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vite trattamenti ?

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
forse intendi ossicloruro di rame?
Comunque direi che un prodotto rameico è d'obbligo. Io uso la poltiglia bordolese (solfato di rame e calce), trattando almeno 4-5 volte in primavera-estate, o anche di più se piove molto. Bisogna evitare il periodo di fioritura e sospendere quando i frutti iniziano a maturare. In genere quando viene una pioggia abbondante, la settimana dopo tratto, perchè è l'umidità che favorisce gli attacchi fungini (ad es. peronospora), e se fa caldo tratto subito dopo la pioggia, perchè i tempi di incubazione si riducono con l'aumentare delle temperature.
Per l'oidio invece conviene usare prodotti a base di zolfo (ed eventualmente mescolarli insieme al rame). Dalle mie parti comunque l'oidio non è molto diffuso.
 
M

magico

Guest
cardinal?????possiedo un piccolo vigneto,ma difficile da allevare come il cardinal non ne ho mai viste.quando l'acino si sta ingrossando si spacca(l'unico tipo di vite che abbia questo problema) .qualche anno dopo ho capito che fosse l'oidio e allora vai a base di zolfo, ma con risultati non sufficenti.quest'anno sto provando con un sistemico della bayer(3-4 trattamenti)oltre ai vari trattamenti per il vigneto.se non andrà a buon frutto, credo sia per il fatto che non è una vite adatta alle mie zone. mi chiedo, però se la vendono non sia questo il problema.boh non sò dove sbattere la testa.ahi ahi cardinal!!!
 

Allegretto

Aspirante Giardinauta
me l'hanno consigliata perche' matura presto, in relazione alla latitudine.
(non sò se è una early).
A posteriori ho qualche dubbio.

Edit: la formulazione all'idrossido è quella che "dovrebbe" assicurare una migliore efficacia... (permea meglio di altri composti)
nel frattempo per l'erinosi che se po' fa?
 
Ultima modifica:

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Mette male dar consigli a livello giardinistico sui criteri di difesa di una pianta che ha nel ns Paese una enorme importanza economica, dunque riceve una formidabile attenzione e studio dal punto di vista fitoiatrico, studio tramite il quale sono stati messi a punto metodi previsionali ad es. per l'infezione da peronospora, dalla famosa 'Regola dei tre 10' (stabilita nel 1947 dal prof. Baldacci che ho avuto la fortuna di conoscere in vita), agli attuali modelli epidemiologici (in Italia si chiama Plasmo); inoltre, per fare un accenno ai fitofarmaci, riferendomi all'idrossido di Cu che mi sembra piacerti un sacco, nei prodotti più nuovi è formulato con alcooli terpenici che ne migliorano l'efficacia così che se può dar di meno (in accordo alle raccomandazioni dei Disciplinari Regionali).
Nei Disciplinari di lotta integrata l'erinosi manco è considerata, sia perchè contenuta da trattamenti più abituali contro altre specie più temibili di acari (ragnetto rosso, ragnetto giallo, l'eriofide della c.d. acariosi), sia perchè l'eriofide di cui si parla non provoca danni apprezzabili né alla pianta né alla produzione.
Ti potrei dire che contro l'eriofide dell'acariosi ha dimostrato di possedere una ottima azione collaterale un noto antiperonosporico, sospeso cautelativamente a febb. perchè se finisse in falda e l'acqua di falda venisse prelevata per acquedotto e dunque ozonizzata, darebbe luogo a una molecola cancerogena (richiedeva cmq il patentino, come un altro p.a. valido che si chiama fenazaquin).
Morale: usa se credi il più antico dei rimedi impiegati in agricoltura, cioè lo zolfo, ma a dosi strong (compatibilmente con rischi di fitotossicità).
Ciao
 
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Allegretto

Aspirante Giardinauta
Mette male dar consigli a livello giardinistico sui criteri di difesa di una pianta che ha nel ns Paese una enorme importanza economica, dunque riceve una formidabile attenzione e studio dal punto di vista fitoiatrico, studio tramite il quale sono stati messi a punto metodi previsionali ad es. per l'infezione da peronospora, dalla famosa 'Regola dei tre 10' (stabilita nel 1947 dal prof. Baldacci che ho avuto la fortuna di conoscere in vita), agli attuali modelli epidemiologici (in Italia si chiama Plasmo); inoltre, per fare un accenno ai fitofarmaci, riferendomi all'idrossido di Cu che mi sembra piacerti un sacco, nei prodotti più nuovi è formulato con alcooli terpenici che ne migliorano l'efficacia così che se può dar di meno (in accordo alle raccomandazioni dei Disciplinari Regionali).
Nei Disciplinari di lotta integrata l'erinosi manco è considerata, sia perchè contenuta da trattamenti più abituali contro altre specie più temibili di acari (ragnetto rosso, ragnetto giallo, l'eriofide della c.d. acariosi), sia perchè l'eriofide di cui si parla non provoca danni apprezzabili né alla pianta né alla produzione.
Ti potrei dire che contro l'eriofide dell'acariosi ha dimostrato di possedere una ottima azione collaterale un noto antiperonosporico, sospeso cautelativamente a febb. perchè se finisse in falda e l'acqua di falda venisse prelevata per acquedotto e dunque ozonizzata, darebbe luogo a una molecola cancerogena (richiedeva cmq il patentino, come un altro p.a. valido che si chiama fenazaquin).
Morale: usa se credi il più antico dei rimedi impiegati in agricoltura, cioè lo zolfo, ma a dosi strong (compatibilmente con rischi di fitotossicità).
Ciao

del bromopropilato che ne pensi ?
sembrerebbe possibile usarlo fino alla fine di quest'anno, ma forse era meglio fosse già stata trattata dal vivaista, ora ha i suoi grappoli (!)
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Penso che il bromopropilato è un p.a. che ha una lunga storia legislativa alle spalle, fatta di revoche, riammissioni per il c.d. Usi Essenziali (vista l'attuale difficoltà a trovare p.a. altrettanto efficaci contro l'acariosi e i ragnetti su melo e su vite), variazione tecniche, proroghe (l'ultima al 31 dic 2007), e attualmente con un tempo di carenza su vite (90 gg) che ne esclude di fatto l'impiego estivo. Nei Disciplinari viene ammesso per trattamento primaverile contro l'acariosi da Calepitrimerus vitis (una sola volta all'anno).
Se lo vuoi impiegare affrettati a comprarlo perchè il termine di commercializzazione per i rivenditori scade al 30 di questo mese (ci sono un paio di prodotti commerciali che si possono impiegare senza patentino). Non è miscelabile con fosetil-alluminio.
Ciao
 
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