Grazie ragazzi!!! Seya, certamente, ho tenuto le piantine separate, anche se sono sistemate in un unico cestino natalizio... Cmq, anche grazie alle vostre segnalazioni, ho creato una specie di "libretto delle istruzioni" da allegare al regalo.
Aloinopsis schoonesii
Descrizione
Famiglia mesembryanthemaceae. Piccola pianta succulenta con i rami di 4-6 foglie brevi, grosse, arrotondate all'apice, larghe 6-8 millimetri. Le foglie sono verdi con puntini verde-scuro o bruni. Sono quasi tutte originarie dell'America, pochissime dell'Africa e dell'Australia. Una caratteristica di alcune Mesembryanthemaceae è quella di avere dei frutti che si aprono quando si bagnano (in natura quando piove), permettendo quindi al seme di uscire in condizioni favorevoli per la nascita della nuova pianta, e che si richiudono asciugandosi. Questi frutti aperti sono delle piccole meraviglie della natura. Di questa famiglia fanno parte: "Aloinopsis", "Carpobrotus", "Cheiridopsis", "Conophitum", "Delosperma", "Tricodiadema", "Dinteranthus" "Faucaria" "Titanopsis" "Fenestraria" "Frithia" "Gibbaeum" "Lapidaria" "Pleiospilos" i numerosissimi "Lithops" e altri ancora.
Origine
Paraguay, Argentina nord orientale, Brasile, Perù.
Coltivazione
Esposizione al sole. Annaffiare ogni 7-10 giorni da aprile ad ottobre. Temperatura minima: -23°C. Temperatura ottimale per la germinazione dei semi: 15-26°C.
Composta
1 parte di lapillo o pozzolana; 1 parte di torba o terriccio di foglie.
Esposizione:
sole filtrato.
Temperatura:
minima di 8-10°C.
Acqua:
normale.
Coltivazione:
la crescita è rapida, sono necessari alcuni sostegni. Propagazione da talea. Il genere è apprezzato per i suoi fiori.
Principali specie:
M. spegazzini; M. campinensis; M. saxicola; M. cavendishii; M. marmorata.
************
Astrophytum
Descrizione
Famiglia: Cactacee
Genere: Astrophytum, raggruppa circa 10 specie
Nome botanico: Astrophytum myriostigma
Provenienza: Messico
Sviluppo: lento
Altezza: 30-35 cm
Periodo fioritura: primavera
Cactus tondeggiante, diviene brevemente colonnare con il passare degli anni; il fusto è di colore verde-bluastro, ricoperto da una sottile patina bianca. Presenta cinque evidenti costolature, che danno al cactus una forma quasi a stella. Lungo il bordo delle costolature sono presenti areole, con spine piccole o assenti. In primavera produce grandi fiori di colore giallo pallido, riuniti all’apice della pianta. Esistono numerosi ibridi di astrophytum myriostigma, alcuni anche con solo quattro o tre costolature, dall’aspetto molto particolare.
La manutenzione
Esposizione: si pongono in posizione soleggiata, o comunque molto luminosa.
Temperatura: la minima sopportata si avvicina ai -4°C, in genere si coltivano a 5-8°C di minima e 30-35°C di massima.
Umidità: scarsa
Terriccio: si può preparare un terriccio ideale mescolando sabbia di fiume e torba in parti uguali; in questo modo il substrato diverrà ben permeabile, evitando pericolosi ristagni idrici.
Acqua: durante i mesi primaverili ed estivi si annaffia abbondantemente, lasciando asciugare perfettamente il terreno prima di fornire altra acqua; in inverno si sospendono le annaffiature, soprattutto se le piante sono in ambiente molto freddo.
Concimazione: da marzo a settembre ogni 20-30 giorni, con concime specifico per succulente, da sciogliere nell’acqua delle annaffiature.
Rinvasatura: gli esemplari giovani si rinvasano ogni due anni, aumentando di poco il diametro del vaso; le piante che hanno molti anni non necessitano solitamente di rinvasi.
Potatura: di solito non esistono ramificazioni, quindi gli astrophytum non necessitano di potature.
Moltiplicazione: avviene per seme, in estate, oppure in primavera; la composta da semina va mantenuta leggermente umida fino a completa germinazione dei piccoli semi scuri, utilizzando della pellicola trasparente per coprire il terriccio; la temperatura ideale si aggira intorno ai 20°C.
Il rimedio
Marciume radicale: eccessive annaffiature possono favorire lo sviluppo di marciumi; si lasci asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
Piccoli insetti bianchi vicino alle areole delle spine: si tratta di cocciniglia, si debella utilizzando dell’insetticida a base di olio minerale.
Il consiglio
Annaffiate abbondantemente in estate, soprattutto durante le calde giornate di luglio ed agosto; i contenitori esposti al sole diretto possono prosciugarsi completamente anche in sole 6-8 ore durante i pomeriggi estivi.
****************
Gymnocalycium triacanthum
Originario dell’ Argentina
(si trova anche nella serra delle succulente dell’orto botanico di Portici)
Descrizione
Famiglia: Cactacee
Genere: Gymnocalycium, raggruppa circa 60 specie
Nome botanico: Gymnocalycium
Provenienza: America meridionale
Sviluppo: lento
Altezza: 15-25 cm
Periodo fioritura: primavera
Si tratta di piccoli cactus di forma sferica, o brevemente colonnare; il fusto è carnoso, di colore verde, bluastro o bruno, suddiviso in 5-12 costolature poco profonde.
Generalmente presentano spine allungate, di colore bianco o grigiastro, spesso rivolte verso il basso. In primavera producono numerosissimi fiori, che sbocciano nella parte superiore del fusto. I fiori di gymnocalycium possono essere di colore rosso, rosato o bianco, raramente gialli.
La manutenzione
Esposizione: Molto luminosa, anche direttamente esposta ai raggi diretti del sole per 6-7 ore al giorno.
Temperatura: In inverno anche fino a 3-5°C, in estate fino a 30-35°C
Umidità: scarsa
Terriccio: molto ben drenato, ricco di sabbia o perlite; evitare i terreni troppo pesanti, che trattengono l’acqua; si utilizzi una composta specifica per succulente, oppure si mescoli al terriccio universale della sabbia di fiume lavata.
Acqua: da marzo a settembre si annaffia quando il terreno è asciutto; durante i restanti mesi dell’anno si annaffia sporadicamente; durante l’inverno le annaffiature possono essere sospese completamente.
Concimazione: da marzo a settembre ogni 20-30 giorni, con concime specifico per succulente, da sciogliere nell’acqua delle annaffiature.
Rinvasatura: ogni 2-3 anni si aumenta di 2-3 centimetri il diametro del contenitore; i gymnocalycium si rinvasano preferibilmente in primavera.
Potatura: in genere non necessitano di potature; si rimuovono i boccioli dei fiori quando sono ben appassiti.
Moltiplicazione: avviene per seme, in estate, oppure in primavera; la composta da semina va mantenuta leggermente umida fino a completa germinazione dei piccoli semi scuri, utilizzando della pellicola trasparente per coprire il terriccio; la temperatura ideale si aggira intorno ai 20°C. Alcune specie di gymnocalycium tendono ad accestire: attorno alla pianta madre si sviluppano piccole piantine, che si possono staccare e rinvasare singolarmente.
Il rimedio
Marciume radicale: eccessive annaffiature possono favorire lo sviluppo di marciumi; si lasci asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
Piccoli insetti bianchi vicino alle areole delle spine: si tratta di cocciniglia, si debella utilizzando dell’insetticida a base di olio minerale.
Il consiglio
Il ricovero, durante i mesi invernali, in luogo asciutto con temperature basse, anche di alcuni gradi inferiori allo zero, favorisce la produzione di fiori durante la primavera successiva.
************
monvillea spegazzinii
Descrizione: accestisce molto, i fusti, piuttosto sottili, possono raggiungere i 2 metri di lunghezza, avere fino a nove coste, più o meno arrotondate, portare areole circolari con spine di varia foggia. Fioritura profumata, notturna, estiva o autunnale, sui vecchi rami. Esiste una forma mostruosa. Ora è compreso parte in Acanthocereus e parte in Cereus.
Origine: Paraguay, Argentina nord orientale, Brasile, Perù.
Terreno: formula minerale.
Composta consigliata: 7 parti di lapillo o pozzolana; 3 parti di terriccio di foglie o torba; 14 parti di sabbia di fiume grossolana; 0,3 grammi di gesso per litro di composta; 1,3 grammi di fertilizzante base per litro di composta.
Esposizione: sole filtrato o mezza ombra.
Temperatura: minima di 8-10°C.
Acqua: normale. Annaffiare da marzo a settembre ogni 7-10 giorni.
Coltivazione: la crescita è rapida, sono necessari alcuni sostegni. Propagazione da talea. Il genere è apprezzato per i suoi fiori.
Principali specie: M. spegazzini; M. campinensis; M. saxicola; M. cavendishii; M. marmorata.
***********
se non vi siete già addormentati, :sleep2: ... Ditemi se è tutto corretto o devo fare qualche modifica/integrazione