prima che si veda il tuberino. quando succederà, le foglie appassiranno e seccheranno. secondo me a primavera vedremo qualcosa, se tutto va bene.
 
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