M
mammagabry
Guest
Grazie, non credo che questa situazione finira' prestissimo, purtroppo.
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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
L’Aquila città militarizzata
- Creatore Discussione quadricromia
- Data di inizio
M
mammagabry
Guest
sabato mio marito andra' su vedremo io suoi amici non hanno detto niente ma ci sono andati piu' di una settimana fa per riportare la connessione lassu' e un po' di apparecchiature(telefoni, modem, router,etc.)magari e' successo dopo che sono andati via.
Se e' vero questo sabato non li faranno passare e lo scopriremo.
Se e' vero questo sabato non li faranno passare e lo scopriremo.
rootfellas
Florello
ma no c'è gente che vive nelle tendopoli che scrive ste cose inventandosele così per passare il tempo.
quadricromia
Guru Giardinauta
Mi autoquoto per ribadire quanto grassettato.
Ho riportato questa lettera, alcuni link di Blog di testimonianze varie solo per dar voce anche ad altri punti di vista. Per invitare a conoscere senza passare per forza attraverso le televisioni pubbliche ecc.
Ho precisato che la verità non è una definita.
Personalemente non l'ho provato, da oggi sarò più critica e proverò ad informarmi direttamente da chi la vive!
Ora non penserete che siano luoghi dove tutti si drogano e dove picchiano chi non va a nanna all'orario prestabilito?
rootfellas
Florello
questo che scrive è un giornalista.
L'Aquila - La città militarizzata blocca anche il presidente Pallotta Stampa E-mail
Sabato 16 Maggio 2009 09:24
Il braccio di ferro tra il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta, la Questura e la Protezione civile per poter accedere al container della Regione messo a disposizione del massimo organismo rappresentativo di chi è all’Aquila per informare l’opinione pubblica, è stato un episodio brutto, anzi bruttissimo ma che era nell’aria. Diciamo subito che certe autorità non amano chi, come giornalista, fa il suo dovere: raccoglie anche dichiarazioni ufficiali e partecipa alle innumerevoli conferenze stampa dove si afferma sempre che “Tutto va bene ma dama la Marchesa” e non riconoscono il ruolo dei giornalisti che chiedono, intervistano o entrano con le telecamere dove loro non vogliono. La zona rossa va rispettata e non si discute, ma il presidente Pallotta raggiungeva l’ufficio provvisorio messo a disposizione dalla Regione, insomma a passare non era uno qualsiasi ma chi rappresenta tutti i giornalisti abruzzesi. Pur capendo che indossa una divisa ed ha un ordine non può ragionare perchè non è abituato a farlo: in questo caso è andato ben oltre ogni possibile aspettativa. Poteva sentire i superiori, accompagnare il presidente Pallota fino all’ufficio e fargli depositare carte e computer insomma evitare di sbarrare la strada, con piglio militare, a chi, pur superando la zona rossa, non commetteva alcuna temeraria impresa in quanto era stata la Regione a consegnare l’ufficio in quella posizione. Bene ha fatto il presidente a non mollare, bene ha fatto a gridare che il compito di chi informa va agevolato e non ostacolato. L’intervento del presidente della Giunta Chiodi e la decisione, concordata con le autorità militari, di spostare di 20 metri circa il posto di blocco di modo che i giornalisti abbiano la possibilità di accedere all’ufficio provvisorio è solo una decisione che non elimina la realtà: L’Aquila è stata militarizzata e il lavoro dei giornalisti che vanno a caccia dell’amianto, o se è vera la notizia, del virus nelle tende o ,se risponde a verità, che ci sarebbero state case dichiarate agibili subito per un errore, per carità sempre possibile, quando non lo erano affatto perchè prima occorrevano lavori di riparazione o altro ancora. La tensione tra giornalisti e stampa c’è stata anche tra chi scrive e un graduato in tuta mimetica che, all’uscita di L’Aquila Ovest per raggiungere l’ospedale, si era piazzato al centro della carreggiata con le gambe divaricate indicava una strada diversa da quella che insieme all’operatore di ripresa doveva seguire. C’è stata ovviamente una discussione: lui era deciso ad obbedire e chi scrive era deciso ad andare a verificare determinate “voci” allarmanti, peraltro risultate, esageratamente montate. Documenti di identità alla mano non c’era alcuna elasticità senza dare alcuna motivazione precisa. Alla fine chi scrive è salito in auto ed è passato nella convinzione che certamente non avrebbe potuto reagire in modo sconsiderato. Sì è vero quello che afferma il segretario dell’Ordine D’Agostino c’è un clima di intolleranza verso chi vuole riferire solo la verità. Troppa verità è palesemente nascosta ma prima o poi verrà a galla: qualcuno di noi ci riuscirà come è sempre accaduto a pubblicarla.
http://www.pressonweb.org/index.php...allotta&catid=54:speciale-terremoto&Itemid=96
L'Aquila - La città militarizzata blocca anche il presidente Pallotta Stampa E-mail
Sabato 16 Maggio 2009 09:24
Il braccio di ferro tra il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta, la Questura e la Protezione civile per poter accedere al container della Regione messo a disposizione del massimo organismo rappresentativo di chi è all’Aquila per informare l’opinione pubblica, è stato un episodio brutto, anzi bruttissimo ma che era nell’aria. Diciamo subito che certe autorità non amano chi, come giornalista, fa il suo dovere: raccoglie anche dichiarazioni ufficiali e partecipa alle innumerevoli conferenze stampa dove si afferma sempre che “Tutto va bene ma dama la Marchesa” e non riconoscono il ruolo dei giornalisti che chiedono, intervistano o entrano con le telecamere dove loro non vogliono. La zona rossa va rispettata e non si discute, ma il presidente Pallotta raggiungeva l’ufficio provvisorio messo a disposizione dalla Regione, insomma a passare non era uno qualsiasi ma chi rappresenta tutti i giornalisti abruzzesi. Pur capendo che indossa una divisa ed ha un ordine non può ragionare perchè non è abituato a farlo: in questo caso è andato ben oltre ogni possibile aspettativa. Poteva sentire i superiori, accompagnare il presidente Pallota fino all’ufficio e fargli depositare carte e computer insomma evitare di sbarrare la strada, con piglio militare, a chi, pur superando la zona rossa, non commetteva alcuna temeraria impresa in quanto era stata la Regione a consegnare l’ufficio in quella posizione. Bene ha fatto il presidente a non mollare, bene ha fatto a gridare che il compito di chi informa va agevolato e non ostacolato. L’intervento del presidente della Giunta Chiodi e la decisione, concordata con le autorità militari, di spostare di 20 metri circa il posto di blocco di modo che i giornalisti abbiano la possibilità di accedere all’ufficio provvisorio è solo una decisione che non elimina la realtà: L’Aquila è stata militarizzata e il lavoro dei giornalisti che vanno a caccia dell’amianto, o se è vera la notizia, del virus nelle tende o ,se risponde a verità, che ci sarebbero state case dichiarate agibili subito per un errore, per carità sempre possibile, quando non lo erano affatto perchè prima occorrevano lavori di riparazione o altro ancora. La tensione tra giornalisti e stampa c’è stata anche tra chi scrive e un graduato in tuta mimetica che, all’uscita di L’Aquila Ovest per raggiungere l’ospedale, si era piazzato al centro della carreggiata con le gambe divaricate indicava una strada diversa da quella che insieme all’operatore di ripresa doveva seguire. C’è stata ovviamente una discussione: lui era deciso ad obbedire e chi scrive era deciso ad andare a verificare determinate “voci” allarmanti, peraltro risultate, esageratamente montate. Documenti di identità alla mano non c’era alcuna elasticità senza dare alcuna motivazione precisa. Alla fine chi scrive è salito in auto ed è passato nella convinzione che certamente non avrebbe potuto reagire in modo sconsiderato. Sì è vero quello che afferma il segretario dell’Ordine D’Agostino c’è un clima di intolleranza verso chi vuole riferire solo la verità. Troppa verità è palesemente nascosta ma prima o poi verrà a galla: qualcuno di noi ci riuscirà come è sempre accaduto a pubblicarla.
http://www.pressonweb.org/index.php...allotta&catid=54:speciale-terremoto&Itemid=96
aseret
Florello Senior
Bene, se potrete, Mammagabry e Quadricormia, verificare di persona quale è veramente la situazione, ci terrete informati?
Root, in quegli articoli ci sarà sicuramente qualcosa di vero, ma molte cose mi sembrano false o molto gonfiate...non vorrai credere che la gente venga drogata per farla stare tranquilla, tanto per dirne una.
Ho parlato con alcuni volontari, tornati a casa una settimana fa e mi hanno riferito situazioni molto diverse...il primo articolo è dell'11 maggio!
Root, in quegli articoli ci sarà sicuramente qualcosa di vero, ma molte cose mi sembrano false o molto gonfiate...non vorrai credere che la gente venga drogata per farla stare tranquilla, tanto per dirne una.
Ho parlato con alcuni volontari, tornati a casa una settimana fa e mi hanno riferito situazioni molto diverse...il primo articolo è dell'11 maggio!
rootfellas
Florello
purtroppo per situazioni analoghe capitate più volte nel corso della munifica storia d'italia, tendo a crederci.
M
mammagabry
Guest
veramente tutti i giorni ormai da tempo ci drogano per farci stare tranquilli!!!!
A
Andrè
Guest
mio fratello, Vigile del Fuoco, è intervenuto appena accaduto il terremoto e qualche giorno dopo: lui e i colleghi erano pressochè tagliati fuori da qualunque attività che non fosse recuperare cadaveri o spaccarsi la schiena o rischiare di rimanere sotto un muro pericolante. La sera per cena una rosetta e una mozzarella, niente acqua, nessuna doccia, nessun comfort: tutto incettato dalla Protezione Civile che si aggirava per le macerie con fare molto sostenuto e esperto. Del resto non mi stupisco.
chi ha una cartina? Danno tutto ma non le cartine. Avete una cartina per favore?
Vagabonda
Florello Senior
quanto mi sa di "parte" sta specie di cronistoria..... uhhh...
se era un vigile urbano andava meglio? Come succede a Roma per una fottutissima e idiotissima partita di calcio, per la quale strade su strade, parcheggi, negozi e altro ancora vengono chiusi e sbarrati. Ma si sà, i graduati in mimetica fanno più scena, pare di stare in vietnam, fa più "odiens".
rootfellas
Florello
non fanno più audience, solo che all'aquila quelli ci sono, e tali e quali ai vigili urbani, eseguono degli ordini, mi sembra che si capisca bene chel'intento del giornalista è sottolineare che "eseguono degli ordini"
quadricromia
Guru Giardinauta
No Aseret, convengo sul fatto che TUTTE le notizie siano gonfiate, TUTTE
Però è vero che se i malati che fino al 6 aprile erano in degenza in reparti psichiatrici, oggi sono nei campi (e non sono stati trasferiti in strutture limitrofi, vedi Roma o Pescara) quelli vengono sedati con fare più elastico rispetto a prima.
Credo che la delinquenza e il giro di droga che "normalmente" c'è nelle città, lì sia gestito con maggior elasticità.
Credo che se una persona ha crisi d'ansia per lo stato in cui versa da tempo, gli vengano prescritti farmaci con maggior facilità
Credo che stiano rifacendo il manto stradale (qundi asfalto) per farci transitare comodamente i grandi del G8... magari era meglio tirar su un ospedale che non fosse solo una tenda.
Credo che esistono 180 campi di cui 2 gestiti dal CISOM (Corpo italiano del soccroso del sovrano militare ordine di Malta) dove c'è molto di più che negli altri campi.
Credo che alle persone che hanno voluto far da sè, autogestendosi, da pochi giorni non vengono più riconosciuti i pasti caldi, devono fare spesa da soli con le proprie finanze. Perchè? Perchè si autogestiscono?
Perciò, si son con te, facciamo tutti un'idea di cosa sia vero e cosa no. Facciamo di tutto pur di non credere ciecamente alla bibbia televisiva.
Magari è solo una gran polemica, ne sarei felice per prima.
:Saluto:
Vagabonda
Florello Senior
Embè? Meno male che c'è ancora qualcuno in Italia ligio al dovere, e che invece di andarsene al bar rimane su una strada per ore a deviare il traffico.
quadricromia
Guru Giardinauta
Vagabonda non è una questione Pro o Contro mimetica.
Non ci sono corpi da difendere o da promuovere. Non in questo caso. Ciao
Non ci sono corpi da difendere o da promuovere. Non in questo caso. Ciao
A
Andrè
Guest
oddio, non torniamo su vecchie polemiche, con la storia dell'eseguire gli ordini ci sono scappati i morti. naturalmente senza colpevoli. Stendiamo un velo pietoso, va, dovremmo parlare di CHI impartisce certi ordini, di chi li dà a lui e via discorrendo. Certo è che con noialtri possono fare quello che vogliono, ecco cosa.
Vagabonda
Florello Senior
bè, a me pare di leggere parecchio CONTRO la "mimetica". Se non fosse una questione pro o contro, allora, perchè usare certe affermazioni gratuite e poco o nulla veriterie? La cronaca è indispensabile per capire la situazione, magari evitando commenti personali assolutamente devianti e fuorvianti, come quelli che ho segnalato.
rootfellas
Florello
dato che hai segnalato commenti personali e fuorvianti, potevi quotando quanto da me riportato, dire che il giornalista la pensa così, perchè estrapolando, sembra che l'abbia scritte io quelle cose.
Scusate se mi intrometto, ma quella di cui state parlando è LA MIA L'AQUILA?
Perchè se è così allora forse io vivo in un'altra città e finora non me ne ero accorta!!!
E' indubbio che non tutto possa essere perfetto, è una città terremotata, il centro storico distrutto è OVVIO che sia inaccessibile, i locali forse hanno anche riaperto in periferia, ma CHI ha voglia di festeggiare?
I militari sono dappertutto: E MENO MALE CHE CI SONO! Siete per caso al corrente del fatto che esiste una categoria di persone definite "DELINQUENTI"? Cosa significherebbe lasciare la città nelle loro mani?
Nelle tendopoli si deve rientrare presto. Vero. Ma è anche per rispetto di chi ci vive vicino, degli anziani, dei malati. di chi, il giorno dopo, deve andare magari al lavoro perchè a L'Aquila C'E' TANTO DA FARE!
Lasciamo perdere le polemiche politiche, il G8 a L'Aquila sarà un altro terremoto, ma serve A TENERE DESTA L'ATTENZIONE SULLA CITTA'.
Chi ha visto L'Aquila nei primi giorni dopo il terremoto e la vede adesso capisce. Finita l'emergenza, molti, volontari, forze dell'ordine, sono tornati a casa loro. Perchè è anche giusto che sia così. Non si può stare ad aspettare la manna dal cielo, va bene un aiuto, ma le maniche ce le dobbiamo rimboccare noi (almeno quelli che come me stanno bene e hanno la possibilità) e ripartire, subito.
Però non possiamo dire che la città è "militarizzata" in senso negativo. Certo, fa effetto andare al supermercato e vedere Vigili, Carabinieri, militari, volontari, e pochissimi civili. Ma sapete perchè? Perchè molti dei miei cari concittadini si stanno approfittando della situazione e, pur potendo gestirsi da soli, preferiscono, anzi pretendono la carità dalle istituzioni e dal volontariato.
Io sono tornata a casa. Faccio la spesa e mangio quello che compro.
Stanotte, fra le 3,45 e le 5,30, ci sono state altre 6 scosse. Ma se a me, per mia natura, fanno poca paura, ad altri forse, STANNO SCUOTENDO IL CERVELLO!
Meno chiacchiere e più fatti
Perchè se è così allora forse io vivo in un'altra città e finora non me ne ero accorta!!!
E' indubbio che non tutto possa essere perfetto, è una città terremotata, il centro storico distrutto è OVVIO che sia inaccessibile, i locali forse hanno anche riaperto in periferia, ma CHI ha voglia di festeggiare?
I militari sono dappertutto: E MENO MALE CHE CI SONO! Siete per caso al corrente del fatto che esiste una categoria di persone definite "DELINQUENTI"? Cosa significherebbe lasciare la città nelle loro mani?
Nelle tendopoli si deve rientrare presto. Vero. Ma è anche per rispetto di chi ci vive vicino, degli anziani, dei malati. di chi, il giorno dopo, deve andare magari al lavoro perchè a L'Aquila C'E' TANTO DA FARE!
Lasciamo perdere le polemiche politiche, il G8 a L'Aquila sarà un altro terremoto, ma serve A TENERE DESTA L'ATTENZIONE SULLA CITTA'.
Chi ha visto L'Aquila nei primi giorni dopo il terremoto e la vede adesso capisce. Finita l'emergenza, molti, volontari, forze dell'ordine, sono tornati a casa loro. Perchè è anche giusto che sia così. Non si può stare ad aspettare la manna dal cielo, va bene un aiuto, ma le maniche ce le dobbiamo rimboccare noi (almeno quelli che come me stanno bene e hanno la possibilità) e ripartire, subito.
Però non possiamo dire che la città è "militarizzata" in senso negativo. Certo, fa effetto andare al supermercato e vedere Vigili, Carabinieri, militari, volontari, e pochissimi civili. Ma sapete perchè? Perchè molti dei miei cari concittadini si stanno approfittando della situazione e, pur potendo gestirsi da soli, preferiscono, anzi pretendono la carità dalle istituzioni e dal volontariato.
Io sono tornata a casa. Faccio la spesa e mangio quello che compro.
Stanotte, fra le 3,45 e le 5,30, ci sono state altre 6 scosse. Ma se a me, per mia natura, fanno poca paura, ad altri forse, STANNO SCUOTENDO IL CERVELLO!
Meno chiacchiere e più fatti
